Vini Castello delle Regine


Vini Castello delle Regine

Vini Castello delle Regine

di Enrico Malgi

L’Umbria è terra di ottimi vini autoctoni prodotti soprattutto con Sagrantino, Sangiovese, Montepulciano, Trebbiano e Grechetto ma non solo questo, perché la viticoltura locale fa anche largo uso di vitigni internazionali con ottimi risultati, come vedremo più avanti.

Un’azienda che rispetta questi canoni è quella di Castello delle Regine collocata intorno alla fortificazione di Castelluccio Amerino in provincia di Terni, che può contare su un’estensione di 400 ettari di proprietà, di cui la metà di bosco, 75 vitati e 20 coltivati ad ulivi, più orti e pascoli per l’allevamento degli animali. All’interno dell’azienda si trova poi Podernovo, un elegante House & Country Residence munito di 18 appartamenti, 3 piscine ed un grande Ristorante.

Notevole la produzione vitivinicola, di cui in questi giorni ho assaggiato sei etichette.

Controetichette vini Castello delle Regine

Controetichette vini Castello delle Regine

Poggio delle Regine Umbria Bianco Igp 2019. Blend di Trebbiano, Grechetto e Malvasia. Lavorazione in acciaio. Tasso alcolico di dodici gradi.
Prezzo finale di 8,00 euro.

Brillante colore giallo paglierino che traspare nel bicchiere. L’elegante bouquet mette in mostra tutto il suo ampio potenziale olfattivo. Fruttato di melone, mela, ananas, limone e banana, intrecciati poi a floreali e vegetali. Sottofondo speziato. Sorso subito fresco, delicato, gentile, suadente, scorrevole ed accattivante e che poi si stabilizza su percezioni pulite, fruttate, equilibrate e sapide. Calice affascinante e molto gradevole. Finale leggermente ammandorlato e/o aromatico. Su un piatto di spaghetti alle vongole e latticini.

Bianco delle Regine Umbria Igp 2019. Blend paritario di Chardonnay, Sauvignon Blanc e Riesling, più una piccola percentuale di Pinot Grigio. I mosti sono vinificati separatamente in tini di acciaio con macerazione a freddo e fermentazione a temperatura controllata. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale 11,00 euro.

Colore giallo paglierino, riflesso di verde. Elegante ed affascinante la componente olfattiva, che denota caratteristici profumi varietali. Nuances di pesca bianca, mela verde, pera, limone, banana, pompelmo, miele, ginestra e fiori di acacia dello Chardonnay; cmela cotogna, frutto della passione, mango e bosso da parte del Sauvignon. In bocca freschezza, sapidità, gioiosità ed aromaticità. Vino nel complesso bene affastellato da una purezza gustativa e che poi sfocia in una chiusura appagante. Da preferire su un risotto allo scoglio e carne bianca.

Poggio delle Regine Rosso Umbria Igp 2017. Blend di Sangiovese all’85% e saldo di Syrah e Merlot. Maturazione in acciaio e parte in botti di rovere per dieci mesi. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 8,00 euro.

Colore rosso rubino scintillante. Pregnanza olfattiva ricca di suadenze fruttate di amarena, prugna e sottobosco. Caratteristico lo spiccato odore di viola e di rosa. Pot pourri di fiori secchi, caffè torrefatto, tabacco, liquirizia, canfora, timo, eucalipto e menta piperita. Gradevoli le note speziate. Sorso subito morbido, fresco ed attraente e depositario di tannini levigati e bene affusolati. Ottimo l’equilibrio tra le varie componenti organolettiche. Percezione palatale terrosa, affascinante e sapida. Buona serbevolezza. Retroaroma persistente. Da provare su un piatto di spaghetti al ragù e carne arrosto.

Rosso di Podernovo Umbria igt 2016. Blend di Sangiovese all’80% e saldo paritario di Montepulciano e Syrah. Maturazione in acciaio, affinamento in tonneaux e botti di rovere e poi elevazione in vetro per otto mesi.

Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 11,00 euro.

