Vini Cantina Fiorentino a Galatina– Nuove annate
di Enrico Malgi
Quando si parla della viticoltura del Salento si è sempre sicuri di sperimentare un’ottima ed affidabile realtà territoriale, che non delude mai le aspettative. Nel caso presente, ecco qui che mi trovo alle prese con tre bottiglie (una di bianco, una di rosato ed una di rosso) prodotte dalla Cantina Fiorentino di Galatina in regime biologico, il cui attuale titolare è l’imprenditore Pierantonio Fiorentino che pochi anni fa ha rilevato la storica azienda locale Valle dell’Asso.
Tripiedi Fiano Barricato Salento Igp 2022. Soltanto Fiano maturato per quattro mesi in barriques. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 14,00 euro.
Nel calice traspare un solare e giovane colore giallo paglierino non molto carico.
Dal gioioso bouquet si lanciano verso il naso gradevoli e promiscui profumi di mela golden, pera abate, clementina, pesca bianca, melone bianco, albicocca, nocciola, ananas, biancospino, gelsomino, sambuco, tiglio, muschio, cadenze speziate e giocosità relativamente terziarie. Sorso penetrante,incisivo,
succoso, agrumato, morbido, sapido, arrotondato, aggraziato, carezzevole, fresco, cristallino, soave, elegante, seducente e ben ritmato. Buona la serbevolezza. Scatto finale godibile. Da spendere su un piatto di pasta e cavolfiore e latticini pugliesi.
Tripiedi Primitivo Rosato Valle dell’Asso Salento Igp 2023. Primitivo in purezza. Affinamento in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 14,00 euro.
Alla vista si appalesa un brillante colore rosato tenuamente elegante. Spettro aromatico depositario di una sventagliata di ottime essenze, che svelano al naso coriandoli profumati di amarena, melagrana, chinotto, fragola, cassis, mirtilli, geranio, mirto, salvia e parvenze speziate. In bocca esordisce un sorso scorrevole, suadente, felpato, gentile, fine, sensuale, glicerico, minerale, intrigante, sospiroso e blandito da una guizzante freschezza. Silhouette slanciata, agile, vezzosa, voluttuosa e ben modulata.
Fraseggio finale appagante. Perfetto l’abbinamento con una zuppa di pesce gallipolina e tagliere di salumi pugliesi.
Nivvro Primitivo Valle dell’Asso Salento Igp 2020. Primitivo al 100%. Maturazione in acciaio
per un anno e poi affinamento in botte grande per un altro anno. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 23,00 euro.
Calice tinto da un luminoso colore rubino, che vira già verso una tonalità più concentrata di granato. Crogiolo intensamente affastellato da una sfilza di ammalianti aromi, che vanno subito a stuzzicare le narici. L’incipit orienta una predominanza fruttata della pianta e del sottobosco, con particolare riferimento a suadenze di ciliegia ferrovia, prugna, carruba, mandorla, scorza d’arancia, mirtilli, ribes e more. In seguito si ritagliano il loro spazio vitale afflati floreali, vegetali e speziati di viola, genziana, macchia mediterranea, funghi, pepe nero, noce moscata e cannella. Percezioni terziarie espresse poi attraverso svolazzi di tabacco, liquirizia, caffè, canfora, incenso, cuoio e catrame. Una bocca molto solerte e premurosa accoglie un sorso avvolgente, ampio, sublime, tagliente, accattivante, affascinante, caldo, temprato, solido, strutturato, complesso, scattante e dinamico. Trama tannica molto collaborativa. Legno ben dosato. Percezione tattile equilibrata, armonica e misurata.
Potenzialità di conservazione a lunga scadenza. Retroaroma lungo e persistente. Da provare su un piatto di ravioli al sugo di carne ed agnello con patate al forno.
Tre ottime bottiglie senz’altro, specchio fedele di un privilegiato areale come quello salentino che può vantare un’eccellente dotazione di vitigni indigeni, soprattutto quelli a bacca rossa.
Cantina Fiorentino
Sede a Galatina (Le) – Via Guidano, 18
Tel e Fax 0836 561470
[email protected] – www.cantinafiorentino.it
Enologo: Luca Miccoli
Ettari vitati: 100 – Bottiglie prodotte: 300.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Aleatico, Fiano, Verdeca, Moscato e Chardonnay.
