Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore doc 2013 Stefano Antonucci
di Enrico Malgi
Ancora un vino bene invecchiato, che mi ha particolarmente entusiasmato durante il recente “svuotacantina: Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc 2013 Stefano Antonucci dell’Azienda Santa Barbara.
Maturazione in acciaio e poi parte della massa viene affinata in barrique.
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi rappresenta sicuramente uno dei bianchi più apprezzati e longevi d’Italia e questo millesimo datato ne conferma l’assoluta validità.
Alla vista si appalesa un fulgido e lucente colore giallo dorato, appena stemperato da una classica, varietale e leggera venatura verdognola. Estasiante ed eclettico il bouquet che si approccia con piglio gioioso al naso, rilasciando una messe di gradevoli e profondi profumi, in cui la parte del leone è ottimamente recitata da notevoli percezioni fruttate: mela golden, pesca gialla, nocciola, noce, lime, pompelmo e banana in modo precipuo. Caratteristici poi i successivi e pervasivi aromi di ginestra, biancospino, tiglio, acacia, sambuco, camomilla, caramella d’orzo, cera d’api, miele, zenzero, anice e pietra focaia. Bocca molto ricettiva, disponibile e sapientemente foderata, che accoglie e si coccola un sorso ancora fresco e vivace, scorrevole e rotondo, asciutto e sospiroso, sapido e glicerico, balsamico e godibile, succoso e carezzevole, minerale e speziato, scattante e consistente. Tensione palatale ricca di polpa, bene equilibrata, armonica, elegante, affascinante, aggraziata, intrigante, raffinata e ben ritmata. Penso che resterà in sella ancora per alcuni anni. Fraseggio finale abbastanza persistente ed interessato da una voluttuosa sensazione di mandorla tostata nel retroaroma.
Certamente si tratta di un vino meraviglioso e che stupisce per la sua sfaccettata personalità gustativa, che da una parte denota una certa levità e dall’altra invece riconduce ad una sorta di carnosità quasi da rosso.
Azienda Santa Barbara
Borgo Mazzini, 35 – Barbara (An)
Tel. 071 9674249 –
Enologo: Stefano Antonucci
Ettari vitati: 40 – Bottiglie prodotte: 1.000.000