Una cena regale per il principe Emanuele Filiberto di Savoia
Il nipote dell’ultimo re d’Italia, ha scelto la rinomata Braceria
Bifulco, ad Ottaviano, per festeggiare la nuova avventura con il Savoia Calcio 1908.
Il Principe Filiberto dopo aver presentato il progetto ‘Casa Reale Holding’, nei saloni della Basilica della Madonna della Neve, a Torre Annunziata, ha fatto tappa nel noto ristorante di Luciano Bifulcoper consolidare l’amicizia e la stima con la società sportiva.
Una serata all’insegna dei sapori campani con un focus privilegiato sulle selezioni Bifulco. Emanuele Filiberto è un grandissimo intenditore di tagli di carne pregiate e frollature spinte. Non a caso, la scelta del ristorante è caduta su una realtà pluripremiata e considerata tra le migliori steakhouse al mondo per le guide gastronomiche.
Il Principe, accolto da Luciano Bifulco, è subito rimasto profondamente colpito dalle celle di frollatura e dalla ricca varietà di carne in esposizione.
Una carne straordinaria di filiera agricola, tracciata e garantita. Animali che vivono un’esistenza fatta di pascolo allo stato semi brado in un ambiente incontaminato, alimentazione sana e vegetale secondo il disciplinare studiato dal macellaio campano. Una carne reale che ha conquistato il palato del principe nelle sue diverse declinazioni.
Luciano Bifulco si è imposto in questi anni per il rigore nell’alimentazione, nell’allevamento senza stress e nelle tecniche di frollatura di ultima generazione. A completare il quadro, la cottura metodo Bifulco che esalta e enfatizza le pregiate caratteristiche di tagli dalla fitta marezzatura che si esprime in una carne tenera e aromatica, dal morso indimenticabile.
Filiberto da attento gourmet ha chiesto espressamente di degustare ingredienti rari e sopraffini che, diventano soavi bocconi riservati a veri intenditori. La cena ha visto esibirsi in un percorso estasiante la storia di Casa Bifulco: dalla produzione limitata di insaccati al maialino nero, passando per la ricetta segreta di “Come un tonno”, fino ad arrivare alle carni Gran Riserva. Il tutto abbinato a rossi nettari della zona vitivinicola vesuviana.
Al termine della cena Filiberto si è complimentato con Luciano Bifulco per l’attaccamento alle sue radici e la determinazione con cui porta avanti un progetto rivoluzionario in una terra dalla forte vocazione agricola, ma che spesso è oscurata da spiacevoli fatti di cronaca. Determinazione che li accomuna in quanto, quello stesso attaccamento alla storia e al nome di famiglia, ha spinto il principe a investire e scommettere nel rilancio della squadra del Savoia Calcio.
Un commento
I commenti sono chiusi.
Che vada a vendere la pasta col suo TRUCK a Los Angeles. La sua famiglia ci ha rubato tutto fuorché l’onore.
Perché’ non va nella Savoia o a Nizza che gli le diedero ai francesi in ritorno dei 444 milioni d’oro rubati ai napoletani.
Chiedo scusa a Bifulco, io non l’avrei fatto, nemmeno, entrare ne mio ristorante!