Trentenare Paestum Igp 2015 San Salvatore 1988 Vincitore a Radici del Sud 2016
di Enrico Malgi
Continua con impressionante regolarità come un orologio svizzero l’ascesa dell’Azienda Agricola San Salvatore 1988 di Peppino Pagano. Non sono passati neanche dieci anni da quando sono state messe sul mercato le prime bottiglie di vino, eppure in questo breve periodo di tempo ha avuto riconoscimenti e gratificazioni piovuti da tutta Italia e/o dall’estero, vendite sbalorditive e, come ciliegina sulla torta, il premio ricevuto da Peppino Pagano dalle di Sergio Mattarella durante l’ultima edizione del Vinitaly quale “Benemerito della Viticoltura Italiana”.
Peppino, si sa, è una persona generosa, caparbia, schietta, sanguigna, appassionata e capace e che si prodiga intensamente per il territorio cilentano. Non si è accontentato di essere un imprenditore di successo in quel di Paestum, ma ha voluto mettersi in gioco e rendersi protagonista di una sua personale rivoluzione nel campo vitivinicolo territoriale ed i frutti raccolti fino adesso stanno lì a certificare il suo eccellente impegno. Per fare questo si è contornato di uno staff tecnico all’avanguardia e disponendo poi di tecnologiche ed efficienti strutture, tanto da proiettare la sua azienda modello, che pratica un’agricoltura biologica e biodinamica, verso la modernità ed il futuro pur tenendo fede alle tradizioni locali.
Quest’anno ha partecipato in concorso per la prima volta a Radici del Sud con poche etichette. Ebbene, subito è riuscito a vincere sul campo sbaragliando un’agguerrita concorrenza. Il Trentenare Fiano Paestum Igp 2015 si è aggiudicato la prima posizione assoluta nella specifica categoria, così come hanno sancito i giudici dei Buyers, surclassando molte etichette famose dell’areale irpino.
Fermentazione e maturazione in acciaio e vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo in enoteca di 13 euro.
Colore giallo lucente non molto carico, con effetti verdolini nel bicchiere. Impronta aromatica tipicamente territoriale, che sa esprimere nuances fruttate di pesca, susina, mandarino e fico, accoppiate a suadenze di ginestra, di gelsomino e di erba mediterranea. Beva tesa, ampia ed avvolgente, in cui convergono sapidità, mineralità, acidità ed eleganza.
Dinamico e scattante. Persistente e godibile il finale. Vino che è in piena fase di spinta e che raggiungerà lo zenit tra qualche anno, sfruttando al massimo le grandi potenzialità ed il millesimo favorevole.
Risotto alla pescatora, grigliata di pesce, carne bianca e salumi in abbinamento. Prosit!
Foto di Enrico Malgi
Sede a Giungano (Sa) – Via Dioniso
Tel. 0828 1990900 – Fax 0828 1990901
[email protected] – www.sansalvatore1988.it
Enologo: Riccardo Cotarella
Agronomo: Alessandro Leoni
Ettari vitati: 18 di proprietà, più 5 in affitto
Bottiglie prodotte: 160.000
Vitigni. aglianico, pinot nero, fiano, greco e falanghina