Uànema, creperia a portafoglio


A Napoli arriva la prima creperia a portafoglio: si chiamerà Uànema ed aprirà il prossimo 3 Giugno alle ore 18 in Via Scarlatti 65 A. Uànema nasce dalla collaborazione di Massimiliano Manzo, che vanta una lunga esperienza nel settore ristorazione, con Dario Meo, il papà della Galamella, la crema alle nocciole napoletana senza olio di palma. “Uànema” è la tipica espressione napoletana per indicare un senso di stupore per qualsiasi tipo di evento. E “Uànema” è il commento adatto quando si assaggiano le crêpes di Massimiliano Manzo. La crêpe, che è un prodotto tipico francese, con Uànema si trasforma e diventa napoletana, perché sarà piegata a portafoglio, proprio come la pizza. Ogni crêpe si chiamerà Uà e sarà identificata con un numero. Saranno ventiquattro le versioni proposte, venti salate e quattro dolci e gli ingredienti, tutti di grande eccellenza, cambieranno in base alla stagionalità.

Uànema creperia a portafoglio, crepes

Uànema creperia a portafoglio, crepes

«A Napoli è difficile trovare una crêpe alla francese, che si regga in piedi – spiega Massimiliano Manzo – per questo l’idea di Uànema nasce con l’intenzione di trasformare la crêpe francese in versione napoletana, presentandola piegata come una pizza a portafoglio, farcita con buona parte di prodotti provenienti dal territorio campano».

Alle crêpes di Uànema sarà abbinata Kbirr, la prima birra napoletana, ideata e progettata da Fabio Ditto, fatta con metodo artigianale, non filtrata e non pastorizzata. Tre tipologie – la Lager NATAVOT, la Scotch ale JATTURA, la Imperial Stout PALIAT- per offrire un buon ventaglio di degustazione. Visto che il nome della birra nasce dall’esclamazione tipica partenopea “Uà ch’ birr’”, l’associazione crêpe Uà e Kbirr è d’obbligo.

Uà, così come non le avete mai mangiate!