Usate questo weekend per mangiare nei nuovi stellati del Sud della Guida Michelin 2014
La Michelin ha dato le sue indicazioni. Si tratta di belle cucine che da tempo e più volte abbiamo visitato in questo blog. Bene, la domanda è: perché non andare in questi posti nel week end?
Niko Romito, Reale di Casadonna: Tre Stelle
La cucina di Niko è essenziale, pura. Certo non sarà facile trovare posto, ma la visita vale sicuramente la pena. Per chi viene da Napoli, poi, è più facile e rapido arrivare qui che raggiungere la Penisola:-(
Luigi Tramontano, Bousquet dell’Hotel Excelsior di Sorrento
Una cucina sontuosa, ricerca, ricca di ingredienti, con un panorama stumendo e un servizio perfetto.
Giuseppe Iannotti, Kresios di Telese Terme
Lontano dal caos cittadino, il posto ideale per un week end nel Sannio, provincia poco conosciuta e ricca di bellezze, golosità e grande artigianato. Una cucina innamorata delle materie prime ma non subalterna ideologicamente al chilometro zero.
Frank Rizzuti, Cucina del Sud a Potenza
Frank Rizzuti è il grande animatore della cucina lucana prendendo il testimone mediatico da Federico Valicenti. Una sala perfetta, sapori decisi, tanta ricerca e passione, un buon motivo per venire a Potenza.
Angelo Sabatelli, Masseria Spina a Monopoli
La cucina di Angelo, siamo vicini a Bari, a Monopoli, punta diretta sulla materia prima in uno stile molto equilibrato dei piatti, con un tema preciso attorno al quale si costruiscono le ricette. Bell’ambiente, ottimo servizio.
Felice Sgarra ha una cucina simile a quella di Luigi Tramontano, molti ingredienti, ricerca di un equilibrio tra i sapori ai piani alti in piatti sempre moltopensati e comunque agganciati alla tradizione. Alle porte di Andria.
Maria Magistà, Pasha a Conversano
A Conversano la cucina di Maria è ben conosciuta dai gourmet pugliesi, ancora poco da chi non frequenta la Puglia. Siamo comunque vicino Bari e ritrovate i tratti tematici di una cucina semplice ma ben pensata e giustamente alleggerita.
Antonio Abruzzino, Alta Cucina a Catanzaro
Infine Old e New calabria, alle porte di Catanzaro, più o meno nel centro baricentrico della regione. Una cucina ricca di inventiva che ha ancora tantissimi margini di scelta, di netta impronta tirrenica perché punta all’essenzialità.