Tubetti con tartufi di mare, peperoncini verdi e salmoriglio: la ricetta casual chic di Salvatore Iazzetta del Rear
Il popolare formato di pasta partenopeo diventa glamour ed utile a legare mare ed orto: una proposta dedicata alla stagione estiva, corredata di ricetta passo per passo, per replicarla anche a casa con gli amici
È un gusto decisamente identitario quello suggerito dal piatto di Salvatore Iazzetta, chef del Rear, a Nola (NA). Con il vegetale di stagione e tutto l’umami di un mare che a Nola non c’è, ma che al Rear si respira attraverso la freschezza dei suoi prodotti migliori. Con le indicazioni fornite dallo chef, sarà semplice replicarla anche a casa, per stupire gli ospiti con tanto gusto e, soprattutto, quel tocco di classe che non guasta mai.
Tubetti con tartufi di mare, peperoncini verdi di fiume e salmoriglio
Ingredienti per 4 persone:
400 g di tubetti
500 g di tartufi di mare
200 g di peperoncini verdi di fiume
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
q.b. di peperoncino fresco di macina (il quanto dipende dal gusto e dall’intensità del peperoncino)
q.b di sale grosso per la cottura della pasta
Per il salmoriglio:
60 g di prezzemolo
40 g di succo di limone
½ spicchio di aglio
1 cucchiaio di Parmigiano grattugiato
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
q.b. di sale
Procedimento:
in una padella capiente (dovrà contenere anche la pasta), scaldare l’olio e soffriggervi mezzo spicchio d’aglio sbucciato. Dopo un minuto circa, eliminare l’aglio e aggiungere i tartufi di mare: unire anche un mestolino di acqua, mettere il coperchio e, a fiamma bassa, lasciar aprire i frutti di mare. Una volta aperti, metterli da parte, sgusciarne soltanto una parte (lasciando i più grandi per decorare il piatto) e filtrare il fondo di cottura. Tritare i peperoncini verdi e metterli da parte.
Per il salmoriglio:
frullare il prezzemolo (lavato e ben asciugato) con poca acqua ed un cubetto di ghiaccio per evitare l’ossidazione e mantenere vivido il colore. Aggiungere anche il succo di limone, 4 cucchiai di olio, l’altro mezzo spicchio di aglio sbucciato e frullare ancora. Filtrare e mettere da parte (qui l’aggiunta di sale dipende dalla sapidità rilasciata dai frutti di mare: assaggiare il liquido residuale dell’apertura dei tartufi di mare e regolarsi di conseguenza).
Per completare:
in una pentola, inserire il liquido filtrato e messo da parte (quello dell’apertura dei tartufi di mare), più acqua quanto basta per cuocere la pasta. Salare quando l’acqua bolle e tuffarvi la pasta. Tirarla su al dente, trasferendola direttamente in padella con il salmoriglio, i peperoncini verdi tritati (che, in questo modo, risulteranno piacevolmente croccanti) e mantecare aggiungendo peperoncino e Parmigiano. Servire subito.
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