Scheda del 3 maggio 2023
di Enrico Malgi
Ormai da parecchi anni a questa parte parlare della produzione vitivinicola pugliese è diventato sinonimo di un’ottima qualità di vini prodotti in modo prevalente con vitigni autoctoni e venduti a prezzi molto convenienti. In questo specifico contesto il territorio del Salento è diventato la vera locomotiva, tanto è vero che riesce a trascinare con forza tutto il comparto regionale verso il meritato successo.
Ecco qui allora un esempio lampante di cinque eccellenti etichette confezionate dalla biologica Cantina Fiorentino di Galatina, nata nel 2014 per merito dell’imprenditore locale Pierantonio Fiorentino che ha inglobato la storica Cantina Valle dell’Asso.
Galatea Fiano Salento Igp 2022. Soltanto Fiano vendemmiato ad inizio di settembre. Affinamento in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 10,00 euro. Bottiglie prodotte numero 10.000.
Nel bicchiere traspare un lucido colore giallo paglierino non molto carico. Incisivo lo spettro aromatico, che subito delizia le narici con promiscue ed intense fragranze di pesca bianca, pera, mela, albicocca, melone bianco, sambuco, biancospino, tiglio, salvia e solide captazioni speziate. In bocca penetra un sorso fresco, morbido, sapido, delicato, aggraziato, carezzevole e succoso. Tensione palatale agile, scattante, composita, fruttata, mielosa e dinamica. Buona la serbevolezza. Allungo finale appagante. Da abbinare ad un piatto di vermicelli a vongole e latticini pugliesi.
Galatea Negroamaro Rosato Galatina Doc 2022. Negroamaro al 100%. Uve raccolte tra fine agosto ed inizio settembre. Maturazione in acciaio. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 10,00 euro. Bottiglie prodotte numero 10.000.
Veste cromatica segnata da un brillante colore rosato salmonato. Al naso serpeggiano eclettici ed affastellati profumi di marasca, mela cotogna, melagrana, pompelmo rosa, sottobosco, rabarbaro, viola, mirto, frutta candita e zenzero. Sorso scorrevole, fluido, acido, glicerico, caratteristico, ammaliante, leggiadro, intrigante, polposo ed armonico. Silhouette agile, slanciata, fascinosa, seducente, elegante e felpata. Da bere giovane. Chiusura reattiva ed ottimamente ricamata. Perfetto su un risotto alla zucca e tagliere di formaggi freschi salentini.
Tripiedi Primitivo Rosato Igp Salento 2022. Primitivo in purezza vendemmiato ad inizio di settembre. Affinamento in acciaio. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di 14,00 euro. Bottiglie prodotte numero 12.000.
Coreografico e luminoso il colore rosato tenue tipo provenzale che risalta nel calice. Dall’ampio e variegato bouquet si manifestano al naso godibili effusioni di tanta buona frutta fresca della pianta e del sottobosco, agganciate a giocose credenziali di petali di rosa, geranio e tocchi vegetali. Gradevoli poi le connotazioni speziate. Impatto del sorso sulla lingua garbatamente vezzoso, seducentemente fresco, espressivamente appassionato e voluttuosamente modulato. Intensità gustativa ottimamente focalizzata su toni eleganti, sensuali, espansivi, armoniosi e gioiosi. Scatto finale edonistico. Scontato l’abbinamento su una bella zuppa di pesce gallipolina e pizza margherita.
Terra San Giovanni Primitivo Salento Igp 2021. Soltanto Primitivo vendemmiato a metà settembre. Maturazione per sei mesi in acciaio ed altrettanto di affinamento in barriques. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 16,00 euro. Bottiglie prodotte numero 30.000.
Bicchiere tinto da un fulgido e radioso colore rosso rubino, che allieta la vista. Timbro olfattivo portatore di sublimi e performanti profumi di tanta buona roba, che evocano in successione pertinenti e multiple percezioni di amarena, prugna, sottobosco, macchia mediterranea, pepe nero, cannella, liquirizia, cioccolato fondente e tabacco. Sorso ampio, penetrante, solido, strutturato, vibrante, equilibrato, armonico, superbo, libidinoso e rotondo. Spalla acida di grande effetto. Legno ben misurato. Impalcatura tannica ottimamente assemblata. Suggestione palatale intensa, temprata, sospirosa, plastica, accattivante, morbida, sapida e balsamica. Longevità ancora tutta da scoprire. Retroaroma molto persistente e godibile. Da preferire su una tagliata di carne arrosto e pecorini murgiani.
