Umami a Roma, il bello della trattoria con il buono della cucina giapponese
![Umami, Trattoria giapponese a Roma](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/10/Umami-Trattoria-giapponese-a-Roma-1-e1539295448399.jpg)
Umami, Trattoria giapponese a Roma
di Virginia Di Falco
Non sono una cultrice della cucina giapponese, sono stata in Giappone una sola volta e quando scelgo un ristorante Jap rileggo il vocabolario di base dei piatti classici proprio come ogni Natale devo re-imparare le regole del Mercante in fiera per fare almeno finta di vincere contro i nipotini.
Ma la mia curiosità nei confronti del cibo è infinita. La mia passione verso ciò che è diverso, pure.
E allora con qualche aspettativa in più della solita uscita all’invito di «stasera si mangia etnico!», ho provato finalmente Umami a San Giovanni (5 minuti a piedi dalla fermata metro). Una “trattoria giapponese” dove cucina uno chef italiano, Giuseppe Milana.
![Umami, la sala](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/10/Umami-la-sala.jpg)
Umami, la sala
Di realmente giapponese, in una sala molto bella ed essenziale, ci sono un fornitissimo banco di sakè e distillati; la riproduzione della celeberrima Grande Onda di Hokusai e il sistema di scrittura utilizzato nel menu. Dove peraltro è tutto ben spiegato (in italiano, ovviamente!) e se vi restano dei dubbi o delle curiosità c’è in sala il bravo Davide Frattali (uno dei soci del locale, insieme allo chef e a Marco Pucciotti, imprenditore di ‘casa’ in questo quartiere) che insieme ad una valida collaboratrice si coordinano nei giusti tempi tra sala e servizio.
![Umami, pollo fritto karaage](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/10/Umami-pollo-fritto-karaage.jpg)
Umami, pollo fritto karaage
L’atmosfera è rilassata, anche perché si avverte da subito che, nonostante l’interpretazione fedele di alcuni piatti, quando non proprio filologica, l’approccio più generale è di grande relax, senza alcun tipo di fanatismo orientaleggiante o integralismo. Qui l’idea è di riproporre la cucina giapponese più popolare, eseguita con una selezione accurata di materie prime, a partire dalla carne, dal pesce fresco, dalla pasta e dalle verdure.
![Umami, Unagi, riso e anguilla](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/10/Umami-Unagi-riso-e-anguilla.jpg)
Umami, Unagi, riso e anguilla
Pescando dal menu, c’è una soddisfacente selezione di appetizer e piatti tradizionali e dunque sia i conoscitori della cucina nipponica che i semplici curiosi hanno modo di esser soddisfatti, anche perché c’è un ottimo rapporto qualità prezzo. Si beve bene, tra birra artigianale fatta con luppolo giapponese e vino (presentato però con poca convinzione), anche qui senza ricarichi pesanti.
Il pollo fritto karaage è sfizioso e consistente; la versione dell’unagi (anguilla e riso) è gradevole e delicata, il ramen Umami ricco e corroborante, un po’ troppo sapidi, invece, gli yakisoba (spaghetti giapponesi di grano saraceno saltati con verdure).
![Umami, yakisoba](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/10/Umami-yakisoba.jpg)
Umami, yakisoba
![Il ramen Umami](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/10/Il-ramen-Umami.jpg)
Il ramen Umami
L’impressione generale è che da Umami si maneggi con cura, e con la giusta delicatezza, un bene prezioso come la cucina giapponese (dal 2013, lo ricordiamo, Patrimonio orale e immateriale Unesco) prendendo le distanze dal modello ‘all you can eat’ ma, allo stesso tempo, senza alcun intento esegetico. Insomma, una trattoria felice in salsa orientale che invita a tornare.
![Umami. Roma](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/10/Umami.-Roma-2-e1540122078965.jpg)
Umami. Roma
UMAMI – Trattoria Giapponese
Via Veio, 45 (San Giovanni)
Tel. 331 263 0870
Aperto sola la sera; sabato e domenica anche a pranzo.
Chiuso il lunedi
Pagina Facebook sempre aggiornata
Conto sui 35 euro.