Putéa a Santi Quaranta riceve il premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow “Brunello” – Slow Wine Fair
Putea, Cava de Tirreni (SA)
Via Santi Quaranta, 12
Telefono: 089 935 8194
Aperto dalle 19:00. Sabato e domenica anche a pranzo

Gianparide Scarlino, il direttore di sala Leo De Sio e il sommelier Agostino Sorrentino – Putèa
di Antonella Amodio
Tra i 100 premi conferiti dalla giuria di esperti durante la Milano Wine Week 2025, dedicati ai locali che promuovono la cultura del bere consapevole e del vino di qualità, ha visto Puteá, di Gianparide Scarlino e Alfonso Troiano, ricevere il riconoscimento nella categoria Brunello. Nel 2024, in occasione del decennale della sua attività, Putèa, situata nel borgo di Santi Quaranta a Cava dei Tirreni, ha festeggiato con due MasterClass di degustazione “orizzontale” interamente dedicate al Brunello di Montalcino, sottolineando l’interesse dei proprietari per questa importante denominazione italiana. Putéa, con questo premio, continua a farsi notare come un vero e proprio tempio del vino. Abbiamo intervistato Gianparide Scarlino, fresco di premiazione.

Gianparide Scarlino – Putéa
Qual’è stata la vostra reazione immediata quando vi è stato comunicato il premio per la carta dei vini?
Abbiamo provato un mix di gioia, emozione e soddisfazione per l’attestazione al nostro impegno e passione che mettiamo nel nostro lavoro.
Cosa significa per voi ricevere questo riconoscimento?
Questo premio è il frutto di un lavoro di squadra. Riceverlo ci fa capire che possiamo e dobbiamo continuare a lavorare con la stessa costanza, dedizione e passione che ci anima fin dal primo giorno di nascita di Putèa.
Qual’è l’idea alla base della selezione dei vini nella carta di Putèa?
L’idea è permettere ai nostri clienti di conoscere tanti vini, di allargare gli orizzonti sensoriali con cantine e denominazioni anche meno conosciute.
Come scegliete le etichette da includere nella vostra offerta? Ci sono criteri specifici che seguite?
Ogni etichetta inserita nella nostra cantina è stata degustata personalmente da me, sia in fiera che in manifestazioni del settore. Il tasting mi consente di individuare i migliori vini, cercando di scoprire nuove aziende vinicole, di aggiornare la carta con annate sempre più importanti e assecondare anche le richieste dei clienti. Non ultimo, teniamo conto dell’abbinamento con la nostra proposta gastronomica.
Quali sono le etichette o in generale i produttori che più vi entusiasmano nella vostra selezione?
Il primo che mi viene in mente è Bakkanali, amici e viticoltori di vini eccellenti. Nonostante il forte legame con il nostro territorio, dove la Campania ha un ruolo centrale, il Sangiovese Grosso, nella veste di Brunello di Montalcino, una delle denominazioni più importanti d’Italia, ha la sua ricca vetrina e tutti i produttori presenti sono per noi importanti.
Quanti vini compongono la carta attualmente? Attualmente la nostra carta è composta da più di 450 etichette, ma è un continuo work in progress, frutto dei nostri viaggi, della conoscenza di territori e dell’immancabile passione.
Qual’è il messaggio finale che vorreste trasmettere ai vostri clienti riguardo alla carta dei vini?
Il nostro menù cambia con la stagionalità dei prodotti. Ogni piatto nuovo ci ispira un nuovo abbinamento, permettendo ai nostri clienti di fare scoperte continue e pairing fuori dai percorsi comuni. È per noi una grande soddisfazione ricevere complimenti per il vino che consigliamo. Senza la scintilla della passione, abbinata alla dedizione, probabilmente non avremmo svolto questo lavoro e dunque non ci sarebbe stato Putèa, il nostro covo delle eccellenze dove degustare diventa un’esperienza e una scoperta.