Vini Azienda Agricola Vasari
di Enrico Malgi
La viticoltura siciliana non smette mai di sorprendere perché può vantare un’innegabile bontà produttiva, frutto di una dotazione di vitigni autoctoni e/o alloctoni molto elevata. In questo particolare contesto è da sottolineare che tra le province sicule quella di Messina sembra la meno considerata. Eppure qui si confezionano etichette straordinarie con vitigni espressamente regionali, ma anche con varietà tipicamente locali come il Nocera ed il Corinto per esempio. Senza dimenticare poi che sul territorio messinese insistono denominazioni importanti come il Faro, la Malvasia delle Lipari, il Mamertino ed il Salina.
Un’azienda peloritana che è massimamente impegnata nella produzione e nella valorizzazione di vini di alta qualità locali figura certamente quella della Società Agricola Biologica Vasari di Santa Lucia del Mela, appartenente alla storica famiglia Vasari fin dal 1628. Delle sei etichette aziendali confezionate tre sono state oggetto di una mia recente degustazione.
Mamertino Bianco Doc 2021. Blend di Grillo, Inzolia e Catarratto. Vino maturato in vasche di acciaio. Elevazione in vetro per sei mesi. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 15,00 euro.
Splendente e caratteristico il bel colore paglierino-verdolino che risalta nel bicchiere. Il ventaglio olfattivo si presta docilmente ad essere scansionato da un naso molto acuto e disponibile. Dal voluttuoso bouquet si espandono eleganti e multiformi profumi di pesca bianca, melone bianco, arancia, ananas, mango, zagara, sambuco, tiglio, erbe aromatiche e sospiri speziati. In bocca penetra un sorso morbido e gentile, affusolato e solidale, secco e gradevole. Spinta acida molto sostenuta. Portamento disinvolto, appropriato, comunicativo, aggraziato e reattivo. Piglio gustativo vivido, scattante, intrigante, seducente, succoso, agrumato e ben ritmato. Fraseggio finale godibile. Da abbinare ad un risotto ai frutti di mare e carne bianca.
Mamertino Rosso Doc 2019. Blend di Nocera e Nero d’Avola. Affinamento prima in vasche di acciaio e poi il vino transita per tre mesi in botti di rovere. Elevazione in boccia per sei mesi. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 16,00 euro.
Alla vista si presenta uno sfavillante colore rosso rubino appena screziato di amabili riflessi purpurei. Sintomatico il goloso crogiolo, dal quale si sprigionano solidali e versatili nuances di ciliegia, fragola, gelso nero, cassis, carruba, fiori rossi, timo, salvia ed incenso. Sostenuto anche lo spartito speziato di pepe nero, cannella e vaniglia, insieme a folate terziarie che vanno a stuzzicare le narici. Approccio palatale avvolgente, fresco, glicerico, balsamico, rotondo, armonioso e bene strutturato. Trama tannica bene intessuta. Percezione tattile generosa, arrotondata, elegante, raffinata, equilibrata, tonica e lineare. Frutto compatto e polposo. Buona la longevità. Chiusura su toni espansivi ed appaganti. Vino double face, per cui è da associare a piatti a base di carne, ma va bene anche su una bella zuppa di pesce al modo siciliano.
Nocera Sicilia Doc 2019. Nocera in purezza maturato prima in acciaio e poi affinato in barriques per sei mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 18,00 euro.
Ecco qui un vino che è frutto di uno storico vitigno che risale al VIII secolo a.C. ed appartenente quasi esclusivamente all’areale messinese. Il colore che serpeggia nel bicchiere è contrassegnato da un cromatismo rosso rubino non molto carico. Il piglio aromatico è detentore di un intenso livello olfattivo e dal quale si innescano in primis voluttuose fragranze di drupe piccole e medie che allietano le narici in modo sensibile, subito seguite da sospirose rimembranze di geranio, garofano, macchia mediterranea e spezie orientali. Il sorso è portatore di avvolgenza, solidità, compattezza gustativa, struttura, corposità, balsamicità, freschezza, morbidezza e complessità. L’estensione palatale risulta poi vibrante, fine, accattivante e dinamica. Tannini belli affusolati. Serbevolezza intorno ai cinque-sei anni. Retroaroma abbastanza persistente. Da consumare sulla classica cucina terragna siciliana.
Vini singolari sì, ma anche consolidati dall’impiego parziale di vitigni prettamente siciliani e quindi frutto di un mix perfettamente riuscito di specie locali e regionali. Da novembre 2021 l’azienda Vasari si avvale poi della consulenza enologica di Fabio Mecca, che riesce così a valorizzare al meglio le ampie risorse ampelografiche locali disponibili.
Società Agricola Biologica Vasari
Santa Lucia del Mela (Me) – Contrada Casale
Tel. 0909359554 – Cell. 331 6920285
[email protected] – www.vinivasari.it
Enologo: Fabio Mecca
Ettari vitati: 18 – Bottiglie prodotte: 60.000
Vitigni: Nocera, Nero d’Avola, Grillo. Inzolia e Catarratto.