UniCredit: firmato con ICAB di Francesc Franzese l‘accordo per il supporto alla filiera agricola


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Il piano della banca include l’offerta di prodotti di finanziamento di breve, medio e lungo termine adeguati alle specifiche esigenze delle aziende agricole conferenti al fine di valorizzare l’appartenenza alla filiera

UniCredit ha firmato oggi un accordo per il supporto alle aziende agricole associate alla ICAB (Industrie Conserve Alimentari Buccino) specializzata nella produzione di conserve alimentari (pomodori, legumi e verdure dell’orto).

L’accordo stipulato con UniCredit coinvolgerà l’intera filiera costruita in questi anni dalla ICAB, con l’obiettivo di offrire alle aziende agricole associate (in maggioranza campane e foggiane) un concreto sostegno finanziario al ciclo produttivo e un più agevole accesso al credito, in modo da adeguare l’offerta ai più alti standard innovativi del mercato. Il piano di UniCredit include, inoltre, l’offerta di prodotti di finanziamento di breve, medio e lungo termine adeguati alle specifiche esigenze delle aziende conferenti.

UniCredit ha scelto ICAB a conferma dei validi piani di sviluppo dell’azienda, anche con l’obiettivo di sostenere e rilanciare l’agroalimentare campano e pugliese che, con una incidenza sul PIL regionale rispettivamente del 4,4% e del 6% (superiore alla media nazionale del 3,9%), rappresentano un importante comparto produttivo per le due regioni.

ICAB, trasferitasi già nel 2005 dalla provincia di Napoli a Buccino (SA) alle porte del Parco del Cilento, produce e distribuisce con 3 marchi storici: La Fiammante, La Paesana e La Reale che rappresentano la storia conserviera del Made in Italy e sono i marchi di punta di una filiera produttiva con 50 anni di esperienza. L’azienda ha un giro d’affari di circa 20 mln € in crescita del 25% negli ultimi 5 anni, ed è presente in più di 40 Paesi in tutto il mondo con una rete di distribuzione in costante espansione che comprende il continente africano, quello asiatico e tutto il territorio americano.

Fin dal 2011, ICAB La Fiammante ha avviato la sua rivoluzione in Capitanata, affiancando la organizzazione di produttori OP Mediterraneo nella lotta allo sfruttamento e al caporalato e riconoscendo agli agricoltori un prezzo giusto, concordato in largo anticipo sulla campagna (+ 40% del compenso pattuito a livello nazionale dai contratti di settore), con anticipi del 20% a sostegno degli investimenti iniziali di impianto e conduzione.

Un modello innovativo di filiera che promuove buone pratiche come il biologico e la lotta integrata, il risparmio idrico nelle coltivazioni e l’impiego delle macchine in fase di raccolta, denunciando nel contempo le dinamiche squilibrate della distribuzione (es. le aste a doppio ribasso).

Nel solco di questo impegno, nell’ultimo anno La Fiammante ha partecipato anche al progetto di rete solidale “Funky Tomato” assieme a Oxfam Italia, con l’obiettivo di promuovere una filiera del pomodoro trasparente e partecipata.

La Fiammante – ha spiegato Francesco Franzese, CEO di ICAB S.p.A – vuole configurarsi non solo quale attore economico ma anche come cittadino di comunità. In tale prospettiva la propria azione e gli stessi prodotti non sono collocabili solo nel Mercato ma, più significativamente, nella Società, dove gli agricoltori occupano un ruolo importante ed è auspicabile costruire condizioni che rendano essi e l’intero comparto più autonomi e capaci di investire in tecnologia e qualità. A vantaggio di tutti.”

“La convenzione relativa alle Filiere Agroalimentari di UniCredit – ha affermato Annalisa Areni, Regional Manager Sud di UniCredit – riconosce il potenziale delle filiere produttive e ne rafforza il valore grazie a iniziative specifiche rivolte alle imprese in modo da valorizzarne l’appartenenza. Grazie all’accordo firmato oggi sosteniamo un settore strategico per l’economia della Campania, con una ricaduta importante anche per la provincia di Foggia dove hanno sede molte delle aziende associate alla filiera della ICAB, mettendo disposizione proposte elaborate per rispondere, a condizioni di favore, alle loro specifiche esigenze”

La convenzione relativa alle Filiere Agroalimentari di UniCredit include infine la possibilità, per le imprese aderenti, di accedere a piani formativi, con un programma di corsi gratuiti dedicati a chi desidera aumentare le proprie conoscenze sui temi di banca e finanza, export e internazionalizzazione.

L’accordo è stato firmato e presentato alle aziende associate oggi a Buccino nel corso di un incontro che si è svolto alla presenza anche di Marco Nicastro, Presidente O.P. del Mediterraneo, di Alessandro Tosi, Referente Agribusiness – Small Business Key Sectors di UniCredit, di Edoardo Di Trolio, Referente Territorial Relations Sud di UniCredit e di Francesco Martusciello, Storytelling Meridiano.

Ufficio stampa UniCredit

Francesco Squitieri

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