Valle dell’Acate produttori in Sicilia dal 1870, il Cerasuolo che crea un’atmosfera
di Marina Betto
Siamo in contrada Bidini ad Acate (RG) in Sicilia orientale dove il fiume Acate ha scavato nei secoli il suo alveo, snodandosi come farebbe un serpente tra terreni sabbiosi e scarni che si trovano sulle pendici della valle e argille scure e sabbie gialle del fondo. Qui allignano il Cerasuolo e il Frappato, il Grillo. L’azienda che ha una storia antica lavora solo i vitigni del territorio, quello stesso che da i natali all’unica DOCG siciliana il Cerasuolo di Vittoria. Il focus dell’azienda si concentra infatti su Cerasuolo e Frappato. Carlo Casavecchia, enologo piemontese che da 35 anni collabora con Valle Dell’Acate, ha mosso i primi passi in Sicilia con Giacomo Tachis, è rimasto affascinato e attratto da questa terra, dalle sue potenzialità ancora in parte inespresse. L’azienda è molto cambiata negli ultimi due anni racconta Gaetana Iacono propietaria e vera anima di Valle Dell’Acate, gli obiettivi che si è prefissata insieme al papà e all’enologo sono quasi raggiunti come quello di certificazione biologica per ognuno dei vigneti, processo iniziato nel 2018 e il progetto di sostenibilità ai cui sta avviando tutta l’azienda. Se il 2020 è stato un anno difficile per tutti i produttori di vino forse qualche nota positiva è stata lasciata a cominciare dal fatto che Gaetana è rimasta quasi tutto l’anno in Sicilia e non solo per la vendemmia come accadeva solitamente. Lavorando prevalentemente nell’Ho.Re.Ca. hanno sofferto e combattuto con le difficoltà portate dalla pandemia in corso ma hanno resistito e sfruttato il momento per pensare in positivo a nuovi progetti come quello di diversificare l’offerta tra linea Classica e quella dedicata ai giovani intitolata Belli Folli, che offre loro bevibilità insieme ad alta qualità.
IGT Terre Siciliane Rosato Frappato Belli Folli 2020 è il primo anno che viene prodotto. In etichetta un particolare che ritrae un mascherone che orna Palazzo Beneventano a Scicli (RG) uno dei più begli esempi di barocco siciliano. In evidenza viene messa quindi una forte identità con il territorio che si esprime anche nella scelta del vitigno di questo rosé cioè il Frappato che è molto particolare, unico per concentrazione e qualità aromatica. L’uva fa una lieve macerazione sulle bucce e il mosto si tinge di color corallo grazie ai suoi antociani che sono aranciati. Il profumo di questo vino è di piccoli frutti rossi acidi, poi le spezie e la rosa. In bocca gli stessi aromi, eleganti ed equilibrati, la lunga persistenza lo fa un vino da accostare agli antipasti, ai crudi di pesce, ai salumi, alla pizza marinara con aglio e origano.
Sicilia DOC Grillo Zagra 2020 è un Grillo in purezza 13% vol. Le uve provengono dai vigneti con suolo giallo, molto ventilati che permettono alla buccia dell’uva di non scottarsi sotto l’implacabile sole siciliano. Giallo paglierino con riflessi quasi verdi è il colore di questo vino dal bouquet floreale e sentore di mandorle fresche. In bocca è sapido con ottima acidità e persistenza aromatica, lungo, rotondo e grasso. Un vino opulento che fa solo acciaio da accostare ai frutti di mare, ai crudi ma anche alle torte rustiche salate con ripieno di ricotta e verdure, alle insalate di finocchi e arance con olive e capperi.
Vittoria DOC Frappato 2020 13% vol. è un vino antichissimo che nasce nel vittoriese. E’ il vino del territorio e ne rappresenta l’anima da un vitigno unico nel suo genere che offre una piacevolezza fatta di freschezza e concentrazione. Necessita di macerazioni molto lunghe per tirare fuori profumi che ci riconducono ai fiori di sambuco, ai piccoli frutti rossi. Il colore rimane scarico rosso rubino, trasparente. Al palato è asciutto, con una grande persistenza, un piccolo grande vino di cui si producono 75.000 bottiglie su cui l’azienda ha deciso di investire ritenendolo grazie alle sue caratteristiche molto apprezzabile dalle future generazioni. Perfetto con pane e salame, zuppe di legumi, pesce in guazzetto.
Cerasuolo di Vittoria DOCG Classico 2018 -13,5% vol. anche qui siamo in presenza di un vino antico il cui territorio di origine è proprio la Valle dell’Acate tra Ragusa, Comiso e Vittoria che è infatti il territorio del Classico. Costituito da 50% Frappato e 50% Nero D’Avola deve il suo equilibrio proprio alla proporzione nel blend dei due vitigni che miscelati affinano un anno in tonneaux e poi qualche mese in bottiglia. Colore rubino brillante con riflessi granato, profuma di frutta matura, ciliegia, prugna, spezie, tè, fiori di peonia. Il suo gusto è aromatico e piacevole con tannini ben integrati, ciò gli permette di stare accanto al cibo senza sovrastarlo, perfetto con il coniglio alla stimpirata, ricetta locale del ragusano, piatti speziati ed esotici come la carne all’indiana, chili con carne.
www.valledellacate.com