Piromàfo Negroamaro Salento Igp 2018. Negroamaro e basta vendemmiato tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, quindi con uve leggermente surmature. Maturazione per un anno in acciaio e poi affinamento per un anno e mezzo in botti di rovere. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 25,00 euro. Bottiglie prodotte numero 10.000.
Nel bicchiere risalta un colore rosso rubino vivo con goliardici accenni di riflessi purpurei. Bouquet pregnante di percezioni olfattive di ciliegia, prugna, fichi secchi, uva passa, mandorle tostate, ribes, mirtilli, more, violetta, ciclamino ed erbe aromatiche. Ampio poi il caleidoscopio speziato, che si unisce e si confonde insieme con gioiose sensazioni terziarie. Subito coinvolgente l’attacco in bocca da parte di un sorso ben centrato, voluminoso, penetrante, profondo, elegante, glicerico, dinamico, vitale, sapido, equilibrato e rotondo. Quattordici gradi e mezzo di alcolicità e non sentirli affatto, merito soprattutto di un’abbondante dose di freschezza. Tessitura tannica finemente levigata. Gusto arioso, irradiante e raffinato. Longevità a lungo raggio. Tratto finale persistente e sublimato poi da una gradevole nota amarognola. Va benissimo su in piatto di fusilli al ragù e/o su un capretto al forno con patate.
Ottima esecuzione senz’altro di una valida batteria di vini territoriali che si distinguono per carattere, precisione e profondità gustativa. I rossi di Negroamaro e Primitivo, ricchi di sostanze coloranti e polifenoliche, in generale rappresentano il meglio della produzione vitivinicola non solo pugliese, perché, pur possedendo un’elevata alcolicità, che comunque non disturba affatto, sono vini che si dimostrano avvolgenti, morbidi, approcciabili e senza alcuna deriva allappante, soprattutto quando essi trascorrono del tempo a maturare in legno e contemporaneamente sono frutto di uve leggermente appassite.
Cantina Fiorentino
Sede a Galatina (Le) – Via Guidano, 18
Tel e Fax 0836 561470
[email protected] – www.cantinafiorentino.it
Enologo: Luca Miccoli
Ettari vitati: 100 – Bottiglie prodotte: 300.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Aleatico, Fiano, Verdeca, Moscato e Chardonnay.
22 novembre 2022
di Enrico Malgi
Il nome aziendale ed i relativi titolari erano già famosi per tutto il Salento e la Puglia, poi è subentrato l’imprenditore Pierantonio Fiorentino che rilevando nel 2016 l’azienda biologica Valle dell’Asso di Galatina della famiglia Vallone ha deciso di rilanciare l’elevata ed ottimale produzione, coadiuvato dall’enologo Luca Miccoli.
Ecco qui sei etichette di nuove annate (un vino bianco, due rosati e tre rossi) che ho recentemente degustato.
Tripiedi Fiano Salento Igp 2021. Soltanto Fiano affinato per quattro mesi in barriques di rovere francese. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 13,00 euro.
Limpido ed attraente il bel colore giallo paglierino che occhieggia nel bicchiere. Gradevoli e sospirosi i profumi che vanno a stuzzicare proditoriamente le narici, svelando così goliardici afflati di clementina, pesca bianca, ananas, mandorla, ginestra, gelsomino, erbe aromatiche e cadenze speziate. In bocca penetra un sorso comunicativo, morbido, sapido, arrotondato, fresco, elegante e scattante. Allure caratterizzata da proposizioni tattili di soave impatto gustativo e che anticipa poi un finale decisamente appagante. Buona serbevolezza. Da abbinare alla classica cucina marinara salentina.
Tripiedi Rosato Primitivo Salento Igp 2021. Primitivo in purezza affinato in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 13,00 euro.
