I vini di Carmine Botti di Agropoli
![Emiliana Botti](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/02/Emiliana-Botti-e1487228521185.jpg)
Emiliana Botti
di Enrico Malgi
Carmine Botti (Carminuccio per gli amici) è un vignaiolo agropolese di lungo corso, che ha segnato e scritto la storia della viticoltura del Cilento insieme a pochi altri esponenti locali. Ha iniziato il suo percorso negli anni ’70, quando da queste parti non era cominciato neanche l’anno zero.
![Insegna azienda Carmine Botti](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/02/Insegna-azienda-Carmine-Botti-e1487228643348.jpg)
Insegna azienda Carmine Botti
![Azienda Carmine Botti, Vigneto](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/02/Azienda-Carmine-Botti-Vigneto-e1487228760995.jpg)
Azienda Carmine Botti, Vigneto
Con passione, determinazione, abnegazione, competenza e costanza Carminuccio ha portato avanti la sua missione, incontrando sul suo cammino tante difficoltà, ma senza mai scoraggiarsi o arrendersi. Ha sempre ostentato un atteggiamento umile, semplice e propositivo e proprio per queste sue doti è stato sempre molto apprezzato da tutti. Purtroppo negli ultimi tempi ha patito qualche acciacco di troppo e per questo motivo ha dovuto ridurre il suo impegno professionale. Per fortuna gli è accanto la figlia Emiliana neo-mamma, che ha ereditato lo sconfinato patrimonio di esperienza e di conoscenza, portando avanti così in modo mirabile le sorti aziendali. La conduzione tecnica poi è stata affidata all’enologo Pippo Greco, nipote di Carminuccio ed anch’egli giovane produttore vitivinicolo.
![Azienda Botti Carmine Bottaia](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/02/Azienda-Botti-Carmine-Bottaia-e1487228602305.jpg)
Azienda Botti Carmine Bottaia
Nel corso degli anni la produzione aziendale si è sempre distinta per etichette di alta qualità. Nella mia ultima visita ho potuto degustare tre nuovi millesimi, di cui un inedito assoluto.
![Vini di Carmine Botti](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/02/Vini-di-Carmine-Botti-e1487228576180.jpg)
Vini di Carmine Botti
![Controetichette vini di Carmine Botti](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/02/Controetichette-vini-di-Carmine-Botti-e1487228693196.jpg)
Controetichette vini di Carmine Botti
Enfasi Cilento Fiano Doc 2016.
Vino appena imbottigliato. Acciaio per quattro mesi e poi vetro. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale in enoteca di 15,00 euro.
Colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Bouquet vinoso e fruttato di mandarino, di pesca, di mela e di mandorla. Accentuate fragranze floreali di ginestra, di gelsomino e di biancospino, rimando idati e salmastri. In bocca sorso gradevolissimo per freschezza, genuinità, delicatezza e morbidezza. Profilo succoso, aggraziato e slanciato, che termina poi in una chiusura appagante. Prosit!
Primitivo Paestum Igt 2015
Primitivo in purezza. Sei mesi di maturazione in acciaio e poi affinamento in boccia. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo di 12,00 euro.
Nell’intento di trovare alternative allo stanziale ed affidabile aglianico, si cerca di sperimentare altre specie varietali a bacca rossa, che certamente non appartengono alla viticoltura ed alla cultura cilentana se non per straforo. Tanto è vero che l’esigua coltivazione del primitivo nel Cilento, a parte l’azienda I Vini del Cavaliere di Giovanni Cuomo che lo vinifica in purezza, trova ospitalità soltanto come supporto in qualche blend.
Veste cromatica purpurea-violacea. Profumi rossi, schizzi floreali ed umori vegetali di ottima fattura. E poi percezioni odorose vinose, eleganti, pimpanti e seducenti. In bocca però il vino mantiene solo in parte le sue promesse, risultando nel complesso ruvido, selvatico e poco morbido, seppure connotato da buona freschezza. Vista comunque la sua giovinezza, diciamo che è un vino ancora in fase di rodaggio, tenendo anche conto dell’eccellente serbevolezza varietale.
Impervio Cilento Aglianico Doc 2013
Acciaio e legno piccolo di maturazione per un anno e mezzo. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo dell’etichetta di 14,00 euro.
Brillante il vivido colore rosso rubino nel bicchiere. Al naso variegati e ricchi profumi di frutta rossa, soprattutto del sottobosco come ribes, mirtilli e more, intrecciati a sentori terziari di spezie, di balsamo e di mentolo. Sulla lingua atterra un sorso austero, scalpitante, vibrante e scattante. Appeal grafitico e carnoso. Seduzione acida ed esuberante. Trama tannica evoluta. Retrogusto piacevole e persistente.
Sede ad Agropoli – Via Positano – Località Moio Alto
Tel 0974 822195 – Cell 338 436 8886
[email protected] – www.cilentovini.it
Enologo: Pippo Greco
Ettari vitati: 4,5 – Bottiglie prodotte: 30,000
Vitigni: aglianico, primitivo, sangiovese, barbera, fiano, trebbiano e malvasia bianca