Vinòforum 2020 posticipato: la manifestazione si svolgerà dall’11 al 20 settembre
De Venuti (Ceo): “di fronte a generale slittamento temporale obbligato, vogliamo evitare accavallamenti. Settembre periodo favorevole per garantire alle aziende la massima assistenza nel percorso di ripresa”
Cambio di date per la 17^ edizione di Vinòforum – Lo Spazio del Gusto. Lo storico appuntamento dedicato all’enogastronomia e ormai punto di riferimento a livello nazionale, previsto dal 19 al 28 giugno a Roma, è stato infatti posticipato nella decade che andrà dall’11 al 20 settembre 2020.
“Il cambio di date – spiega il CEO di Vinòforum, Emiliano De Venuti – non è solo dovuto all’emergenza Coronavirus, ma anche alla volontà di evitare accavallamenti e saturazioni in un momento in cui tutte le manifestazioni si trovano a dover effettuare uno slittamento temporale obbligato. Vogliamo garantire alle aziende la possibilità di presidiare tutte le situazioni di promozione più importanti e far così ripartire un mercato essenziale per il nostro Paese, quello legato all’enogastronomia. Mai come in questo momento c’è bisogno di essere proiettati verso il futuro e lavorare insieme alla ripresa. Per questo abbiamo individuato nel mese di settembre un momento favorevole per far ripartire il business e, nel nostro caso, per permettere alle imprese di riattivare i propri canali commerciali su Roma e nel Centro-Sud Italia”.
Ad avvalorare la scelta di posticipare l’evento anche Marco Reitano, chef sommelier de La Pergola e Wine Selector di Vinòforum: “Da oltre 16 anni Vinòforum presidia uno degli hub principali del settore food&beverage nazionale, Roma, che in questi giorni sta vivendo momenti difficili, al pari delle altre città italiane. Il cambio di date è stato deciso soprattutto nell’ottica di venire incontro alle esigenze che tutte le aziende del nostro Paese si trovano a dover fronteggiare in questa fase delicata. Per l’edizione 2020 inoltre ci impegneremo a supportare fortemente, con attività di promozione ad hoc, tutte le realtà produttive, compresi Consorzi e Istituti regionali, che ovviamente stanno subendo pesanti contraccolpi dovuti alla situazione attuale. Il tutto con un unico obiettivo: dare un decisivo sostegno al comparto agroalimentare italiano che rimane uno dei principali asset dell’economia nazionale”.
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