Vini di Tenuta Vigna Corallo di Otranto


da sx Vincenzo Marti e Giuseppe Pizzolante Leuzzi

da sx Vincenzo Marti e Giuseppe Pizzolante Leuzzi

di Enrico Malgi

Ad Otranto, bella cittadina salentina affacciata sul mare Adriatico nonché il versante più orientale della Penisola Italiana con Punta Palascia, ci torno sempre molto volentieri.

Otranto

Otranto

Bella e storica città, che contende il primato nazionale a Rauscedo nella produzione vivaistica vitivinicola. Anzi fino ad una trentina d’anni fa Otranto, insieme con altre località del Salento, era leader assoluto con la coltivazione di circa il 90% di barbatelle italiane.

Tenuta Vigna Corallo, Ingresso della cantina

Tenuta Vigna Corallo, Ingresso della cantina

Otranto è famosa, oltre che per i bei monumenti ed il solido ed intatto castello aragonese del XV secolo, purtroppo anche per un fatto di sangue avvenuto nel 1480 quando i turchi sbarcarono sulla spiaggia e misero a ferro e fuoco la città, uccidendo ottocento uomini che non vollero rinnegare la religione cristiana. Nel 2014 questi martiri sono stati eletti santi da Papa Francesco ed i loro resti sono custoditi presso la bella cattedrale di Santa Maria Annunziata.

Tenuta Vigna Corallo Contenitori in acciaio

Tenuta Vigna Corallo, Contenitori in acciaio

Tenuta Vigna Corallo, Vigneto

Tenuta Vigna Corallo, Vigneto

Questa volta è stato l’amico Giuseppe Pizzolante Leuzzi, enologo salentino, ad invitarmi ad Otranto per fare visita ad una giovane e nuova azienda vitivinicola che cura personalmente: la Tenuta Vigna Corallo, collocata all’interno di un Resort poco distante dai laghi Alimini e che si protende direttamente sulla “Baia dei Turchi” di antica e famosa memoria come accennato prima. Il proprietario, Enzo Marti, è un noto imprenditore leccese che ha pensato bene di investire in questa piccola azienda non badando a spese. Attrezzature ultramoderne e tecnologicamente avanzate rappresentano il fulcro di tutta l’attività produttiva. E lo stesso ingaggio di una persona esperta e capace come l’enologo Pizzolante è segno che vuole arrivare ad un sicuro successo.

Tenuta Vigna Corallo, Particolare del vigneto

Tenuta Vigna Corallo, Particolare del vigneto

Solo due le bottiglie in produzione per adesso: un Rosso Primitivo ed un Rosato Negroamaro, che ho assaggiato ben volentieri, frutto di una vigna giovane impiantata appena quattro anni fa. Da quest’anno saranno pronti anche le uve del fiano e del negroamaro rosso.

Matrìa Negroamaro Salento Igt 2017. Macerazione sulle bucce per sette ore. Vinificazione in acciaio ed elevazione in vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale della bottiglia intorno ai 9,00 euro.

Rosè bello carico e luminoso come usa nel Salento. Apprezzabile lo spettro aromatico, che mette in mostra in primis gradevoli essenze fruttate profumate di fragole, di ribes, di agrumi e di amarena. Dopo l’incipit ecco che prendono corpo elegiaci sussurri di terriccio, di rosa appassita, di zenzero e di bacche mediterranee. Sorso suadente, morbido ed elegante. Guizzo di acidità. Finezza in souplesse. Ottima la sapidità che ricorda il mare vicino. Palato accarezzato da un vezzo ricamato e composito che evolve in una naturale ed espressiva crescita, trattandosi di un vino derivante da piante troppo giovani, ma sicuramente ricche di un intatto potenziale. Slancio finale scorrevole. Da preferire su piatti di pesce, un tagliere di salumi e carne bianca.

Tenuta Vigna Corallo Matria Negroamaro Salento Igt 2017

Tenuta Vigna Corallo Matria Negroamaro Salento Igt 2017

Orterosse Salento Igt 2016. Soltanto primitivo. Maturazione prima in acciaio e poi breve passaggio in barriques. Affinamento in bottiglia. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo in enoteca intorno ai 10,00 euro.

Rosso rubino, con schizzi purpurei. Al naso si sprigionano ottimi estratti di frutti rossi, di fichi secchi, di mandorle, di caffè, di foglie di geranio e di vegetali. Impronta speziata. Annusi di mentolo, di balsamo, di liquirizia ed in sottofondo anche un lieve accenno vanigliato. Timbro fascinosamente mediterraneo. Brezza marina. In bocca entra un sorso fresco, seducente e pulito. Tannini levigati e gentili. Sfumature morbidamente delicate. Palato sapido, sottile, succoso e vivace, che svela un frutto di rara eleganza e piacevolezza. Sviluppo finale dinamico ed incisivo. Da spendere su piatti di carne rossa e bianca e formaggi non troppo stagionati.

Tenuta Vigna Corallo Orterosse Salento Igt 2016

Tenuta Vigna Corallo Orterosse Salento Igt 2016

Sede ad Otranto (Le) – Litoranea San Cataldo-Otranto
Località Baia dei Turchi
Cell. 380 8682366 –
[email protected]
Enologo: Giuseppe Pizzolante Leuzzi
Ettari vitati: 8 – Bottiglie prodotte: 25.000
Vitigni: negroamaro, primitivo e fiano