Valentina Stinga, agriturismo Rareche a Sorrento: dalla Bocconi all’agricoltura consapevole e di precisione
di Antonino Siniscalchi
Agriturismo Rareche a Sorrento di Valentina Stinga. Le sue attenzioni si concentrano ora sulle verdure per la «minestra maritata», piatto tipico della cucina napoletana a Natale e non solo.
Mostra con orgoglio la produzione dell’orto che coltiva nel borgo collinare di Casarlano, a Sorrento. La tenuta si chiama «Rareche». È il nome che ha scelto Valentina Stinga per la sua azienda agricola. La sua è una storia semplice, ma densa di significati. Classe 1989 (la giovane età autorizza l’occhiata fugace sulla carta d’identità), Valentina è l’anima di «Rareche». Dopo il diploma al Liceo Salvemini, lascia Sorrento e si trasferisce a Milano per laurearsi alla prestigiosa «Bocconi». Consegue la triennale in Economia Aziendale, si specializza in Marketing Management, ma il richiamo della sua terra e
del mare che porta tatuati nel cuore e sulla pelle è troppo forte per resistere e così decide di rientrare nella sua Sorrento. «Stando
lontana da casa – spiega Valentina Stinga -, ho scoperto il valore della nostra terra. Costretta a comprare e mangiare frutta e verdura al supermercato, ho scoperto che, fino a 18 anni, avevo sempre mangiato “oro”, che i veri sapori erano altri. Così mi sono chiesta: perché non condividere il piacere del mangiare sano con altre persone?».
Quel piacere che vuole trasmettere con gli ingredienti giusti per la «minestra maritata». Snocciola ogni particolare della ricetta e
aggiunge con un soffio di vanità tipica delle donne impegnate in un lavoro che le appassiona e le incuriosisce. «Volete anche la ricetta?
Eccola.
Per dieci persone:
2 scarole lisce; 1 scarola riccia; 1 cavolo verza; 1 verza; broccoli neri 500 grammi; cicoria 500 grammi; bietole 400 grammi; borragine 300 grammi, torzelle 300 grammi». Torzelle?
«Sì, proprio così – aggiunge con il sorriso sornione -. Torzelle è una verdura che si sta riscoprendo ora, tipica dell’agro-nocerino, ha trovato un habitat adeguato anche qui sulle colline sorrentine». Per la minestra maritata anche il brodo si completa con gli ortaggi della tenuta di Valentina:
sedano (3 coste); carote (2); cipolle bianche (2) e foglie di alloro(2) che accompagnano la polpa di manzo (1kg), la gallina
(1kg), salsicce napoletane (600 g); per chi preferisce anche 8 costine e 1 osso di prosciutto che devono cuocere in 8 litri d’acqua.
Valentina Stinga è riuscita in poco più di un anno a rinverdire le radici, «rareche» senza tempo. In un terreno della famiglia vive la grande avventura dell’impresa agricola. «Le radici che non si possono mai rinnegare perché ci legano alla nostra terra – aggiunge Valentina -, permettono a noi e alle nostre piante di non volare via e di crescere nel sole meraviglioso del Sud. Con questo progetto ho deciso di tornare alle cose semplici, partendo dai semi, per restituire alla terra l’amore, la dedizione e soprattutto la passione». Nella splendida cornice delle colline di Casarlano, la giovane sorrentina coltiva verdure insieme ad un ideale di semplicità e ritorno alle origini.
A piccoli passi e attingendo consigli da ogni possibile fonte, si è venuta a formare la clientela di «Rareche»: famiglie di Sorrento che non avendo la possibilità di coltivare direttamente decidono di affidarsi alla semplicità di Valentina, senza rinunciare a un pizzico di creatività. Ogni settimana gli abbonati ricevono una cassetta composta sulla base della produzione del momento, il tutto rigorosamente coltivato senza l’utilizzo di pesticidi e in maniera più tradizionale possibile.
Nel giro di poco tempo sono arrivati anche tanti riconoscimenti per Valentina, che ci tiene a sottolineare quante opportunità ci sono in agricoltura per i giovani.
«A chi mi dice sempre che la penisola sorrentina non offre poco o niente ai giovani – sottolinea -, mi piace rispondere che è
importante riuscire a capire cosa possiamo prendere noi da questa terra, non ciò che apparentemente ci viene offerto. Nulla è semplice o a portata di mano, ma con volontà e impegno sono tantissime le cose che possiamo realizzare».
Dopo l’ingresso nel direttivo della Coldiretti di Massa Lubrense, le è stato affidato il ruolo di responsabile provinciale di «Coldiretti Donna Impresa», che la vede coinvolta in attività su tutto il territorio Campano e non solo. Docente di Marketing agricolo nel progetto Mac-Monterusciello Agro City. Nel corso della finale regionale del premio “Oscar Green”, istituito da Coldiretti per premiare l’innovazione giovane in agricoltura, l’Agriturismo Rareche ha vinto il premio nella categoria «Campagna Amica». Premiando quindi il rapporto trasparente e innovativo che Valentina ha sviluppato con la sua rete di clienti, attraverso l’utilizzo dei Social Media, ma soprattutto della fiducia reciproca. «In un mondo in cui nessuno guarda più la pubblicità – conclude Valentina Stinga -, la parola che va più di moda in marketing è Storytelling: raccontare una storia. Credo che per ogni singolo agricoltore questo compito sia più facile, perché a prescindere dagli anni di attività delle nostre aziende agricole, il solo fatto di aver scelto questa vita e questa passione è già una meravigliosa storia da raccontare».
Agriturismo Rareche Sorrento
Via Gradoni 23,
www.rareche.com