Vini Giancarlo Ceci – Nuove annate
di Enrico Malgi
Erano più di tre anni che non assaggiavo gli ottimi vini di dell’azienda biologica e biodinamica Agrinatura Società Agricola Giancarlo Ceci di Andria, che spesso ha meritatamente ricevuto molteplici riconoscimenti a livello nazionale.
L’occasione di valutare le etichette aziendali delle nuove annate mi si è presentata proprio in questi giorni attraverso sei bottiglie.
Panascio Bombino Bianco Castel del Monte Doc 2022. Bombino bianco in purezza. Maturazione in acciaio per cinque mesi e poi affinamento in vetro per altri due mesi. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 9,50 euro.
Nel calice brilla un luminoso colore giallo paglierino non molto carico e striato ai bordi da giovani riverberi verde clorofilla. Al naso si approcciano pregevoli, delicati e variegati profumi di pesca bianca, albicocca, mela renetta, mandarino, biancospino, sambuco ed erbe aromatiche, unitamente a minuzie speziate. In bocca penetra un sorso bello fresco e cadenzato, sapido ed elegante, secco e leggero, intrigante e morbido, per un gusto che si rivela aggraziato, soave, cristallino, agrumato e succoso. Da bere giovane su un piatto di vermicelli a vongole e burrata andriese. Scatto finale decisamente appagante.
Clara Fiano Puglia Igp 2021. Fiano al 100%. Affinamento in botte grande per sette mesi e poi elevazione in vetro per un altrettanto periodo. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 16,50 euro.
Alla vista si appalesa un lucente colore giallo paglierino già carico. Bouquet espansivo e gioioso, che trasmette al naso plurime fragranze di pesca gialla, susina, melone bianco, nespola, mela, agrumi, nocciole, mandorle, ananas, ginestra, gelsomino, acacia, tiglio e menta. Calibrate le effusioni speziate di zenzero, cannella e vaniglia. Pregevoli poi le parcelle terziarie. Approccio palatale tagliente, sapido, glicerico, succoso, puro, profondo, voluttuoso, ammiccante e dinamico. Coté agile, felpato, carezzevole, equilibrato, e cristallino. Buona la serbevolezza. Chiusura a lunga gittata. Da preferire su un risotto ai frutti di mare e carne bianca.
Parchitello Bombino Nero Rosato Castel del Monte Docg 2022. Soltanto Bombino nero. Macerazione a freddo per otto ore. Maturazione in acciaio per sei mesi e poi affinamento in boccia per due mesi. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 10,50 euro.
Veste cromatica segnata da un luminoso colore rosato ciliegioso. Spettro aromatico densamente affastellato da goduriose e preziose captazioni di amarena, chinotto, melagrana, arancia, lamponi, fragoline di bosco, geranio, rosa canina, erbe officinali e spezie orientali. Impatto del sorso sulla lingua scorrevole, morbido, arrotondato, raffinato, suadente, teso, polposo, collaborativo, affabulatore, sapido, infiltrante e fine. Progressione palatale rotonda, stimolante, elegante, ariosa, fruttata, avviluppante e ben modulata. Fraseggio finale edonistico. Perfetto su una parmigiana di melanzana e pizza margherita.
Apnea Vino Spumante Bombino Bianco di Qualità Brut Metodo Classico Castel del Monte Doc 2018. Solo Bombino bianco. Sboccatura dopo tre anni. Gradazione alcolica di undici e mezzo. Prezzo finale di 31,50 euro.
Colore giallo paglierino carico con riflessi dorati. Spuma soffice, compatta e voluminosa. Variegato e fine il perlage, ricco com’è di bollicine sottili, molteplici e durature. Le narici vengono subito stuzzicate da gradevoli profumi di un’ottima scorta fruttata di piccole e medie bacche indigene e tropicali. Nel prosieguo si evidenziano poi giocose fragranze di mughetto, glicine, lavanda, crosta di pane e burro fuso. In bocca esordisce un sorso godibilmente fresco, perché il Bombino bianco è portatore di una verve molto acida, e che poi si rivela secco, delicato, petillant, morbido, sapido, rotondo e dinamico. Un blanc de blancs segnato da un grande respiro aromatico, da un frutto succoso e da un’ottima tensione minerale. Il finale è molto piacevole e sostenuto da ottime iridescenze balsamiche. Da accompagnate un piatto linguine allo scoglio e mozzarella.
Apnea Vino Spumante di Qualità Rosato Brut Metodo Classico Castel del Monte Doc 2018. Bombino Nero in purezza. Affinamento sui lieviti per tre anni. Gradazione alcolica di undici e mezzo. Prezzo finale di 32,50.
