Vini Azienda Agricola La Giribaldina di Calamandrana (At)
di Enrico Malgi
Sul versante astigiano si coltivano prevalentemente due specie varietali: il Moscato e la Barbera, caratterizzate da loro specifiche Docg. Mi è capitato spesso ultimamente di fare visita all’Azienda Agricola La Giribaldina del giovane e preparato Emanuele Colombo, di origini varesotte e coadiuvato dalla madre Maria Grazia Macchi e dal papà Franco, che su dolci colline, collocate tra i comuni di Calamandrana e Vaglio Serra, alleva quasi esclusivamente proprio il Moscato e la Barbera.
Stavolta ho avuto l’occasione di degustare cinque etichette di nuove annate.
Ferro di Cavallo Monferrato Bianco Doc 2018. Solo Sauvignon Blanc, lavorato in acciaio per cinque mesi e poi il vino viene elevato in bottiglia per altri due mesi. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo in enoteca di 15,00 euro.
Fin dai tempi di Cavour, e probabilmente anche prima, il Piemonte ha sempre strizzato l’occhio alla vicina Francia enoica, vedendola come un’amorevole madre che può insegnare tante cose. Quindi non c’è da stupirsi più di tanto se in tutto il suo territorio si coltivano specie varietali d’Oltralpe.
Vivido e lucente il colore giallo paglierino che si scorge nel bicchiere. Bouquet penetrante ed intensamente profumato in primis di frutto della passione, pompelmo, mango, mela cotogna e limone, insieme ad odorose percezioni floreali di ginestra e di sambuco. Caratteristico e varietale poi il sentore di bosso (leggi pipì di gatto) che agisce come precursore d’aroma. Note vegetali di fieno, citronella, menta, timo, finocchio e foglia di pomodoro. Sorso cesellato da ottimo equilibrio gustativo, in cui emergono freschezza, morbidezza, sapidità, mineralità ed un corpo agile ed affusolato. Chiusura sublimata da una persistente e godibile beva. Da aperitivo, oppure su un bel risotto ai frutti di mare.
Moscato d’Asti Docg 2018. Moscato Bianco in purezza. Poco prima dell’imbottigliamento il vino viene introdotto in autoclave, dove subisce la fermentazione parziale degli zuccheri, rendendolo così gradevolmente frizzante. Gradazione alcolica di cinque e mezzo. Prezzo finale di 11,00 euro.
Timbro olfattivo caratteristico e che esprime subito intensi e variegati aromi di pesca gialla, albicocca, agrumi, zagara, glicine, mughetto, muschio, tiglio, salvia, timo e miele. Fragranze deliziosamente dolci. Sulla lingua plana un sorso effervescente, gradevole, leggero, stuzzicante, profumato, fresco, elegante, cristallino, sapido e delicato. Per il ridotto tasso alcolico non ci si stanca mai di berlo. Finale palesemente godibile. Su pasticceria secca, panettone, gelato e frutta fresca e secca.
Montedelmare Barbera d’Asti Docg 2018. Barbera al 100%. Affinamento per otto mesi in acciaio e due mesi in bottiglia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo della bottiglia in enoteca di 10,00 euro.
Il nome dell’etichetta si rifà alla località di Montedelmare nel comune di Vaglio Serra, laddove la vigna, che guarda dall’alto il mare della Liguria, affonda le sue radici in un terreno sabbioso e ricco di fossili marini.
Rosso rubino lucente, schizzato di giovane violaceo. Impatto olfattivo di ottima e doviziosa percezione, laddove sono i sussurri di frutta a bacca rossa a prendere il sopravvento come la ciliegia, la prugna, il lampone, la mora ed il ribes, seguiti da proposizioni di viola e di menta. In bocca entra un sorso molto fresco e sensitivo, che blandisce il cavo orale proponendo morbidezza, seduzione, sensualità, eleganza e dinamicità. Palato ampio, piacevole, rotondo e vellutato. Ed i tannini? Totalmente assenti, sono in vacanza prolungata! Slancio finale pervasivo ed appagante. Da provare su un tagliere di salumi e formaggi, carne bianca e zuppa di pesce.
Valsarmassa Barbera d’Asti Superiore Docg 2016. Soltanto Barbera fermentata in tini di acciaio per 15 giorni. Affinamento in botti grandi di rovere francese per un anno e mezzo e poi elevazione in boccia per sei mesi. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 16,00 euro.
Ecco qui la classica Barbera del Monferrato, segnata da un colore rosso rubino carico e luminoso. Al naso si approssima tutto un caleidoscopio profumato di frutta, fiori e vegetali di ottima sostanza. Si incomincia col percepire pregevoli nuances di ribes, mora, mirtilli, fragola, iris, violetta, salvia, aneto ed alloro, intrecciate poi a sbuffi speziati di pepe nero, anice, chiodi di garofano e vaniglia. In aggiunta poi a vibrazioni odorose di liquirizia, cacao, caffè torrefatto, eucalipto, tabacco e goudron. Sorso disteso, compiacente, teso, armonico, morbido, aggraziato e rotondo. Perfetto l’equilibrio gustativo, che evolve in un palato profondo, complesso, terroso, fine e fascinoso e che poi fa da preludio ad una chiusura persistente e gioiosa. Da provare su agnolotti al burro e salvia, carne arrosto e formaggi semistagionati.
Cala delle Mandrie Nizza Riserva Docg 2016. Ovviamente soltanto uva Barbera proveniente da un antico vigneto selezionato per la produzione del prestigioso “Nizza”. Lavorazione per diciotto mesi in fusti di rovere da 500 litri e poi affinamento in vetro per dieci mesi. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo in enoteca di 22.00 euro.
Bicchiere tinto da un colore rosso rubino carico e lucente. Pregnante ed avvolgente il bouquet che si accosta al naso per sprigionare tutta la sua infinita carica odorosa. L’incipit viene veicolato con nonchalance da eterei profumi di bacche rosse e nere del sottobosco e della pianta. Seguiti poi da rigurgiti speziati di cannella, chiodi di garofano e noce moscata. Vibrazioni sapide e minerali. Grip mentolato, balsamico, tabaccoso, grafitico ed empireumatico. Approccio palatale ampio, raffinato, caldo, corposo, etereo, intrigante, sensuale, austero e sontuoso. Sorso tagliente, armonico e bene equilibrato. Tannini setosi ed aristocratici. Retroaroma persistentemente lungo. Serbevolezza infinita. Da abbinare a brasati, selvaggina e formaggio Castelmagno.
Ho assaggiato vini davvero sublimi, venduti poi ad un prezzo favoloso. In particolare la Barbera, dopo gli anni bui del passato, si sta dimostrando sempre più un vino di grande caratura, identificando così tutto il territorio del Monferrato che è sicuramente pari ai vicini comprensori delle Langhe e del Roero.
Azienda Agricola La Giribaldina
Calamandrana (At) – Frazione San Vito, 39
Tel. 0141 718043 – Fax 0141 769842 – Cell. 348 5205041
[email protected] – www.giribaldina.com
Enologo: Giuseppe Caviola
Ettari vitati: 11 – Bottiglie prodotte: 80.000
Vitigni: Barbera, Merlot, Moscato e Sauvignon Blanc.