Vigneti del Salento
Uva: negroamaro
Fascia di prezzo: 20,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 30/35
Ebbene sì lo ammetto senza reticenze: amo immensamente tutti i vini rossi pugliesi e particolarmente quelli a base di negroamaro. Il negroamaro non ha quella tipica spigolosità tannica che connota la maggior parte dei vini rossi del Sud. E poi con questa specie varietale si producono ottimi vini rosati tra i migliori d’Italia.
All’ultima edizione di Radici del Sud ho potuto degustare un’eccellente batteria di etichette di Negroamaro, tra cui quella di Vigne Vecchie Negroamaro Puglia Igp 2012 dei Vigneti del Salento, azienda vitivinicola appartenente al Gruppo Farnese. Questo vino si è piazzato in seconda posizione, così come decretato dalla giuria internazionale.
Solita trafila per la maturazione tra acciaio, legno piccolo e vetro per oltre un anno. Gradazione alcolica di tredici e mezzo.
Nel bicchiere si scorge un bel colore granato, con riflessi purpurei ai bordi. Il bouquet è riccamente e pervasivamente segnato da sensazioni fruttate di prugna, di marasca e di boisé, che si intrecciano ad intensi svolazzi floreali ed erbacei. In sottofondo emergono anche profumate essenze di tostato, di spezie, di cuoio e di tabacco. In bocca il vino esprime tutta la sua infinita gamma di godibili percezioni tattili, a cominciare da una tessitura tannica già levigata ed ammorbidita. Il vino è poi succoso, sapido, fresco, terroso, sensuale, rotondo, elegante e dinamico. Il retrogusto è leggermente e piacevolmente amarognolo. Ecco qui, dunque, un altro prototipo di negroamaro di cui mi sono innamorato! Da abbinare a pasta al ragù, braciole ai ferri e manteca pugliese. Prosit!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Farnese Vini
Tel. 085 9067388 – Fax 085 9067389
segreteria@farnesevini.com – www.farnesevini.com
Enologi: Filippo Baccalaro e Teodosio D’Apolito
Bottiglie prodotte: 100.000
Vitigni: primitivo, negroamaro e malvasia nera