Vini di Masseria Frattasi
di Enrico Malgi
Il Beneventano rappresenta l’oro della Campania vitivinicola. Non solo per i grandi numeri che riesce ad esprimere ed inserito com’è in un contesto territoriale massimamente vocato e più produttivo a livello regionale, ma soprattutto perché a tutto questo aggiunge una produzione di alta qualità.
La Masseria Frattasi di Montesarchio di Pasquale Clemente possiede un backgroud molto antico, che risale al XVI secolo. Tornando ai giorni nostri, negli anni ’50 Antonio Cecere, nonno materno di Pasquale, ha riesumato e rilanciato la “Falanghina di Bonea”, tipica cultivar territoriale che era a rischio di estinzione e che tuttora è allevata ancora a piedefranco. Tutta la coltivazione è rigorosamente portata avanti con metodo biologico certificato.
In questi giorni ho avuto l’occasione di degustare tre tipiche e territoriali etichette aziendali.
Nymphis Sacrae Coda di Volpe Beneventano Igp 2016
Maturazione in acciaio ed affinamento in vetro per alcuni mesi. Grado alcolico di dodici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.
Nel bicchiere si coglie un colore giallo paglierino tenue, con riflessi verdognoli. Profilo olfattivo gradevole, che emana profumi delicati di frutta matura che ricordano in modo particolare la pera, la mela e l’arancia. In appresso si segnalano anche rimembranze di fiori bianchi e gialli e sentori minerali. In bocca il vino si dimostra subito leggero, sapido e suadente. Palato cristallino, pulito, gentile ed accattivante. Retrogusto piacevole. Da preferire su minestre di verdura, riso ai frutti di mare e carni bianche. Prosit!
Taburno Falanghina del Sannio Dop 2016
Maturazione in acciaio ed elevazione in boccia. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale della bottiglia sotto i 10,00 euro.
Paglierino sfavillante, con effetti verdolini. Impatto olfattivo coinvolgente, che esprime un sintomatico bouquet segnato da risvolti profumati di agrumi, pera, mela e da rilevanze floreali di ginestra e di biancospino. Sulla lingua atterra un sorso fresco, secco, soave, morbido, polposo, citrino, sapido e gaudente. Intersecanti le minuziose sensazioni mineralizzanti, dinamiche ed erbacee. Scattante e progressivo lo slancio finale, che dona appagamento a tutto il cavo orale. Pesce e latticini in abbinamento. Prosit!
Caudium Aglianico Beneventano Igp 2014
Acciaio e barriques francesi di secondo passaggio per l’affinamento di alcuni mesi e successiva elevazione in vetro. Tredici i gradi alcolici. Prezzo della bottiglia di 12,00 euro.
Bicchiere tinto di un bel colore rosso rubino già assestato. Bouquet ampio ed articolato, che in primis sfocia in evoluti ed intensi profumi del sottobosco, intrecciati poi ad umori speziati ed a connotazioni terziarie. In modo particolare si colgono effluvi di mirtillo, marasca, noce moscata, goudron, balsamo e mentolo. In bocca scorre un sorso lieve e già addomesticato, laddove la trama tannica è fusa e levigata e dona una sensazione di morbidezza, di freschezza e di eleganza. Frutto materico, sostanzioso e croccante. Palato nitido, armonico ed equilibrato. Finale persistente e godibile. Carni arrosto e formaggi semistagionati in abbinamento, ma anche carni bianche e zuppa di pesce per par condicio. Prosit!
Sede a Montesarchio (Bn) – Via Frattasi, 1
Tel e Fax 0824 834392
[email protected] – www.masseriafrattasi.it
Enologo: Renato Ciaramella
Ettari di proprietà: 30 – Bottiglie prodotte: 200.000
Vitigni: aglianico, falanghina, coda di volpe, greco e moscato