Vallo della Lucania, Cilento. Trattoria Pizzeria Pane e Fatica


da sx di Giuseppina Di Martino, Davide e Roberto Correale

di Enrico Malgi

E’ dura la vita degli emigranti, specialmente quella vissuta negli anni post-bellici e del pre-boom economico italiano. E anche negli anni successivi, a pensarci bene, non è stato certo facile per chi aveva cercato prima un lavoro stabile e una sicurezza economica e poi anche un’integrazione. Si voleva realizzare un sogno, soprattutto pensando al benessere e all’avvenire dei propri figli. La “saudade” per il paese d’origine, però, ha spesso preso il sopravvento e così molti di essi hanno lasciato tutto e sono tornati a casa.

insegna

 

interno pizzeria pane e fatica

Una storia simile è proprio quella che è successo alla famiglia Correale, in cui il capofamiglia Roberto, originario di Ceraso nel Cilento, che aveva lavorato per alcuni anni nella ristorazione in Germania, ha deciso di far ritorno in Patria insieme con la moglie siciliana Giuseppina e i suoi due figli Davide e Francesca, nati all’estero.

roberto correale all'opera

Perché – come afferma Giuseppina – la tua terra ti chiama sempre e non si può ignorare questo forte richiamo”. E così, correva l’anno 2006 (guarda un po’ proprio lo stesso anno in cui in Germania si disputavano i campionati mondiali di calcio che l’Italia vinse…) quando la famiglia Correale fece i bagagli e s’incamminò sulla strada di casa. Roberto, un giovanottone prestante, volenteroso e capace, pensò bene di rilevare una trattoria-pizzeria a Massa, piccola frazione di Vallo della Lucania, con il gruzzoletto messo da parte in tanti anni di sacrifici. Il mestiere ormai l’aveva imparato e, soprattutto, sapeva fare bene la pizza napoletana che tanto piaceva ai discendenti di Goethe e, naturalmente, agli stessi emigrati italiani.

vicolo di massa

 

massesi che giocano a carte

 

antico stemma nobiliare

 

L'esterno

Ora bisogna considerare che Massa è un piccolo paese cilentano, niente a che fare certamente con le grandi città tedesche. Possiede pochi abitanti, dediti soprattutto ai lavori in campagna e che vivono in vecchie case addossate le une alle altre, perché quando fa freddo in inverno ci si può scaldare meglio. Ha vicoli stretti e tortuosi; un paio di piazze, due bar in cui i cittadini, specialmente quelli che non hanno un lavoro stabile, passano le giornate a giocare a carte come avviene sempre nel sud Italia; e poi c’è un ufficio postale; una chiesa antica, con uno svettante campanile e un famoso seminario diocesano, riattato ultimamente.

chiesa di massa s.maria della vittoria

 

particolare di massa

 

piazza di massa

Dall’alto dei suoi 1700 metri e passa la Madonna del Sacro Monte veglia, insieme con la ferrea ed imponente croce, su tutto il territorio circostante, Massa compresa. In loco esiste anche una tipica trattoria e nient’altro. Tutto questo sta a significare che c’è voluto molto coraggio da parte di Roberto di aprire proprio in questo posto il suo locale. Ma il suo coraggio, con l’andare del tempo, è stato premiato, perché, sfruttando anche la vicinanza con Vallo della Lucania e degli altri paesi limitrofi, ha potuto contare su una clientela abbastanza numerosa. Ovviamente, questo è successo perché la pizza e gli altri piatti sono ottimi ed i prezzi molto contenuti.  La carta del menù spazia dai classici antipasti di terra, ai primi di pasta della tradizione locale, per terminare con i secondi di carne, soprattutto, e vari contorni.

preparazione della pizza

 

pizza bianca

 

pizza cilentana da asporto

 

pizza margherita appena uscita dal forno

 

pizza margherita pronta da infornare

 

pizza margherita pronta

 

pizza margherita tranciata

Ma la specialità della Casa è proprio la pizza (cotta nel forno a legna e che si può asportare), che Roberto prepara in svariate tipologie e che attira numerosi clienti del circondario.

ancora un vicolo di massa

forno pronto

 

santuario e croce del Gelbison

 

scalinatella a massa

 

seminario diocesano di massa

 

stradina di massa

Personalmente ho provato una margherita deliziosa, con cornicione alto, morbida al centro e con tanta mozzarella, pomodoro e basilico e ho pagato soltanto 3,50 euro, una vera bontà credetemi! Sicuramente vale la pena di tornare il più presto possibile per assaggiare le altre pizze. Ed è proprio questo il consiglio che mi sento di dare a tutti gli amanti della buona e vera pizza napoletana!

Trattoria-pizzeria Pane e Fatica
Via Sterze, 8 – Frazione Massa di Vallo della Lucania (SA)
Cellulare 340 0657323
Chiuso il lunedì

4 Commenti

  1. Davvero buona la pizza e non male anche i primi piatti,tutti davvero low cost.

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