Alla vista si presenta un inconfondibile colore rosato carico tipicamente salentino. Dal romantico bouquet si sprigionano confortanti essenze di amarena, melagrana, chinotto, sottobosco e geranio, insieme a sospiri vegetali di macchia mediterranea ed a suadenze speziate. L’incontro del sorso con la bocca si rivela scorrevole, rinfrescante, glicerico, sensuale, fine e sapido. Tratto gustativo fruttato, elegante, gradevole, intrigante, sontuoso e garbatamente vezzoso. Affondo finale decisamente edonistico. Da provare su una zuppa di pesce gallipolina e tagliere di salumi locali.
Galatea Rosato Negroamaro Doc 2021. Negroamaro al 100% maturato in acciaio. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 9,00 euro.
Anche qui, come da prassi territoriale, il cromatismo è costellato da una tonalità di rosato cerasuolo carico. Spettro aromatico depositario di una voluttuosa capacità olfattiva, che privilegia subito credenziali fruttate di visciola, fragola, mela cotogna e piccole bacche puramente mediterranee. Di seguito rimbalzano sotto il naso anche golosi effluvi di rosa, scorza candita, mirto, timo e salvia. In bocca fa il suo ingresso un sorso rotondo, suadente, morbido e blandito poi da un guizzo di pura freschezza palatale. Souplesse gentile, slanciata ed elegante nel suo fine portamento. Chiusura sospirosa. Da preferire su coniglio alla cacciatora e pizza margherita.
Jonico Negroamaro Salento Igp 2020. Solo Negroamaro maturato prima in acciaio per otto mesi e poi affinato per quattro mesi in barriques di rovere francese. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 14,00 euro.
Bicchiere tinto da un fulgido colore rosso rubino. Piglio olfattivo alimentato in primis da preziosi afflati di frutta fresca della pianta e del sottobosco, agganciati poi a solide fragranze di fiori rossi e di vegetali freschi. Spiccate le nuances speziate e performanti gli umori terziari. In bocca esordisce un sorso avvolgente, balsamico, armonico, stimolante, morbido ed ottimamente modulato. Una carica di fresca beva fa salivare le papille gustative. Tannini ben ricamati. Appeal ottimamente strutturato. Longevità a lunga scadenza. Retroaroma persistente e leggermente amarognolo. Perfetto su un piatto di pasta al sugo e grigliata di carne.
Nivvro Primitivo Salento Igp 2020. Primitivo in purezza maturato prima in acciaio per un anno e poi per un identico periodo in botte grande di rovere. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 21,00 euro.
Tipico lo sfavillante colore rosso rubino carico che si staglia nel bicchiere. Oltremodo generosa l’offerta olfattiva che si propone ad un naso compiacente e ricettivo, che denuncia immediatamente ammalianti e molteplici impronte di marasca, prugna, cassis, viola, erbe officinali, pepe nero, chiodi di garofano, tabacco, liquirizia e cioccolato fondente. Sottofondo empireumatico. In bocca arriva un sorso certamente caldo, ma subito stemperato da un’ottima carica di morbidezza e, soprattutto, fatto segno di una sontuosa spinta acida. Nel prosieguo il vino si dimostra morbido, libidinoso, affascinante e detentore di una trama tannica già ottimamente evoluta. Sviluppo palatale solido e bene strutturato. Potrà durare ancora integro per molti anni. La chiusura è sicuramente epicurea. Su piatti di carne e formaggi salentini stagionati e sarà certamente un successo.
Piromàfo Negroamaro Salento Igp 2016. Negroamaro al 100% maturato per oltre due anni in acciaio e legno grande. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 23,50 euro. Vino frutto di una particolare varietà di Negroamaro denominata “Cannellino”.
Buio come una notte senza luna e senza stelle la veste cromatica che si appalesa alla vista. Un variegato e multiforme appeal aromatico rilascia subito eterei profumi di ciliegia ferrovia, prugna, fichi, mandorle, mirtilli, ribes, more, violetta, iris, timo, origano, noce moscata e zenzero. Golose particelle terziarie di caffè torrefatto, cacao, china, grafite, ginepro e goudron vanno poi a completare il sontuoso timbro olfattivo. Approccio palatale elegiaco, austero, vitale, temprato, balsamico, teso e gradevolmente ammorbidito da una finezza tannica ben calibrata. Sorso avvolgente, profondo, strutturato, terroso, sensuale, sapido, dinamico e ricco di scalpitante energia. Affondo finale intenso e persistente. Vino ancora in piena fase di spinta. Perfetto su piatti di cacciagione e/o su un canestrato pugliese.
