Vino e pizza: il sommelier in pizzeria | Giovanna Orciuoli
Pizzeria Sasà Martucci I Masanielli
Via Antonio Vivaldi, 23 Caserta
La figura del sommelier in pizzeria è in costante evoluzione, poiché si inizia a comprendere l’importanza di abbinare la pizza ad una scelta accurata di vini. Questa combinazione tra pizza e vino ha portato a valorizzare il ruolo del sommelier come elemento fondamentale nel garantire un’esperienza gastronomica completa nel contesto delle pizzerie.
Ne parliamo con Giovanna Orciuoli, una giovane sommelier di talento riconosciuta per la sua passione e dedizione alla sala dove si occupa di divulgare il vino. Cresciuta a Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, nelle terre dei Colli Tifatini, Giovanna ha nutrito sin da ragazzina una passione per l’enogastronomia, un amore che l’ha guidata lungo un percorso di crescita professionale e personale straordinario. La sua carriera inizia in sala come cameriera presso la pizzeria Sasà Martucci I Masanielli. Qui, Giovanna ha avuto modo di avvicinarsi al mondo del vino, coltivando una curiosità e una passione che l’hanno spinta a volersi specializzare sempre di più. Attraverso una costante formazione e aggiornamenti sulle tendenze vinicole, ha acquisito le competenze necessarie per diventare un’esperta sommelier professionista. La sua vocazione per la sala, per il servizio e per vino le consentono di conquistare i clienti che desiderano sperimentare la sosta in pizzeria anche con l’abbinamento tra pizza e vino. Negli anni ha strutturato una carta dei vini frutto di scelte personali e accurate. Ogni etichetta è selezionata per sposarsi perfettamente con l’offerta gastronomica della pizzeria, creando un’esperienza di degustazione molto interessante e con approfondimenti sulle tipicità del territorio. Per Giovanna, il ruolo del sommelier non è solo quello di consigliare un buon vino, ma di creare un viaggio sensoriale che accompagni ogni piatto. Scopriamo insieme la sua passione e esploriamo il meraviglioso mondo del sommelier in pizzeria, dove ogni calice racconta una storia e ogni abbinamento regala un’emozione unica.
Come inizia il tuo percorso di sommelier?
Il mio percorso di sommelier è iniziato quasi per caso, lavorando come cameriera. Mi sono subito appassionata al mondo del vino, affascinata dalla sua complessità e dalla capacità di arricchire l’esperienza culinaria. Ho intrapreso quindi studi specifici e mi sono diplomata come sommelier professionista. Continuo a studiare e a partecipare a degustazioni per ampliare le mie competenze.
Come e quando sei arrivata da Sasà Martucci Pizzeria I Masanielli?
Sono arrivata da Sasà Martucci I Masanielli nel 2016 come cameriera. All’inizio, non è stato facile lavorare con Sasà per via del suo carattere esigente e perfezionista. Tuttavia, con il tempo, ho guadagnato la sua fiducia. Questo mi ha permesso di crescere e di sviluppare le mie competenze in sala e di diplomarmi sommelier.
Quali sono, secondo te, le caratteristiche che un buon sommelier deve avere?
Un buon sommelier deve avere passione e curiosità, due caratteristiche imprescindibili, e poi una continua voglia di imparare e aggiornarsi, contestualmente alla capacità di comunicare efficacemente con i clienti. È fondamentale essere empatici, saper ascoltare le esigenze di chi si siede al tavolo e guidarli nella scelta del vino giusto. Inoltre, è importante avere una conoscenza approfondita non solo dei vini, ma anche dell’offerta gastronomica del locale, in modo da poter proporre abbinamenti armoniosi.
Come ritieni che sia percepita oggi la figura del sommelier in pizzeria?
La figura del sommelier in pizzeria sta guadagnando sempre più il ruolo che gli compete. Se prima poteva essere considerata superflua, perché non c’era interesse per il vino in pizzeria, oggi i clienti sono informati su tutto, conoscono le cantine e apprezzano la professionalità e la competenza. Dunque, ne riconoscono il valore aggiunto che porta ad amplificare l’esperienza gastronomica. La capacità di proporre abbinamenti vino-pizza sta cambiando la percezione della sosta in pizzeria, elevandola a un’esperienza gastronomica completa.