Nel calice traspare un brillante colore rosa salmonato. Perfetto ed attraente il perlage, connotato da fini, multiple e continue bollicine che sovrastano una spuma così vaporosa, omogenea e sinuosa. Straripante il bouquet che cattura subito tutta l’attenzione dell’olfatto attraverso goliardici aromi di visciola, clementina, pesca gialla, melone cantalupo, cassis, ricami floreali, pasticceria secca e solidali essenze speziate, seguiti poi da calibrate venature di erbe aromatiche. La bocca riceve un sorso rinfrescante, secco, brioso, cremoso, slanciato, elegante, goloso, sapido, delizioso, voluttuoso e leggiadro. Palato accarezzato da una carbonica finissima. Finale lungo, edonistico e sgrassante. Da preferire su un risotto alle fragole e tagliere di salumi pugliesi.
Felice Ceci Nero di Troia Riserva Castel del Monte Docg 2015. Bombino nero al 100%. Affinamento per quattordici mesi in tonneaux di rovere francese. Elevazione in vetro per due anni. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 32,50 euro.
Livrea segnata da un vivace e luminoso colore rubino, che però già vira verso un cromatismo granato. Crogiolo intensamente costellato da leggiadri, variegati e pluralistici profumi di ciliegia, prugna, mora, ribes, mirtilli, fichi secchi, funghi, violetta e rigurgiti vegetali di macchia mediterranea. Calibrate le credenziali speziate di pepe nero, chiodi di garofano e noce moscata che si alternano al naso per affermare la loro supremazia. Da manuale le rimembranze terziarie di ginepro, grafite, liquirizia, tabacco, goudron, resina e balsamo. In bocca fa il suo spavaldo ingresso un sorso maschio, solido, temprato, austero, vigoroso, esuberante, tonico, materico, affascinante e bene strutturato. Ma nel complesso il vino esibisce anche doviziosi input di freschezza, eleganza e tannini nobili ed aristocratici, oltre che un gusto rotondo, sensuale, armonico e fruttato. Vino che resterà in sella ancora per molti anni. Chiusura finale epicurea e persistente. Da abbinare ad un piatto di pasta al ragù, capretto al forno con patate e caprini murgiani stagionati.
Sono molto contento di avere assaggiato questi straordinari vini pugliesi dopo alcuni anni, che rappresentano un’espressione diretta di un vocato territorio come quello di Castel del Monte di federiciana memoria. A parte qualche piccola entità alloctona, i vitigni impiegati sono quasi tutti locali ed allevati in regime biologico e biodinamico. Questo garantisce una produzione vinicola connotata di eccelsa qualità.
Sede a Andria (Bt) – Contrada Sant’Agostino
Tel 0883 565220 – Fax 0883 565223
[email protected] – www.giancarloceci.com
Proprietario: Giancarlo Ceci
Enologo: Lorenzo Landi
Ettari vitati: 70 – Bottiglie prodotte: 350.000
Vitigni: Nero di Troia, Bombino nero e bianco, Montepulciano, Fiano, Moscato e Chardonnay.
9 aprile 2020
di Enrico Malgi
L’azienda biologica e biodinamica Agrinatura Giancarlo Ceci di Andria sforna eccellenti e convenienti etichette, che incontrano sempre il favore dei consumatori e della critica specializzata. Tra i tanti riconoscimenti ricevuti, non mancano mai quelli conseguiti a Radici del Sud, dove riesce spesso a primeggiare.
Sei bottiglie sono state oggetto della mia ultima degustazione: cinque inedite ed una, il Fiano Clara, costantemente premiata proprio a Radici.
Almagia Bianco Puglia Igp 2019 Zero Solfiti Aggiunti. Blend paritario di Moscato bianco e Bombino bianco. Maturazione ed elevazione in acciaio e vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 10,20 euro.
Bello splendente di gioventù il colore giallo paglierino nel bicchiere. Al naso note di fiorellini bianchi, intrecciata insieme con caratteristiche evoluzioni fruttate di pesca, albicocca, melone, mela e clementina Cadenze vegetali. Parvenze speziate di zenzero. Bocca aromatica, pulita, elegante, delicata, suadente, vellutata, propositiva e gradevolmente fresca. Souplesse intrigante e genuina. Palato sapido, gioioso e gentile, che poi passa la palla ad un retroaroma agrumato e perfettamente in equilibrio. Da consumare giovane. Da consumare su piatti leggeri e sfiziosi dell’ottima cucina pugliese.
Almagia Rosato Castel del Monte Doc 2019 Zero Solfiti Aggiunti. Soltanto Nero di Troia lavorato in acciaio e boccia per qualche mese. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 10,20 euro.
Nel bicchiere risalta un colore rosato tenue e lucente. Bouquet di ottima presa, che rilascia godibili e deliziosi profumi di frutta fresca come il lampone, la ciliegia, il mandarino e la susina. Spiccata florealità di violetta e di geranio. Impatto del sorso sulla lingua cadenzato, teso, morbido, rinfrescante e succoso. Progressione palatale sapida, affusolata, gentile e fine. Compostezza bene evoluta. Rigurgiti fruttuosamente affabulatori. Chiusura delicata ed appagante. Su pesce in guazzetto, salumi pugliesi e carne bianca.
