Dieci vini d’estate da dieci euro da bere a canna a Ferragosto

Agosto, mese di bevute conviviali, con bicchieri semplici, possibilmente economici. E dobbiamo dire che la Campania da questo punto di vista ha risorse infinite.

La Matta Vino Spumante Dosaggio Zero 2014 Casebianche

Partiamo subito con La Matta 2017, lo spumante rifermentato in bottiglia dall’azienda Casebianche: un Fiano cilentano fresco, leggere, da bere dal collo della bottiglia.

Vetere Aglianico Rosato Paestum Igt San Salvatore

Restiamo con in zona per scegliere il rosato: imperdibile il Vetere 2017 di San Salvatore, l’azienda di Peppino Pagano, da uve aglianico vinificato in rosato.
Passiamo ad un altro grande classico di queste settimane, la Falanghina e qui davvero c’è l’imbarazzo della scelta. Puntiamo subito su quella delle due cantine sociali di Benevento.

Falanghina grappolo

La Senete 2017 della Guardiense e la Falanghina 2017 della Cantina di Solopaca regalano non poche soddisfazioni. Ci possiamo aggiungere la Falanghina 2016 di Mustilli per avere anche la versione di una piccola azienda. Tutte con la fascetta della Sannio Dop, che ormai ha toccato i sei milioni solo con questo vitigno.

Asprinio d’aversa Trentapioli

Asprinio, che passione, come rinunciare alla versione metodo Martinotti Trentapioli 2017 di Salvatore Martusciello? Una piccola chicca che rilancia l’antica tradizione dell’Aversano.

Coda di Volpe 2008 Fattoria La Rivolta

Ancora un bianco, questa volta puntiamo sulla Coda di Volpe 2017 di Fattoria La Rivolta, un classico che non tradisce mai mentre per il rosso immancabile la Barbera del Sannio, un rosso fresco, passionale e conviviale.

Barbera del Sannio DOC Repha’El 2011, Fattoria Ciabrelli.

Segnaliamo allora la bella versione Repha’El Barbera del Sannio 2015 di Fattoria Ciabrelli, la bella azienda di Castelvenere. Un rosso da bere fresco, anche su biatti robusti, quello dlela gioia contadina della fine della giornata lavorativa.

Maurizio Russo

Rosso, rosso, rosso, Piedirosso. Saliamo sul Vesuvio per berci quello di Cantina del Vesuvio, il Lacryma Christi 2017 di Maurizio Russo, un grande classico che non tradisce mai le attese. Lo trovate solo in azienda.

Maria Paola Sorrentino

Siamo vicini, ecco allora quello di Sorrentino, il Piedirosso Sette Moggi 2016 di Sorrentino, un piccolo grande vino. Il vitigno si presta molto anche per le preparzioni di mare oltre che sulla pizza ed è per questo che lo consigliamo decisamente.

Nessuno di questi bicchieri costa più di dieci euro se acquistate direttamente in azienda, sulle tavole di pizzerie e trattorie non dovrebbero mai superare i 15.

Bottiglie da condividere e bere spensieratamente.