Vino e pizza: il sommelier in pizzeria | Eva Gallo


I Tigli

Via Camporosolo, 11, 37047 San Bonifacio VR

Telefono: 045 610 2606

Eva Gallo e Simone Padoan – I Tigli

di Antonella Amodio

La figura del sommelier in pizzeria è in costante evoluzione, poiché si inizia a comprendere l’importanza di abbinare la pizza ad una scelta accurata di vini. Questa combinazione tra pizza e vino ha portato a valorizzare il ruolo del sommelier come elemento fondamentale nel garantire un’esperienza gastronomica completa nel contesto delle pizzerie.

Ne parliamo con Eva Gallo della Pizzeria I Tigli – Simone Padoan, una donna che incarna i valori del sacrificio e del rispetto, trasmessile dalla sua famiglia di Lonigo, in provincia di Vicenza. Cresciuta con l’idea che per ottenere qualcosa bisogna lavorare duramente, ha deciso di intraprendere gli studi in Scienze della Formazione, con il sogno di lavorare in azienda e occuparsi dell’assunzione e formazione del personale, nonché del passaggio generazionale nelle aziende a conduzione familiare. Tuttavia, il destino ha voluto che Eva seguisse un’altra strada e diventasse educatrice d’infanzia. Pur avendo dovuto rinunciare al suo progetto iniziale, ha abbracciato con passione il suo nuovo ruolo, dedicandosi con trasporto e dedizione ai bambini. Ma il destino ancora una volta le riserva altro: l’amore, l’incontro con Simone Padoan, che le cambia completamente prospettiva. Nonostante tutti i suoi impegni nella pizzeria I Tigli di suo marito, consigliando ai clienti vini e abbinamenti, trova il tempo da dedicare a se stessa. Amante della bicicletta, delle camminate in montagna e del nuoto, trascorre il suo tempo libero immersa nella natura, che le regala serenità e benessere. La storia di Eva Gallo ci insegna che è nonostante le sfide e i cambiamenti di percorso, la determinazione e l’amore per ciò che si fa possono portare a risultati sorprendenti.

Come è iniziato il suo percorso di sommelier?

Mi piace bere vino e informarmi. Ho fatto alcuni corsi propedeutici legati alla degustazione e agli abbinamenti, senza però acquisire il titolo di sommelier. Questa passione è nata quando ho conosciuto quello che è diventato mio marito, Simone Padoan. È grazie a lui che mi sono avvicinata al mondo del cibo e del vino.

Dunque è arrivata a I Tigli dopo aver conosciuto Simone?

Correva l’anno 2008 quando ho incontrato Simone e per riuscire a stare con lui, ho abbandonato il mio lavoro per seguirlo nella gestione dei Tigli.

Quali sono le caratteristiche di un buon sommelier?

Secondo me, chi indirizza nella scelta di un vino, al di là delle competenze tecniche, dovrebbe avere una capacità empatica di capire quale vino consigliare a chi è seduto al tavolo e che possa essere il più possibile vicino all’idea di bevuta del cliente.

Come ritieni che sia percepita oggi la figura dell’esperto del vino in pizzeria?

Non credo che questa figura sia ancora molto riconosciuta, poiché sono ancora poche le pizzerie che dedicano ampio spazio al vino.

Trova ci sia differenza nel proporre vino in pizzeria rispetto al ristorante?

Non credo. La differenza la fa sempre il cliente e la carta dei vini che trova davanti. Si può bere una buona bottiglia di champagne in pizzeria come al ristorante se è presente nel menù!

Quali tipi di clientela scelgono il vino a I Tigli? Si fanno guidare nella scelta?

Non c’è uno standard di clientela che sceglie il vino: dai ragazzi più giovani, alle coppie, alla fascia più adulta. Chi viene da noi sa che siamo stati i pionieri del vino naturale, e che da sempre abbiamo portato avanti questo filone. Il mondo del vino è cambiato notevolmente
negli anni e i clienti vengono a I Tigli per trovare etichette diverse di questo genere. C’è chi si fa consigliare sulla scelta, chi invece, trova liberamente in carta ciò che desidera bere.

Che vino si sceglie dalla cantina de I Tigli?

Da etichette del territorio a quella della Francia, Alsazia, Spagna o Germania, sempre e comunque di naturale.

Labbinamento che ama di più tra vino e pizza?

Adoro i vini rifermentati, di beva facile, bianchi e rosati. Si sposano bene con le pizze, visto che in un percorso di degustazione si mangiano cose diverse, che vanno dalla classica margherita a proposte con il pesce e la carne. Trovo che la tipologia dei rifermentato possa essere abbinata con facilità a diversi gusti.

Quello amato dai clienti?

I clienti preferiscono rimanere sempre sui vini della nostra zona,
spaziando dalla garganega al durello.

Labbinamento più stravagante che ha fatto con il vino e la pizza

Erano gli anni in cui proponevamo in menù la pizza con il foie gras, così un giorno un cliente ha voluto mangiarla in abbinamento allo Champagne, grand cru di Aviz, Substance di Jacques Selosse!

Un punto di forza della carta dei vini de I Tigli?

Trovare vini di qualsiasi fascia di prezzo, iniziando da 25/30 € a quelli con un costo più elevato.

Come sarà il futuro del vino in pizzeria?

Sono fiduciosa che il vino prenderà sempre più piede nelle pizzerie, trovando così, con il tempo, un ampio spazio per esprimersi, sfatando finalmente il mito che l’abbinamento con la pizza debba essere fatto con la birra.

I Tigli

Via Camporosolo, 11, 37047 San Bonifacio VR

Telefono: 045 610 2606

 

Vino e pizza: il sommelier in pizzeria | Eleonora Rescigno

Vino e pizza: il sommelier in pizzeria | Daniele Mari

Vino e pizza: il sommelier in pizzeria | Mario Ventura

Vino e pizza: il sommelier in pizzeria | Giovanna Orciuoli