Vini Domaine Les Bruyères di David Reynaud
di Enrico Malgi
Un areale che mi ha sempre affascinato è quello situato nella Valle del Rodano, dove crescono rigogliose viti abbarbicate sulle ripide colline terrazzate che a stento si trattengono dal buttarsi giù a capofitto nel più importante fiume della Francia. Lungo tutto il territorio da Avignone al sud dove impera il Grenache, fino ad arrivare a Vienne al nord dove la fa da padrone il Syrah, si producono ottimi vini soprattutto rossi, che per secoli sono stati usati per migliorare gli esili vini bordolesi, poiché la viticoltura di questo comprensorio ha avuto inizio già nel I secolo a.C con gli antichi Romani. Non mancano però anche buoni rosati tra cui l’impareggiabile Tavel, considerato tra i migliori al mondo, e freschi e speziati bianchi.
Un’azienda di spicco dell’Alta Valle del Rodano è quella del Domaine Les Bruyères di David Reynaud, che può vantare ben cinque generazioni ed è collocata proprio nel cuore della denominazione “Crozes Hermitage”. Qui si pratica una viticoltura biologica e biodinamica certificata. Recentemente ho avuto la possibilità di assaggiare quattro ottime etichette: due vini rossi e due bianchi.
Beaumont Blanc Crozes Hermitage AOP 2020. Blend al 90% di Marsanne e saldo di Roussanne. Maturazione in serbatoi di acciaio e poi affinamento in barriques. Vino imbottigliato il 07.06.2021. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di in enoteca di 18,00 euro. Bottiglie prodotte numero 1.800.
Nel bicchiere risalta un bel colore giallo paglierino intenso. Bouquet espansivo e sospiroso, dal quale il naso aspira copiosi profumi fruttati di pera, mela cotogna, albicocca e noci, seguiti da sentori floreali e credenziali vegetali di ottimo impatto olfattivo. Lievi ma gradevoli le nuances mielose. Solidi gli afflati speziati. In bocca fa il suo ingresso un sorso delizioso, fresco, accattivante, morbido e portatore di una consistenza palatale quasi oleosa. Buona serbevolezza. Allungo finale caratterialmente gioioso ed edonistico. Da consumare su piatti di mare e latticini.
Aux Bètises Blanc Marsanne Rousanne Crozes Hermitage AOP 2020. Blend di Marsanne al 60% e saldo di Roussanne. Maturazione per otto mesi sui lieviti in vasche di cemento a bassa temperatura e parte in barriques. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale in enoteca di 22,00 euro.
Colore giallo paglierino molto carico a discapito della gioventù del vino. Spettro aromatico delicato ed allo stesso tempo pervasivo, dal cui crogiolo si sprigionano oggettive ed ampie fragranze di agrumi, pesca, melone, ananas, mango, kiwi, fiori bianchi, erbe aromatiche, tè verde e miele. Impatto del sorso sulla lingua secco, grasso, corposo, armonico, equilibrato, arrotondato, speziato e tagliente per l’ottima carica di freschezza. Aplomb elegante, seducente e pulito. Anche qui buona la serbevolezza. Chiusura decisamente appagante. Da abbinare ad un risotto ai frutti di mare e carne bianca.
Beaumont Rouge Crozes Hermitage AOP 2020. Syrah in purezza lavorato in vasche di cemento per otto mesi. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale in enoteca di 17,00 euro. Bottiglie prodotte numero 60.000. Vino imbottigliato il 02.07.2021.
Veste cromatica segnata da un colore rosso rubino fascinoso leggermente screziato da venature violacee. Un pot pourri di estasiati ed eterogenei profumi salgono orgogliosamente al naso per essere scansionati. In primis si appalesano all’olfatto avvolgenti umori fruttati e floreali di ciliegia, prugna, ribes, mirtilli, more e violetta. In appresso risaltano gioiosi aromi speziati, in cui la parte del leone è appannaggio della varietale percezione di pepe nero. In bocca esordisce un sorso fresco, morbido, accomodante, sensuale, intrigante e fumè. Trama tannica bella affusolata. Ne avrà ancora per molti anni. Da preferire su un piatto di poularde à la lyonnaise e formaggio chevrotin des arvis, tanto per restare in zona.
Georges Rouge Crozes Hermitage AOP 2019. Syrah al 100% lavorato in tini di cemento ed affinato in botti già usate e vasche di cemento per un anno. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale in enoteca di 21,00 euro. Bottiglie prodotte numero 48.000.
Alla vista si presenta un colore rosso rubino carico e sfavillante. Eterei i caleidoscopici profumi che dominano le narici, assicurando così in successione un’ottima scorta di palpitanti odori di frutta della pianta e del sottobosco, calibrati umori di matrice floreale, il rituale “macinino” del pepe (leggi rotundone), gentilizie di altre spezie orientali ed espansivi toni terziari di liquirizia, tabacco, cioccolato, balsamo e mentolo che vanno così a completare l’ottimo corredo olfattivo. Sorso ampio, fresco, voluttuoso, verticale, avvolgente e strutturato. Percezione tattile goduriosa, esuberante e dinamica. Aristocratica la finezza tannica. Longevità a lunga scadenza. Allungo finale persistente e soddisfacente. Da associare a carni arrosto e formaggi stagionati.
Si tratta indubbiamente di una batteria vini eccellenti, venduti poi ad un prezzo molto conveniente. Se si ha la fortuna di trovarli in enoteca sarà un ottimo affare, altrimenti si possono prenotare presso la casa madre.
Domaine Les Bruyères David Reynaud viticulteur en biodynamie
Chemin du Stade – 26600 Beaumont-Monteaux
Tel +33 0475847414
[email protected] – www.domainelesbruyeres.fr
Enologo: David Reynaud
Ettari vitati: 27 – Bottiglie prodotte: 200.000
Vitigni: Syrah, Marsanne e Roussanne, più uve acquistate per le denominazioni Cornas e Saint Joseph.