Ho avuto l’ennesima conferma di un’ottima performances di vini prettamente territoriali. Il Salento così non si smentisce mai, perché è un areale che riesce a valorizzare appieno le sue innumerevoli risorse ampelografiche.
Cantina Fiorentino
Sede a Galatina (Le) – Via Guidano, 18
Tel e Fax 0836 561470
[email protected] – www.cantinafiorentino.it
Enologo: Luca Miccoli
Ettari vitati: 100 – Bottiglie prodotte: 300.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Fiano, Verdeca, Moscato e Chardonnay.
1 agosto 2021
di Enrico Malgi
Pierantonio Fiorentino è un imprenditore salentino di successo, che da alcuni anni ha rilevato l’azienda vinicola biologica Valle dell’Asso di Galatina già appartenente alla storica famiglia Vallone.
Recentemente mi sono trovato a visitare le vigne e la cantina e così ho potuto assaggiato sette bottiglie: un rosato, due passiti e quattro rossi.
Madreterra Rosato Negroamaro Salento Igp 2020. Soltanto Negroamaro lavorato in acciaio a temperatura controllata. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo Horeca di appena 6,00 euro. Bottiglie prodotte numero 30.000.
Tipico rosato salentino che sfoggia un classico colore cerasuolo. Purezza del tratto aromatico decisamente confortante, laddove l’ampio bouquet rilascia una bella sventagliata di ottimi profumi, in cui prevalgono rimembranze del sottobosco, chinotto, rosa, geranio e poi anche guizzi vegetali prettamente mediterranei, intrecciati a folate speziate. Sorso scorrevole, fine, sensuale, fresco, morbido, accondiscendente, gradevole e sapido. Il palato assapora un gusto fruttato e cordiale. Allungo finale intrigante e gioioso. Su un risotto ai funghi porcini e tagliere di salumi pugliesi.
Jonico Negroamaro Valle dell’Asso Salento Igt 2016. Negroamaro in purezza lavorato per otto mesi in acciaio e quattro mesi in barriques di rovere francese. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo Horeca di 10,00 euro. Bottiglie prodotte numero 5.000.
Nel bicchiere si staglia un colore rosso rubino luccicante. Costumato il pot pourri di prorompenti nuances che si svela al naso, alimentando così una gradevole percezione olfattiva di drupe rosse piccole e medie, unita insieme ad oggettivi afflati floreali e vegetali di ottima caratura. In bocca fa il suo ingresso un sorso elegante, balsamico, morbido, rotondo, armonico e dinamico. Una stimolante acidità fa salivare le papille gustative. Tannini affusolati. Toni pervasivi e ben modulati. Chiusura leggermente amarognola, ma certamente accattivante. Buona la resilienza all’incedere del tempo. Da spendere su un piatto di pasta al sugo e formaggi semistagionati.
Terra San Giovanni Primitivo Valle dell’Asso Salento Igt 2019. Primitivo al 100% maturato per sei mesi in acciaio e poi per altri sei mesi in barriques. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo Horeca di 10,50 euro. Bottiglie prodotte numero 30.000.
Alla vista si presenta un bel colore rosso rubino luminoso, leggermente striato di lampi purpurei. L’impatto olfattivo denuncia subito ammalianti svolazzi fruttati di amarena, prugna e sottobosco. Predominanti anche le credenziali di fiori rossi e di spezie orientali, accompagnate poi da variegati profumi di tabacco, liquirizia e catrame. In bocca esordisce un sorso sicuramente caldo ma anche ottimamente in riga, che trasmette sensazioni papillari morbide, acide, eleganti e libidinose. Trama tannica bene evoluta. Palato sensuale, affascinante e sospiroso. Chiosa finale persistente. Buona serbevolezza. Da abbinare alla classica cucina di terra salentina.
Nivvro Primitivo Valle dell’Asso Salento Igt 2019. Solo Primitivo vendemmiato surmaturo. Maturazione in acciaio per un anno ed altrettanto di affinamento in botte grande. Prezzo Horeca di 15,00 euro. Bottiglie prodotte numero 15,000. L’annata 2016 è risultata vincitrice a Radici del Sud 2018.
