Vermicelli ammollicati (col trucco del pane di Agerola)
Vermicelli ammollicati sì, ma col trucco. Tra le ricette povere ma sempre gustose c’è infatti quella della pasta ‘ammollicata’ che, prevede cioè l’uso della mollica di pane, magari insaporita da un pesce – anch’esso povero – come l’alice, la sarda o l’acciuga salata. La versione più semplice che presento qui è in realtà una sorta di aglio e olio arricchito dal pane croccante e dalle acciughe sott’olio di Cetara. Ma c’è un trucco ;) L’importante nel procedimento riguarda proprio la variabile ‘mollica’: consistenza, cottura e croccantezza non sono sempre facili da ottenere. In questa ricetta ho usato un piccolo escamotage, grazie agli avanzi di un prodotto eccezionale che avevo avuto in regalo qualche settimana fa: il pane biscottato di Agerola.
Ricetta di Virginia Di Falco
- Tempo di preparazione 15 minuti
- Tempo di cottura 30 minuti
Ingredienti per 2 persone
- 200 gr di vermicelli
- 8 filetti di acciughe sott'olio di Cetara
- 2 spicchi di aglio
- 6 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 4 cucchiai di pane biscottato di Agerola sbriciolato grossolanamente
Preparazione
In una padella piuttosto alta e larga lasciate imbiondire (a me piace anche un po' bruciato) i due spicchi di aglio nell'olio extravergine di oliva. Nel frattempo che l'acqua per la pasta (non salata, mi raccomando!) arriva a bollore, lasciate macerare lentamente i filetti di acciuga nell'olio caldo (se è troppo caldo fare questa operazione fuori dal fuoco per evitare che brucino). A parte preparate il pane biscottato sbriciolato in circa 4 cucchiai. Scolate i vermicelli molto al dente, mantecate nell'olio alle acciughe per un solo minuto; allontanate la padella dal fuoco e molto velocemente rigirate la pasta dopo aver aggiunto il pane biscottato. Il trucco qui è non usare - come solitamente si fa - la mollica del pane raffermo, che andrebbe tostata, ma il fondo del sacchetto del pane biscottato di Agerola. Si tratta di un prodotto di eccellenza, fatto in questo paesino adagiato sulla costiera amalfitana, secondo l'antica ricetta con farina integrale e lievito madre. Se le briciole che si formano naturalmente a mano a mano che lo consumate non dovessero essere sufficienti, procedete a sminuzzare un pezzo di pane biscottato aiutandovi con un pestello. L'irregolarità delle briciole ottenute e la croccantezza naturale del pane biscottato (chiamato così proprio perchè cotto due volte) darà sapore e una consistenza unica al piatto.
PS Il pane biscottato di Agerola è ancora fatto in molti forni del paese in maniera completamente artigianale, seguendo un disciplinare. Uno dei produttori più conosciuti è Naclerio (IntegralPane, Telefono 081/8791614), mentre una cooperativa di giovani appassionati di prodotti agerolesi si è organizzata per la vendita on line a questo indirizzo: [email protected]