Almagia Rosso Castel del Monte Doc 2018 Zero Solfiti Aggiunti. Blend fifty-fifty di Nero di Troia e Montepulciano. Maturazione del vino in acciaio e vetro. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 10,20 euro.
Limpido e luccicante il colore rubino e schizzato di porpora. Coinvolgente e palpitante l’ampio registro olfattivo, che dispiega al naso le sue voluttuose nuances intrise di frutta piccola e media, in modo particolare è l’amarena che prende il sopravvento. In appresso si registrano poi gioiosi respiri di fiori rossi e di macchia mediterranea. Briciole speziate. Sulla lingua plana un sorso morbido, carezzevole, rotondo, seducente e composito. Traccia tannica dolce ed affusolata. Calibrata e ben modulata la linearità tattile, che regala a tutta la bocca una fascinosa sensazione di piacere. Spunto finale fruttato, sensitivo e pervasivo. Su minestre di legumi, tagliere di formaggi non troppo stagionati e zuppa di pesce.
Clara Fiano Puglia Igp 2017. Fiano al 100% lavorato prima in acciaio e poi in botte di rovere francese per cinque mesi. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di 16,00 euro.
Abbacinante il brillante giallo paglierino nel bicchiere. Al naso salgono gradevoli fragranze di pesca, albicocca, mela, agrumi, susina gialla, melone, ananas, nocciola e mandorla. Creptii esaltanti di sambuco, muschio, tiglio, acacia, gelsomino, menta e felce. Captazioni speziate. Sorso generoso che rende felice la bocca, evocando sensazioni sapide, fresche, morbide, minerali, aggraziate ed ottimamente ritmate. Tensione gustativa compiacente, fine, equilibrata, cristallina, agile e succosa. Appeal elegante e felpato. Chiusura tensitiva e persistente. Su piatti di mare, come spaghetti alle vongole e grigliata di pesce e poi anche su latticini e carne bianca. Un ottimo Fiano pugliese davvero, uno dei migliori a livello regionale e che ha spesso vinto meritatamente a Radici del Sud.
Parchitello Rosato Bombino Nero Docg 2019. Soltanto Bombino Nero. In acciaio per cinque mesi e poi elevazione in boccia. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 10,20 euro.
Nel bicchiere traspare uno splendido colore rosato corallino. Elegiaci ed avvolgenti i premurosi sospiri fruttati di ciliegia ferrovia, mirtillo rosso, pompelmo rosa, melagrana e ribes rosso. Stuzzicanti i deliziosi profumi di rosa canina e di violetta. Vasta l’odorosa gamma di macchia mediterranea. Sorso pieno, avvolgente, morbido, succoso e soave, che evidenzia anche un frutto integro e croccante e rinforzato poi da cadenze sapide e minerali. Il palato è blandito da un guizzo di ottima acidità. Coté umorale, rotondo, suadente, elegante, fine, scorrevole e dinamico. Notevole la struttura di base, tanto da farne un vino arioso e completo, non a caso detentore dell’unica Docg di rosato della Puglia. Titolo niente affatto usurpato per questa eccellente bottiglia. Finale gradevolissimo e lungo. Su un bel risotto ai frutti di mare e pesce in guazzetto.
Parco Marano Nero di Troia Castel del Monte Doc 2017. Nero di Troia in purezza. Acciaio e maturazione in barriques di rovere francese per alcuni mesi. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 14,20 euro.
Veste cromatica segnata da un vivace e luminoso colore rubino. Timbro olfattivo contrassegnato da leggiadri, variegati ed intensi profumi di ciliegia, susina, mora, ribes, fichi secchi e poi anche da generose effusioni di erbe officinali. Calibrate parcelle floreali e credenziali speziate di pepe nero, chiodi di garofano e vaniglia si alternano al naso per affermare la loro supremazia. Nell’occasione, poi, non mancano fraseggi terziari di bacche di ginepro, grafite, liquirizia, tabacco, goudron, resina e balsamo. Sorso maschio, solido, temprato, austero, vigoroso, esuberante, tonico, materico e bene strutturato. Ma nel complesso il vino esibisce anche freschezza, eleganza e tannini nobili ed aristocratici, oltre che un gusto rotondo, sensuale, armonico e fruttato. Sapiente miscellanea di intensità ed elasticità senza alcuna sbavatura. Chiusura finale epicurea e persistente. Vino che si sposa benissimo ai succulenti piatti della terragna cucina pugliese.
Sede a Andria (Bt) – Contrada Sant’Agostino
Tel 0883 565220 – Fax 0883 565223
[email protected] – www.giancarloceci.com
Enologo: Lorenzo Landi
Ettari vitati: 65 – Bottiglie prodotte: 350.000
Vitigni: Nero di Troia, Bombino nero e bianco, Montepulciano, Fiano, Moscato, Pampanuto e Chardonnay.