Bicchiere tinto da un colore rosso rubino carico e luminoso. Bouquet affascinante a cagione di elegiaci ed eterogenei profumi di marasca, prugna, mora, mirtilli, ribes, viola e macchia mediterranea, agganciati a sublimazioni di uva passa, pepe nero, chiodi di garofano e respiri terziari. Bocca ricettiva e curiosa, che accoglie un sorso focoso, austero, vigoroso, vitale, solido e strutturato. Gusto fruttato, tagliente, temprato e ben ritmato. Finezza tannica orgogliosamente gradevole. Legno ben calibrato. Retroaroma persistente. Da provare su carne arrosto e formaggi stagionati.
Piromàfo Negroamaro Valle dell’Asso Salento Igt 2015. Negroamaro in purezza. Uve raccolte surmature tra fine settembre ed inizio ottobre. Maturazione per un anno in acciaio ed affinamento in botte per un anno e mezzo. Gradazione alcolica di quattordici gradi. Prezzo Horeca di 18,00 euro. Bottiglie prodotte numero 3.000. Si tratta di una rara varietà di Negroamaro chiamata “Cannellino” le cui uve sono allevate in aridocoltura. D’altra parte il nome piromàfo significa proprio “combattente del fuoco”. Vino vincitore a Radici del Sud 2015 col millesimo 2010.
Colore rosso granato sfavillante. Impronte fruttate di ciliegia, prugna, mandorla tostata, mallo di noce, fichi secchi e/o di tutta la vasta gamma di piccole bacche del sottobosco. Tocchi di fiori vestiti di rosso e doviziosi vezzi speziati. Umori decisamente terziari di cioccolato, china, grafite, pirite, caffè torrefatto e goudron. Botta di calore a causa in bocca, subito stemperata da una buona dose di freschezza. Lo stesso sorso si rivela poi avvolgente, materico, vibrante, stimolante, strutturato, armonico e sontuoso. Tessuto tannico già levigato. Percezione tattile schietta, aristocratica e terrosa. Nessuna deriva vanigliata, segno che il legno è stato ben dosato. Ne avrà ancora per molti anni. Scatto finale persistente e godibilissimo. Da provare su cacciagione e caprini murgesi.
Stiara Moscato Reale Valle dell’Asso Salento Igt 2016. Moscato reale in purezza. Appassimento delle uve sui graticci. Affinamento per due anni in acciaio. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo Horeca di 10,50 la bottiglia da 50 cl. Pezzi prodotti numero 1.000.
Tipico il bel colore giallo dorato e brillante. Intenso l’aroma che si sprigiona dal bicchiere e che mette subito in risalto costumanze di frutta fresca, secca e candita in egual misura, intersecate a poi a serbevoli profumi di fiori d’arancio, petali di rosa, miele di acacia, zenzero, muschio e salvia. Un sorso dalla contenuta dolcezza e connotato da un’ottima freschezza avviluppa tutta la bocca, che sfocia in una tensione palatale epicurea, elegante, fine, raffinata, sapida e balsamica. Disegno finale decisamente appagante. Da preferire su pasticceria secca e formaggi erborinati.
Macàro Passito Valle dell’Asso Salento Igt 2005. Blend di Aleatico e Malvasia. Vendemmia effettuata a fine settembre. Affinamento per sei anni in botti di rovere. Alcolicità di quindici gradi. Prezzo Horeca di 12,00 euro la bottiglia di 50 cl. Pezzi prodotti numero 1.000.
Colore rosso scuro e concetrato. Crogiolo aromatico depositario di eterei profumi di prugna secca, datteri, noci, nocciole, fichi, uva sultanina, albicocca, scorza d’arancia, miele ed erbe aromatiche. In bocca fa il suo ingresso un sorso non eccessivamente dolce e comunque ben bilanciato. Gusto pulito, elegante, vellutato, morbido, profondo, integro e sospiroso. Complessa la matrice aromatica. Finale piacevole. Versatile l’abbinamento, con preferenza per il cioccolato fondente e foie gras.
Sede a Galatina (Le) – Via Guidano, 18
Tel e Fax 0836 561470
[email protected] – www.cantinafiorentino.it
Enologo: Luca Miccoli
Ettari vitati: 100 – Bottiglie prodotte: 300.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia, Fiano, Verdeca, Moscato e Chardonnay.