Venica, i grandi vini bianchi del Collio che sfidano il tempo
di Cosimo Torlo
I confini friulani oggi sono un insieme di bellezza e di pace, luoghi dove il senso del vivere ha soppiantato decenni di paura e tensioni politiche e questo è stato possibile grazie alla pace intervenuta con la fine della guerra fredda avvenuta nei primi anni ’90, ma la vera svolta è avvenuta la notte tra il 30 aprile ed il 1 maggio 2004, quando su tutto il confine si organizzarono feste per celebrare l’ingresso della Slovenia nell’Ue. In particolare si fece festa tra Gorizia e Nova Gorica, le principali città di confine. Da allora andare e venire liberamente tra i due stati è semplice senza la presenza di nessun posto di frontiera.
Ricordo bene il clima, molto diverso che si viveva nel 1977, quando fui mandato a svolgere il servizio militare a Gorizia, si respirava un aria cupa che faceva vivere la popolazione e noi in caserma con non poca tensione e preoccupazione. Avvicinarsi alla frontiera era impossibile, una tensione palpabile che ha avuto bisogno di tempo per stemperarsi. Quella zona è un microcosmo che ho avuto modo di vivere e conoscere nel lungo anno di naja e successivamente per i miei giri enologici.
La famiglia Venica l’ho conosciuta in quegli anni, allora producevano grandi vini e oggi continuano a farlo con la stessa determinazione, la loro cantina ha sede a Dolegna del Collio, che si trova a un tiro di schioppo dalla Slovenia, la pace per loro e per tutta la popolazione di quella terra di confine ha avuto un valore enorme e credo che proprio questo gli abbia dato la spinta per far diventare la loro cantina, oltre che un posto dove si produce ottimo vino anche un luogo dove soggiornare nel cuore del Collio Friulano. La posizione è fantastica, tra le dolci colline ricche di vigneti con sullo sfondo le Prealpi Giulie, il Carso e il mare.
Nel loro storico insediamento familiare hanno ricavato 6 Camere e 2 Appartamenti per un soggiorno in pieno relax e piacevoli momenti tra convivialità e sapori del territorio. Tutte le camere sono ricavate ai piani superiori da una casa di campagna di fine ‘800, dove la Storia della Famiglia Venica ebbe i suoi inizi e dove oggi al piano terra si trova una parte della suggestiva Cantina dell’Azienda Venica & Venica. L’atmosfera che si vive evoca le locande dei tempi passati, senza però rinunciare alla comodità e tecnologia dei tempi di oggi. Un soggiorno dove si può sentire nuovamente vive le tradizioni della campagna, con momenti di convivialità a tavola per degustare alcune ricette tipiche del luogo abbinati ai loro vini, quest’ultimi sono davvero tutti interessanti con punte di assoluta eccellenza.
Grazie a Ornella Venica ho potuto fare una degustazione di alcuni dei loro vini, qui vi riporto le mie note;
Collio Pinot Bianco “Tàlis”; bella complessità olfattiva, glicine, pasta gialla, frutto della passione, intenso e ricco di armonia, succoso e elegante nel suo dipanarsi alla beva.
Collio Malvasia “Pètris”; bouquet dove l’alcol fa capolino senza coprire aromi che richiamano gli agrumi, la lavanda e la prugna scura, la beva è salina e robusta, grande intensità e freschezza del sorso.
Collio Ribolla Gialla “L’Adelchi”; al naso fiori di campo, fruttato e agrumato con accenni aromatici e miele, la beva è fresca ed equilibrata, con un lungo retrogusto fruttato.
Collio Sauvignon “Ronco delle Mele”; olfatto ricchissimo, sambuco, frutta esotica, prugna gialla, salvia, peperone verde, in bocca immensa armonia, fresco e ricco, elegante con un finale minerale.
Collio Pinot Grigio “Jesera”; olfatto ricco di agrumi maturi, pera Williams, e accenni di frutta esotica, solido e robusto alla beva.
Collio Friulano “Ronco delle Cime”; bella complessità, avvolgente accattivante con le sue note di mandarla fresca, glicine origano fresco, beva sciolta e buona persistenza.