Vinitaly, le chiocciole Slow Wine di Campania, Calabria e Basilicata
In ordine sparso tra tutti i padiglioni di Vinitaly abbiamo scovato le chiocciole Slow Wine 2012.
A cura di Giulia Cannada Bartoli, inviata a Verona
15 Commenti
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COPIA IN COLLA CAMBIATE MUSICA …………….. FATE SOLO RIDERE !!!!!!!!!!!!!!!
sempre i soliti noti……..pignataro dai…..c’e’ un certo bambinuto in irpinia……per non parlare di qualche buon casertano…
Da una accusa mi sento assolutamente estraneo: quella di mandare avanti sermpre gli stessi. Non c’è azienda di cui non abbia parlato e visitato la cantina, messa in guida e sostenuta o invitata a manifestazioni. Per dire, Bambinuto è nella guida
Per fortuna oltre alle guide, ora c’è il web che fa testo e disvela il lavoro fatto e quello che si fa giorno dopo giorno.
Il mio metodo poggia su tre punti
1-L’idea di avere sempre una visione d’insieme del settore
2-Evitare, come fanno molti, di scegliermi un gruppo o un gruppetto di riferimento e parlare sempre degli stessi
3-Non innamorarmi e non odiare mai nessuno.
Per questo siamo i primi al Sud: lavoro professionale e passione da iniziati. E nessuna commistione economica
Se Marilena, la caparbia Marilena Aufiero intervenisse per raccontarci come ha conosciuto Luciano (credo in uno dei suoi primi Vitigno Italia) magari vincenzo avrebbe più chiaro come funziona questo blog: è un aneddoto davvero delizioso… e che la dice lunga, molto lunga. :-)
Forza Luciano, aiutiamo il territorio e puntiamo con il tuo sito all’estero!
Luciano,parafrasando Virgilio nell’Inferno di Dante,mi sia permesso dirti:(non ragioniam di lor, ma guarda e passa).
caro luciano queste “frecciate” non sono rivolte a te…………….
il tuo metodo mi piace sopratutto la seconda
“-Evitare, come fanno molti, di scegliermi un gruppo o un gruppetto di riferimento e parlare sempre degli stessi, e nessuna commissione economica ”
non fa come p………… pero’ caro luciano nn ti preoccupare quel signorino ha le gambe corte !!!!! adda’ fa’ na figura de’ merda un giorno di questi , davanti a 100 000.000 di persone vedrai !!!!!!!!!!!!!
contina cosi’ caro luciano lavoro professionale e passione !!!
Grande Elena Fucci !!!!
Senza alcun dubbio una delle più belle realtà della nuova generazione di produttori italiani.
Preparatissima, appassionata, interessata, sempre attenta ad ogni particolare, lavoratrice inesauribile, legatissima alla sua terra…….
Si occupa di tutto, dalla vigna alla parte enologica, al marketing……
Conoscere gente come lei in tempi così difficili ti fa ancora sperare nel futuro !!!!
Che altro dire……….CHAPEAU !!!!
Le belle realtà in italia esistono ancora…il TITOLO ne è esempio… dal nulla al vertice del mondo del vino solo con l’aiuto delle proprie forze, della passione e della tradizione !! Grande Famiglia Fucci !!
non era una critica al sig. Pignataro che da’ luce ai prodotti e alle eccellenze della nostra terra,ma una critica a chi in effetti parla sempre degli stessi.
Auguri di buona pasqua a tutti.
La falanghina di Contrada Salandra è a mio parere una delle migliori in assoluto. Quello che poi veramente stupisce è il rapporto qualità prezzo. Credo che se la bottiglia costasse qualche Euro in più, probabilmente avrebbe un miglior successo commerciale. Comunque complimenti tanti.
Visto che la “caparbia Marilena” è stata tirata in causa, suo malgrado, non può esimersi dall’intervenire.
Ringrazio Vincenzo, ma stavolta davvero non c’era bisogno che qualcuno mi sostenesse……almeno NON CON LUCIANO PIGNATARO!
Ma, come dice Angelo, forse il racconto del modo in cui ci siamo conosciuti può servire a far capire meglio come lavora Luciano.
E’ stato circa 5 anni fa, ad una fiera, il Me gusta di Venticano. Io allora ero agli inizi…….cominciavo ad affacciarmi a questo mondo per me così affascinante, ma ancora quasi sconosciuto e, dovrei vergognarmi a dirlo, lo so, ma, ahimè, è così, non sapevo ancora chi fosse Luciano Pignataro e, quando lui è venuto a trovarmi in fiera, mi sono presentata a lui con un pessimo biglietto da visita: gli ho fatto pagare una bottiglia del mio Greco! :-(
Quando, poi, ho scoperto chi fosse, ho pensato di essermi bruciata per sempre le mie carte con lui per, ma così non è stato, per fortuna!
Perché, nonostante non mi fossi presentata nel migliore dei modi, dopo un po’, con mio immenso stupore, lui mi ha chiamata per dirmi che il mio vino gli era piaciuto e me ne ha chiesto dell’altro. Il resto della storia, credo sia noto…..In seguito è venuto a farmi visita in cantina, mi ha inserito nella sua guida, ha parlato più volte della mia azienda, senza mai far mancare i suoi riconoscimenti ai miei vini e alla passione che metto nel farli.
Ora, se al suo posto ci fosse stato qualcuno che non fa il suo lavoro con altrettanta professionalità, serietà, passione e ONESTA’, credete che avrebbe fatto lo stesso?
ripeto non era una critica al modus operandi del sig. pignataro ne’ una sviolinata alla sig. Marilena ma solo una critica affettuosa e un incitamento verso chi propone qualcosa di diverso in un appiattimento totale di sapori e proposte…..
Ho assaggiato in questi giorni i vini di Sorrentino. Villa Lapillo e Don Paolo mi sono piaciuti molto.
Vigna non Villa…