Per la prima volta, quest’anno Vinitaly apre ai vini naturali, grazie al crescente successo di questa nuova tendenza. Produttori, consumatori e traders hanno avuto la possibilità di conoscersi e di parlare a lungo di vino e territori.
Ecco le foto dei vignaioli del Sud.
Case Bianche Campania
Casa di Baal Campania
Masseria Starnali Campania
Musto Carmelitano Basilicata
Cantina Giardino Campania
Emidio Pepe Abruzzo
az. agricola La porta del vento Sicilia
Contrade di Taurasi Campania
Camerlengo Basilicata
az. agricola G. Daino I Vigneri Sicilia
I custodi delle vigne dell'Etna Sicilia
Graci Sicilia
Valentina Passalacqua Puglia
Abbazia Sant’ Anastasia Spa Sicilia
Boccella Campania
Viticoltori Migliozzi Campania
I Cacciagalli Campania
Az. agr. Barraco Sicilia
az. agr. COS Sicilia
Ericina Sicilia
Arianna Occhipinti il suo nuovo libro, Sicilia
Tenute Dettori Sardegna
Az. agr. Guccione Sicilia
Girolamo Russo Sicilia
Monte di Grazia Campania
il padiglione sempre affollato
3 Commenti
ci manca Terre di Briganti (Casalduni, BN )….
Beh Luciano…io ci sono stato lunedi’ mattina…..un macello. Stanzone troppo piccolo, tavolinetti troppo piccoli e ressa attorno ad essi. Temperature di servizio fuori scala (hai assaggiato gli champagne di BEDEL? Sembravano minestre tanto erano caldi..) Se Vivit deve essere,l’anno prossimo,deve essere capannone diverso…….amenoche’ i produttori stessi non siano contenti perchè probabilmente,immagino io, il costo non è stato dei piu’ alti…e visti i tempi……
Il padiglione dove si dovrebbe impegnare piu’ tempo “zippato” in un salottone. Troppe cose interessanti, troppe storie da ascoltare, troppo da condividere, troppe persone stipate, poco spazio ai viticoltori. Vabbe’ speriamo sia valsa come prova generale…. Ma va inquadrata in un’ottica futura di sviluppo nella quale, spero, si selezioni una sede piu’ adeguata per l’intero vinitaly a livello di infrastrutture cirscostanti (parcheggi assurdi, traffico in tilt, tangenziali e autostrade iperaffollate ecc.). Pero’ Chi ben comincia…..
ci manca Terre di Briganti (Casalduni, BN )….
Beh Luciano…io ci sono stato lunedi’ mattina…..un macello. Stanzone troppo piccolo, tavolinetti troppo piccoli e ressa attorno ad essi. Temperature di servizio fuori scala (hai assaggiato gli champagne di BEDEL? Sembravano minestre tanto erano caldi..)
Se Vivit deve essere,l’anno prossimo,deve essere capannone diverso…….amenoche’ i produttori stessi non siano contenti perchè probabilmente,immagino io, il costo non è stato dei piu’ alti…e visti i tempi……
Il padiglione dove si dovrebbe impegnare piu’ tempo “zippato” in un salottone. Troppe cose interessanti, troppe storie da ascoltare, troppo da condividere, troppe persone stipate, poco spazio ai viticoltori. Vabbe’ speriamo sia valsa come prova generale…. Ma va inquadrata in un’ottica futura di sviluppo nella quale, spero, si selezioni una sede piu’ adeguata per l’intero vinitaly a livello di infrastrutture cirscostanti (parcheggi assurdi, traffico in tilt, tangenziali e autostrade iperaffollate ecc.). Pero’ Chi ben comincia…..