Da Wapo a Napoli, il gluten free gustoso e mediterraneo firmato da Giovanni Gentile
![Wapo, Giovanni Gentile con Il buono il brutto e il cattivo carciofi in 3 consistenze](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/12/Wapo-Giovanni-Gentile-con-Il-buono-il-brutto-e-il-cattivo-carciofi-in-3-consistenze-e1544804948710.jpeg)
Wapo, Giovanni Gentile con Il buono il brutto e il cattivo carciofi in 3 consistenze
di Laura Guerra
La filosofia di Wapo sta tutta in un piatto, “le tagliatelle purple con melanzane”; sarebbe interessante farlo assaggiare alla cieca, bendando il commensale senza anticipargli dove si trova in modo che ambienti, atmosfere ed arredi non ne influenzino le aspettative.
![Wapo, Le tagliatelle Purple](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/12/Wapo-Le-tagliatelle-Purple-e1544805413578.jpeg)
Wapo, Le tagliatelle Purple
Di certo lo stupore sarebbe notevole nello scoprire che questa portata di pasta fresca condita con polpa di melanzane, olive nere, capperi e crostini di pane è una creazione gluten free.
Un piatto dal sapore rotondo, piacevolmente moderno nella tecnica e al tempo stesso capace di rispettare i sapori napoletani e mediterranei, di proporre gusto e consistenze di pasta e pane ma senza glutine.
E’ senza dubbio il “signature dish” dello chef Giovanni Gentile che, accettando la scommessa di guidare un locale di cucina gluten free, ha subito reso chiara e inequivocabile la filosofia alla base del suo menu: piatti con e non piatti senza, pensati e cucinati per rispondere alle esigenze degli intolleranti al glutine ma giusti, saporiti e apprezzati da tutti.
![Wapo, Giovanni Gentile al pass](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/12/Wapo-Giovanni-Gentile-al-pass-e1544805146863.jpeg)
Wapo, Giovanni Gentile al pass
Il locale che si trova a Piazza Fuga, ha aperto la scorsa estate ed è il risultato delle forze economiche ma anche professionali di 5 amici: Mario Rubino medico ed ideatore del progetto, Paola Gravina, Simone Cavallo, imprenditori, Ciro Cacciola dj ed organizzatore di eventi e Alessandro Castellano, l’architetto autore anche dell’originale design del locale.
L’arredamento in tredici legni diversi lavorati in forme e linee calde e pulite, rende l’ambiente avvolgente e morbidamente elegante.
![Wapo, pareti in legno](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/12/Wapo-pareti-in-legno-e1544805070857.jpg)
Wapo, pareti in legno
Indovinata la formula take away lunch del WapoPranzo: alle 13.00 un piatto unico a base di zuppa, polpette, verdure a 13 euro in vendita nel vicino Bar Centrale 4.0.
Il menu di Giovanni Gentile, allievo all’alberghiero di Vico Equense del professore Andrea Cannavacciuolo, stimato formatore di generazioni di cuochi, e padre di chef Antonino, propone piatti sani, naturali e gourmet eseguiti con mano sicura capace di coniugare la tradizione asiatica, le materie prime napoletane e le cotture al vapore, alla brace e a bassa temperatura.
Un esempio riuscito è il “Napoli- Pechino, andata e ritorno”: ravioli trasparenti di riso, ‘mbuttunati di tradizione napoletana, (genovese, ragu e puttanesca) cotti al vapore e abbrustoliti con fiamma di cannello.
![Wapo, Le entree vaporose](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/12/Wapo-Le-entree-vaporose-e1544805256867.jpg)
Wapo, Le entree vaporose
Anche tutto il cestino dei pani cotti a vapore a base di mix di farine alternative al grano è fatto in proprio.
![Wapo, Il cestino del pane](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/12/Il-cestino-delpane-e1544805319798.jpeg)
Wapo, Il cestino del pane
Ampia, volutamente campana e con prezzi per tutte le tasche la carta dei vini curata dalla sommelier Luisa Rosolia.
L’effetto wow è garantito dalla proposta dei dolci dalla pastiera, alla caprese, al cannolo capaci di far ritrovare sapori autentici ed emozioni ormai lontani soprattutto a chi essendo diventato celiaco in età adulta ne aveva memoria ma vi aveva rinunciato.
![Wapo, il cannolo al cioccolato](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/12/Wapo-il-cannolo-al-cioccolato-e1544805461253.jpeg)
Wapo, il cannolo al cioccolato
Molto divertente la chiusura con il liquore masticabile: una zolletta di zucchero intinta in un rosolio agli agrumi tutta da sgranocchiare per ritrovare, ognuno il suo ricordo di infanzia.
![Wapo, Il liquore masticabile](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/12/Il-liquore-masticabile-e1544805371927.jpeg)
Wapo, Il liquore masticabile
![L'acqua di Telese](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/12/Lacqua-di-Telese-e1544805507378.jpeg)
L’acqua di Telese
wapo a Napoli