La Catalanesca e la sua culla sul Monte Somma. KATA, un calice d’identità territoriale
di Gennaro Miele
Il nome dell’azienda è legato a quello della vicina fonte dell’Olivella dove, negli anni Settanta, furono ritrovati frammenti di anfore romane destinate al trasporto del vino. Sui quei resti era impressa l’immagine di una foglia che, rielaborata, è divenuta il logo delle cantine.
Domenico Ceriello insieme a Ciro Giordano e ad Andrea Cozzolino, vinificano qui, nel Parco Nazionale del Vesuvio. Sono partiti con lo studio di micro-vinificazioni per recuperare questa antica tradizione arrivando, nel 2006, all’iscrizione della Catalanesca nel registro delle uve da vino. Un risultato importante per un’uva utilizzata, in passato, solo per la realizzazione di vini da taglio. Quella fu solo la prima tappa verso l’importante traguardo del 2011, anno del disciplinare che decretò il riconoscimento della IGT (Indicazione Geografica Tipica) ‘’CATALANESCA DEL MONTE SOMMA’’.
La denominazione evidenzia il profondo legame di questo vino al territorio vesuviano.
Calice d’orgoglio per Cantine Olivella è il KATA’, catalanesca in purezza.
L’annata 2016 nel calice è consistente con colore giallo dorato, naso fruttato con note di albicocca, sentori delicati di fiori e mineralità. L’assaggio dà sensazioni di freschezza e morbidezza, alcol 13%, con un piacevole finale ammandorlato.
Abbinamento ideale per preparazioni di mare, dai crudi a pasta con triglie.
KATA’ Catalanesca del Monte Somma IGP
UVE: Catalanesca 100%
VINIFICAZIONE: serbatoi di acciaio a temperatura controllata
PREZZO: 10 €
Cantine Olivella
Via Zazzera, 28 (13,25 km)
80048 Sant’Anastasia (NA)
tel 081 531 1388 – www.cantineolivella.com