Vietri Sul Mare. Il ritorno da Evù e le sorprese fuori carta di Riccardo e Michele in Costiera Amalfitana
Via D. Taiani, 1
Tel. 089 210237
Aperto sempre
Chiuso in inverno il mercoledì
Sui 35 euro.
di Tommaso Esposito
La trovi davvero la Campania meravigliosa quando il sole risplende sul mare e sulle case bianche di Vietri .
I colori delle piastrelle e delle maioliche si fanno più intensi e ti senti il cuore ricolmo d’allegria.
Evù è la sosta.
C’è Riccardo Faggiano che ti accoglie, mentre mammà organizza i tavoli con Amalia e Gerardo.
In cucina tra i fornelli Michele De Martino è in gran forma.
Ha pure il tempo di mettersi a giocare.
Dribbla in fantasia, oltre la carta.
Sta in vena.
E sì che l’assecondiamo.
Oggi è festa.
Via, su con il pane.
Pardon i pani. I grissini sono croccanti e fragranti per i semi di sesamo tostato.
La carta ora è ancora più trendy, divisa com’è per vitigno. Trionfano i campani, of course.
Si andrà a tutto pasto con Il Tramonti Costa D’Amalfi 2013 di Giuseppe Apicella: biancolella e falangina allevati con la brezza di questo mare.
La caprese per cominciare. Tonno, Pomodorini, ricotta e olio evo. L’avvio è scintillante.
La zucchina con uovo panato di Parisi, il Paolo scovato tra le aie pisane. E gambero rosso del Tirreno vivido e lussureggiante come non mai.
Il cannolo farcito di pesce azzurro su crema di patata. Scoppiettante contrasto tra la pasta fillo più che croccante e la morbida purea profumata di agrumi.
Poi il peperone imbottito. Buono come se fosse d’estate.
La linguina al pesto vietrese. La bella invenzione, fatta chissà da chi, della crema di noci e olio della costa d’Amalfi con i sentori di basilico.
Il pesce sauce, ‘o saùcio si direbbe a Napoli, è ancora palpitante fra le carni nonostante la frittura, umoroso com’è di marina e di alga.
Poi il tonno . Cotto appena e perciò sapido per la freschezza.
Infine la brioche con gelato stracciatella e crema pasticcera.
Creata per stupire i gourmand, prendere per la gola.
Ecco, è proprio una bella idea per farci tornare ancora una volta da Evù.
Ma di mattino presto.
E, complice questa golosa colazione briochosa, godersi il cielo luminoso d’azzurro.