Trovi ci sia differenza nel proporre vino in pizzeria rispetto al ristorante?
Sì, in pizzeria è fondamentale combattere l’abitudine ad abbinare la pizza alla birra. È importante proporre abbinamenti che valorizzino sia il vino che la pizza, facendo sperimentare il connubio e di quanto un buon vino esalta i sapori della pizza. Al ristorante è scontato, mentre in pizzeria bisogna ancora crescere sotto questo punto di vista. Ma molto sta cambiando, siamo in una fase nuova.
Che tipo di clientela sceglie il vino in pizzeria, e solitamente si fanno guidare nella scelta?
La clientela che sceglie il vino in pizzeria è variegata: ci sono sia appassionati che neofiti. Molti clienti si affidano alla mia professionalità, ed è gratificante per me vedere come la fiducia nei confronti del sommelier cresca di volta in volta.
Che vino si sceglie dalla cantina di Sasà Martucci I Masanielli?
La cantina di Sasà Martucci offre una selezione accurata di vini, con un’attenzione particolare alle produzioni del territorio casertano rappresentata da tutte le sue denominazioni. Da poco abbiamo dedicato anche un focus sulla storica “Vigna del Ventaglio”, i vini ottenuti da vitigni autoctoni amati dai Borboni e che venivano serviti sulla tavola della Reggia di Caserta. I clienti possono scegliere dalla ricca carta sia con l’opzione al calice che la bottiglia e quello che è importante è che ogni vino è selezionato per esaltare i topping delle pizze e creare un’esperienza armoniosa e soddisfacente.
L’abbinamento che ami di più tra vino e pizza
Il mio abbinamento preferito è Asprinio d’Aversa e pizza bianca a base di mozzarella di bufala. Questo vino ottenuto dalle Alberate Aversane, candidate all’UNESCO, ha l’acidità e la freschezza che esaltano le caratteristiche di questa pizza, in questo caso fa emergere l’interessante sapidità del latticino, oltre che bilanciarne la grassezza. Altresì, adoro anche il Fiano di Avellino con la pizza bianca, un vino elegante e longevo.
Quello amato dai clienti?
I clienti scelgono diversi vini da sorseggiare con le pizze di Sasà, anche accostamenti fuori dall’ordinario che riservano delle piacevoli sorprese. Tra i vini più richiesti per l’accostamento alla pizza a base di pomodoro c’è l’aglianico e quelle bianche o con verdure il pallagrello bianco.
L’abbinamento più stravagante che hanno fatto con il vino e la pizza
Più che stravagante, direi bello e interessante, è stato abbinare uno spumante metodo classico alla pizza con tartufo nero e acciughe. L’acidità e la freschezza del vino hanno sorprendentemente bilanciato i sapori intensi e complessi della pizza. Un abbinamento che consiglio di provare.
Un punto di forza della carta dei vini di SasàMartucci?
Il punto di forza della carta dei vini di Sasà Martucci è la varietà e la qualità delle etichette selezionate, con un’attenzione particolare ai vini del territorio casertano. Questa scelta valorizza le eccellenze locali ed è molto apprezzata dai numerosi clienti stranieri che arrivano in pizzeria e vogliono bere i nostri vini per accompagnare le pizze. Non a caso il percorso di degustazione “La Tavola del Re”, un omaggio alla Reggia di Caserta, è il più richiesto insieme al pairing tutto casertano.
Come sarà il futuro del vino in pizzeria?
Il futuro del vino in pizzeria vedrà sempre più attenzione alla qualità e alla diversità dell’offerta enologica. I clienti diventeranno sempre più consapevoli, curiosi e desiderosi di sperimentare nuovi abbinamenti. Le pizzerie saranno sempre più delle destinazioni gastronomiche a tutto tondo dove il vino avrà un ruolo sempre più centrale nell’esperienza complessiva.
Pizzeria Sasà Martucci I Masanielli
Via Antonio Vivaldi, 23 Caserta