Trattoria Visconti ad Ambivere e il compleanno del piatto che ha 631 anni
di Marco Galetti
Il nostro tavolo conviviale, saletta privata, personale gentile, quante attenzioni, come sempre, da questa bella famiglia..
Stuzzichini di benvenuto, amorevole presentazione, non necessaria e quindi significativa, accorgimenti, dettagli, faccio confronti mentali, tristezza in prevalenza altrove, oggi sorrisi
Selezione di salumi nostrani che in provincia di Bergamo non possono mancare
La giardiniera maison che accompagna i salumi
Salame bergamasco e polenta, tutti improvvisamente avevano voglia di una fetta di salame…qui annualmente si tiene una gara, tanti salami, tanti assaggi, una fetta tira l’altra che si porta dietro un calice, effetto sul giro vita e mediatico, magari mi sacrificherò in qualità di cronista assaggiatore…
Trittico d’acqua dolce, terrina di trota, paté di luccio e salmerino marinato con semi di papavero, gusto e delicatezza
Asparagi cotti e crudi, stagionalità e territorio
Fiorella Visconti prepara i casoncelli, le prime notizie dei casoncelli bergamaschi, risalgono al tredici maggio 1386, quando in Città Alta si tenne un Casonzellorum, un banchetto in onore di Gian Galeazzo Visconti, 631 anni dopo quella data oggi siamo in Trattoria da Fiorella per il compleanno di un piatto, la ricetta è rimasta quella di un tempo, pasta chiara, tendente al bianco, per la scarsa presenza di uova, una volta considerate cibo di lusso
I casoncelli nel giorno del loro compleanno, i mitici casoncelli della nonna Ida, “ravioli di carne come da tradizione della nostra famiglia con burro, salvia e pancetta”, lavoro, storia, tradizione, semplicità, amore per il proprio passato, preparazione declinata al presente, alleggerita, ma non snaturata, il burro ci deve essere e c’è.
Tagliolini integrali con asparagi, zucchine e fiori di zucca, invitanti all’aspetto, ma sono più buoni che belli, da intendersi come complimento
Germogli di luppolo, asparagi selvatici e polenta accolgono l’uovo che, per la cronaca, è del loro pollaio, altro che imbustati e omologati…dal produttore appena qui fuori al consumatore che gode al tavolo
Anche in versione senza uovo, che ha un suo perché in previsione dei formaggi che verranno
Polpette di pane di pasta madre, borragine, pomodoro e purè di ceci al rosmarino, preparazione povera, ma non povera di sapore…
Filetto di salmerino con crema di piselli, un occhio alla linea, un occhio ai formaggi in arrivo
L’insalata dell’orto, con germogli, con semi, con fiori e con amore, ho assaggiato l’insalata e ho visto l’orto…attesto, certifico e ci metto la firma
Assaggi conviviali, due formaggi di capra e due Strachitunt, il più stagionato è di Guglielmo Locatelli
Altri due assaggi, un bitto ed uno Strachitunt stagionato
Il pane all’uvetta in accompagnamento ai formaggi, con un calice di vino sembra di essere felici, prolungo la sensazione con un altro calice…
Cialda di lingua di gatto con fragole, volendo viene servita con zabajone al moscato
Tiramisù, il mio assaggino…
Semifreddo al pistacchio di Bronte
Torta veg al cioccolato
Trattoria Visconti, la selezione pensata per noi da Daniele Caccia, il figlio di Fiorella Visconti, di Daniele ho già detto qui, ribadisco il concetto, educazione, competenza e modi signorili, persona rara, andate a trovarlo, non mancherà di offrire da bere agli assetati, adesso che l’Atalanta, dopo anni, è tornata in Europa, prevedo stappi plurimi, in fondo l’evento è straordinario come il concetto di accoglienza di questa famiglia.
Friandises col servizio dei caffè, apprezzato l’Etiope
Trattoria Visconti, digestivi maison gentilmente offerti, anche il garbo è incluso nei prezzi correttamente esposti sul sito
Insegna… che se non ci si dimentica del proprio passato e umilmente, ma anche orgogliosamente, si offre al viandante con tanta onestà ristoro da 85 anni, un sognatore come me non può che augurare a questo locale e a questa famiglia di invecchiare, rinascere e rinnovarsi per almeno altri 631 anni, in nome dei casoncelli e dell’amore per la ristorazione e per il proprio territorio.
Trattoria Visconti
Via Alcide De Gasperi, 12, 24030 Ambivere BG
Tel. 035 908153
www.trattoriavisconti.it
5 Commenti
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Ben delineata e logica la strada che porta alla tavola:tradizione educazione soddisfazione.Cosa vuoi di più dalla vita?Un Lucano!Propio no.Il digestivo a fine pasto propio non lo digerisco.Quando mangio bene non ho voglia di digerire,ma solo di ……finire (Mina). I casoncelli posso immaginare che valgono da soli il viaggio.Naturalmente con il burro perché anche se borbonico non ne posso più dell’esposizione mediatica del compagno di EVA.Francesco Mondelli.
Il mais rosso rostrato, col quale preparano la polenta, viene coltivato nel loro orto, dove i mangiafoglia hanno di che sbizzarrirsi…compensano la carenza di mozzarella e caciocavallo con formaggi straordinari, ci si diverte con i bolliti, con i funghi, ma il viaggio di chi mi scrive, che ringrazio, credo sia lungo, dirò a Daniele di stappare per viandanti borbonici una buona bottiglia a mio nome e a mio carico.
Come dalla foto si capisce un buon vino nel bicchiere finisce e ad accettare non ci penso neanche un po’ anche se tutto del nord e nessuno dell’oltrepo.(Barbacarlo)Normalmente viaggio col “mezzo “carico e quando verrò il piccolo(375) e povero(si sono dissanguati per rifare i muri a secco) cugino di Villa Crespia porterò col suo bel carico di macchia mare e vento(sempre al singolare femminile).Ad ogni modo vaglielo a spiegare ai presuntuosi borbonici di quale fortunata regione stiamo a parlare:continua pure ad indagare che ,son convinto ,il meglio deve ancora arrivare.FM.
Fiano Oppida Aminea e Barbacarlo sono già transitati sul monitor come “altri descrittivi”, entrambi degustati da Daniele, pur non avendo compreso il rifiuto, fiuto parole amiche e non insisto
Pazienza se il pronto entusiasmo per il regalo inatteso non è stato compreso,ma lo ripeto e ribadisco che i vini ben conosco e a non accettarli passerei per un tipo losco.Quello invece che non capisco e come far arrivare l’odore del mare nel Sannio mentre dei Giardini Arimei ero intendo a parlare.E se tutti sanno che i vini di montagna amo bere al mare per una volta il verso volevo cambiare.Inoltre ,almeno per me ,non vedo perché amici non possan diventare quelli che cibo e vino riescono a maritare.PS.Se per qualche ragione mi sono inorgoglito per la mia regione e per le grandi potenzialità che solo Dio sa quando esplicherà.Milano capitale del cibo non è una novità,ma tutta la regione dietro gli stà e lo dice chi un po’ ne sà.Questa la realtà e l’amato Cilento quando lo visiterà più di tanto offrir non potrà.FM.