Un ottimo aperitivo al Vomero: La Botte a via Scarlatti
di Rocco Andrisani
Il Vomero è probabilmente tra i quartieri di Napoli che ultimamente sta respirando più di altri l’aria della novità e dell’espansione commerciale e gastronomica. E’ ormai sotto gli occhi di tutti, complice anche l’apertura di Puok Burger Store, di cui si è adeguatamente parlato sulle pagine virtuali del blog. Indubbiamente il fenomeno che ha bloccato, letteralmente, via Cilea ha fatto da volano a nuove realtà, più o meno di qualità, che stanno sempre di più spostando l’attenzione di una consistente massa di appassionati verso il quartiere collinare. Non che il Vomero fosse in declino, anzi, ma oggi camminando per le sue strade si respira un’aria fresca, una vera e propria rivoluzione.
Resistono però le realtà storiche, tengono botta, e perdonatemi il gioco di parole, è proprio de “La Botte” di cui vi voglio parlare. Si trova in via Scarlatti ed è uno di quei locali che possono “salvare” un’uscita di sabato sera, quando sei in cerca di un locale che offra un buon aperitivo in un contesto rilassante. La sala si sviluppa praticamente all’esterno, sotto un grande tendone. L’interno è dedicato praticamente alla cucina e alla cassa.
Stando seduti a “La Botte” si gode esattamente di quel profumo di vita di cui parlavo poc’anzi. “La Botte” si presenta come un locale votato al fast food take away, con i suoi tranci di pizza e fritture esposte nell’apposito banco interno. In realtà, seppur sia paradossale se si considera il suo posizionamento nella strada più movimentata del Vomero, è anche posto rilassante in cui è piacevole chiacchierare davanti ad un bicchiere di vino.
Buona ed ampia è infatti la carta dei vini: io personalmente ho scelto un ottimo Aglianico Manent di Terre Stregate ma la carta propone diverse etichette campane ed Italiane a prezzi giusti.
Ovviamente un vino rosso non può che accompagnare un magnifico tagliere. Ecco, voglio soffermarmi un attimo non tanto sulla descrizione del “Tagliere Ricco” de La Botte quanto su un altro concetto: giro spesso alla ricerca di locali che offrano dei buoni taglieri di salumi e formaggi. E’ la prima volta, però, che mi sono trovato di fronte ad un tagliere tanto abbondante quanto di buona qualità, tra caciocavallo e caciotte piccanti o alle noci. L’unico appunto potrebbe essere il miele di accompagnamento: il millefiori proposto lo vedo solo insieme alla Camomilla d’inverno, avrei preferito un miele d’Acacia o di Castagno e qualche altra tipologia di marmellata. Ma sono dettagli. Tagliere Ricco di nome e di fatto!
E poi un buon giro di bruschette miste con ottimi contorni: melanzane a funghetto, zucchine alla scapece, al pomodoro, con peperoni saltati.
Insomma, “La Botte” è uno di quei locali da tenere sempre in lista se si vuole fare un buon aperitivo a Napoli.
La Botte
Via Scarlatti, 147, 80127 – Vomero, Napoli
081 1971 7496
10 Commenti
I commenti sono chiusi.
Vomero provincia di Napoli? Come Pozzuoli o Casandrino.
Sig. Friariello, in quale parte dell’articolo ho scritto che il Vomero è in provincia di Napoli? :D
Correttamente bisognerebbe scrivere:Napoli Vomero.Chi non è di Napoli potrebbe essere tratto in errore.
Ecco un esponente della Vomerexit in azione! Patetico!
Vomero è più conosciuto, a livello nazionale, di vomerexit che nemmeno tutti i napoletani sanno cosa sia.
Conoscendo Friariello, attraverso il blog, penso che la sua intenzione fosse di chiarire meglio a un italiano di qualsiasi regione che il Vomero è un quartiere collinare di Napoli.Punto. Poi, se crede opportuno, Friariello potrà dire la sua.
Ma l’intervento di Claudio contiene un aspetto positivo.
Ci fa intravedere i fenomeni sociali e le contraddizioni che attraversano le diverse zone di Napoli: l’aumento dell’afflusso di persone da altri quartieri napoletani al Vomero, che è il tipico quartiere della borghesia medio alta. Alcuni vomeresi vivono con fastidio questo afflusso e si parla di vomerexit.
Ma anche Claudio può intervenire per chiarire il suo pensiero.
Insomma si fanno discorsi che sentiamo sui migranti africani…applicati , in questo caso, ai Napoletani di altri quartieri che osano prendere la funicolare per andare ncopp’o vommero.
PS
Questo è un pezzo di una celebre canzone napoletana scritta per la funicolare del vesuvio ma va bene anche per quelle che portano al Vomero.
Funiculì funiculà
Jamme, jamme ‘ncoppa, jamme jà,
Jamme, jamme ‘ncoppa, jamme jà,
funiculì, funiculà!
funiculì, funiculà!
‘ncoppa, jamme jà,
funiculì, funiculà!
PPS
Per CHI scrivono i food blog?
Qual è il loro target di riferimento?
Da che parte stanno?
Il fatto che sono favorevoli e spingono verso l’aumento dei prezzi ci può aiutare a capirli meglio?
Jamme, jamme ‘ncoppa, jamme jà,
Jamme, jamme ‘ncoppa, jamme jà,
funiculì, funiculà!
funiculì, funiculà!
‘ncoppa, jamme jà,
funiculì, funiculà!
wow Luca..!! che messaggio subliminale!!
secondo me ………..x poter pagare il loro “stipendio” ..inevitabilmente occorre che venga aggiunto un ricarico da qualche parte….. e …. a furia di far salire l’asticella ….. salgono anche i prezzi a vantaggio di “tutto il circuito” …tranne forse …x il comune consumatore
Stipendio…….che bella parola…..ad avercelo…..per il caro prezzi basta seguire i miei consigli…..è in giacenza un mio pezzo su un posto dove mangiare bene a …….non ve lo dico ancora sennò rovino la sorpresa…. Di sicuro meno di pizza-fritto-birra in un locale in centro.
Attendo trepidamente il pezzo…… le tue segnalazioni sono sempre (o quasi !!:) molto apprezzate
sopratutto ora, in un momento in cui “tutto va verso il gourmet” (tra poco anche le pietre verranno servite su… una base di “chiocciole”… e scaleranno i primi posti …nelle guide) e sono poche le voci contrarie che vanno verso tradizione , tipicità, semplicità, genuinità e …….ad un prezzo giusto!!
Ci sono stato. Un Posto Giovane e conviviale. Veramente molto ma molto buono. Ottimi vini, ricarico quasi nullo. Veramente veramente buono. Rocco poi ha scritto quartiere mica provincia. Sig Friariello, Napoli è una cosa sola. Un Unico Cuore.
Alè
Ottimo articolo, ma La Botte non è affatto un locale storico. Sarà lì da al massimo dieci anni, forse anche meno.