Vigneti delle Dolomiti, dove il vino e’ magia | Manna, poesia della Cantina Franz Haas

Franziskus Haas

di Gennaro Miele

L’assaggio di un vino è paragonabile alla lettura di una poesia, in entrambi la necessità e quella di scorrere nelle sensazioni, entrambi hanno una durata limitata, ma il verso come anche il sorso sono capaci di restare nei ricordi.

Un buon vino, come un verso può essere dedicato a qualcuno, ricordando nei suoi sentori la complessità di una persona.

Nell’Alto Adige, nella rinomata cantina Franz Haas, il vino Manna è la dedica del proprietario Franziskus Haas a sua moglie, al suo cognome da nubile, questo assaggio è un calice da dividere in due, la vita come la vite.

Manna

Manna – Vigneti delle Dolomiti IGT, nell’ annata 2018, è il risultato dell’unione delle vendemmie di Chardonnay, Sauvignon, Traminer Aromatico e Kerner, un assemblaggio complesso dietro il quale si cela un attento studio dei differenti tempi nella raccolta delle uve e da diverse pratiche di affinamento dei mosti, alcuni solo in acciaio, altri con passaggio in legno.

Differenti sono le composizioni dei terreni, altrettanto lontane tra loro le altitudini su cui crescono le vigne e le caratteristiche dei vigneti stessi, il tutto però si incontra in un risultato che è quello dei migliori matrimoni: l’armonia.

Il colore con il quale si presenta è un luminoso giallo paglierino con lievi sfumature verdoline, al naso si propone con un gentile tocco agrumato di pompelmo, freschi fiori bianchi, delicatamente iodato e minerale con stuzzicanti note di salvia.

L’assaggio ha freschezza, è morbido e secco con ritorno fruttato, finale leggero e piacevolmente ammandorlato.

Il Manna è senza dubbio rappresentato da una musica in cui gli strumenti sono tra loro in elegante sintonia, il Concerto per Arpa e Flauto K299 di W.A.Mozart, sembra disegnare nell’immaginario saliscendi delle montagne in cui questa magia liquida ha origine. Buon Calice!

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