Vesuvio: il Grand Bouffet del Forgiato a Villa Dora di Enzo Ambosio. Chef Luigi Marino
di Tommaso Esposito
La prima verticale di Forgiato 2001-2009 è da ricordare anche per il ricco appuntamento goloso che Enzo Ambrosio ha voluto realizzare per l’occasione.
Ci ha pensato lo chef Luigi Marino che è docente all’ Istituto Alberghiero di Ottaviano.
Non manca mai agli incontri di Villa Dora.
E questa volta ha superato se stesso impegnandosi con la sua brigata ad allestire un menu che esaltasse i prodotti dell’orto di Villa Dora e l’abbinamento con il Lacryma Christi del Vesuvio doc Rosso Forgiato.
Eccolo.
Pani conditi e pizza di scarole.
Poi una buona ricotta di vacca.
E la sfilata dei primi. Tutti golosi.
I mezzi paccheri rigati con melanzane e pomodorini del piennolo del Vesuvio.
‘E recchietelle fresche di semola irpine con le cime di rapa.
I tubettoni, la cosiddetta pasta militare, con patate e provola.
La pasta mmescata con gli spolichini. Brodosetta come da manuale.
Il risotto con la cocozza.
I fusilli corti con le zucchine.
Poi un trittico di papaccella napoletana gialla verde e rossa.
Tutte fritte alla perfezione. Le gialle in agrodolce.
I pepauli rossi, peperoni rotondi rossi non piccanti, farciti con pane olive e capperi. Gustosissimi.
Una splendida parmigiana di melanzane.
La salsiccia di maiale tagliata a punta di coltello e tirata nel Forgiato. In compagnia delle scarole ricce stufate. Buona.
Poi tanta frutta insieme alle percoche gialle quelle con il pizzo, con il nocciolo che si attacca alla polpa e non è rosso. Le veraci insomma.
Un babà e deliziosi pasticcetti di pinolata.
“ Una bellissima e grande mattinata grazie a Enzo Ambrosio!” Ha detto bene Ugo Leone presidente del Parco Nazionale del Vesuvio.