Ventaglio olfattivo di ciliegia, melagrana, ribes, mirtilli, mora e/o di fiori freschi. Spezialità a go go di noce moscata, pepe nero, chiodi di garofano, zenzero e cannella. Sentori terziari. Sottofondo leggermente affumicato. Sorso acido, fruttato, sapido. Tannini genuini e compiacenti. Beva palpitante di sapori, gradevole, profonda, consistente, caratteriale, rotonda, armonica, dinamica, ben tornita ed impreziosita poi da un allungo finale persistente ed edonistico. Longevità a lunga scadenza. Su una bella bistecca di chianina che si alleva in azienda.

Selezione del Fondatore Sangiovese Umbria Igt 2005. Soltanto Sangiovese Grosso allevato in vecchi vigneti di 45 anni sulle splendide colline tra Amelia e Narni. Fermentazione e malolattica in acciaio, maturazione in barriques di Allier per quattordici mesi e poi affinamento in boccia per tre anni. Alcolicità di quattordici gradi. Poche le bottiglie prodotte. Prezzo finale di 28,00 euro

Colore rosso rubino. Dall’ampio crogiolo si espande un caleidoscopio di eterei profumi che lasciano letteralmente allibito il naso. In prima istanza si aspirano nuances di ciliegia, prugna, mora, iris, rosa e peonia. Seguite poi da intrecci odorosi di capperi, timo, maggiorana, muschio, felce e tartufo. Percezioni speziate e terziarie ad oltranza di rara articolazione espressiva. Sentori tostati e fumé. In bocca fa il suo ingresso un sorso avvolgente, complesso, fine, integro, vitale e balsamico, per la gioia di tutto il palato. Trama tannica aristocratica. Spalla acida di estrema freschezza. Polpa tenera e sapida.

Ricamo di rara eleganza. Energia scalpitante e seducente. Gusto di schietta intensità, pulito, sensuale e morbido. Longevità tutta sa scoprire. Su piatti strutturati, soprattutto a base di carne e formaggi stagionati. Si tratta di un vero capolavoro, che dall’alto dei suoi quindici anni è ancora in grado di donare piacere ed emozione infinite.

Merlot Umbria Igt 2006. Merlot in purezza lavorato in acciaio, in barriques di rovere di Allier per un anno e poi affinato in bottiglia per due anni. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 28,00 euro.

Il colore è rosso granato. Al naso sale un’esplosione di variegati profumi. L’incipit è dedicato alle ancora giovani e vivaci note fruttate di marasca, prugna, tamarindo, fragola, ribes, mirtillo, mora e lampone. Fitta florealità di violetta, geranio e rosa. Sussurri di macchia mediterranea.

Note di tostato, pepe, caffè torrefatto, tabacco, mentolo e cacao. Legno ben dosato. Sorso sontuoso, elegante, pieno, morbido, sapido, ferroso, comunicativo, ben calibrato e plasmato e, soprattutto, ancora tagliente di freschezza dopo quattordici anni. Tannino imperiale. Palato intenso, nitido, aggraziato, leggiadro, espressivo, insinuante, ammaliante e serrato nell’ottimo frutto. Un vino davvero eccellente e che ha davanti a sé ancora uno splendido futuro. Il finale è incalzato da una prorompente carica voluttuosa, che così lascia la bocca del tutto soddisfatta.

Su cacciagione e pecorino di Norcia.

Prezzi molto favorevoli di vini davvero meravigliosi, mai banali e figli di un territorio unico e forse ancora poco considerato. Perché dopotutto l’Umbria enoica non è soltanto Sagrantino, Torgiano e Orvieto ma va oltre, esprimendo così una magistrale e ricca produzione. Alé.

Azienda Vitivinicola Castello delle Regine
Strada Ortana Vecchia 2/V – 05035 San Liberato di Narni (Tr)
Tel. 0744 702005
[email protected] – www.castellodelleregine.com
Enologo: Alessandro Leoni
Ettari vitati: 75 – Bottiglie prodotte: 350.000
Vitigni: Sangiovese, Montepulciano, Merlot, Syrah, Grechetto, Trebbiano, Malvasia, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Riesling e Pinot Grigio.