‘O Romano a Sarno, chiocciola Slow a tutto baccalà con iummarelli del Sarno e ragù di Capra
!['O Romano a Sarno, Gaetano Cerrato](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/O-Romano-a-Sarno-Gaetano-Cerrato.jpg)
‘O Romano a Sarno, Gaetano Cerrato
‘O Romano a Sarno
Via Diego De Liguori 67
Tel.081.5136488 o 329.6117283
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso domenica sera e lunedì
‘O Romano a Sarno. Le Trattorie sono da sempre la base della gastronomia italiana, al punto che tanti stellati e alcuni tristellati non sono altro che una evoluzione della classica trattoria gestita a livello familiare. Adesso che nelle case si cucina poco e sempre meno, e che soprattutto la tv tramette modelli senza radici e riferimenti territoriali, sono diventate preziose.
Qui è possibile infatti trovare piatti antichi, spesso arcaici, di cui non c’è più traccia nelle consuetudini quotidiane.
!['O Romano a Sarno, sala](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/O-Romano-a-Sarno-sala.jpg)
‘O Romano a Sarno, sala
Siamo a Sarno, la cittadina che prende il nome dal fiume, antichissimo e importante insediamento romano. Paese opulento e ricco perché scelto nell’800 da imprenditori svizzeri che fondarono le filande. Paese agricolo, a ridosso del Vesuvio, con suolo fertile e con sorgenti ancora oggi cristalline. Ex vineria creata tra le due guerre su una sorgente vicino la Stazione, poi vino e cucina, l’Osteria si chiama ‘O Romano perché questo è lo scagnanome del fondatore. Da una quindicina da’anni Gaetano Cerrato con l’aiuto della moglie Antonietta l’ha rilevata restando fedele alla impostazione: piatti di territorio, buone materie prime e da bere un buon Piedirosso della casa ottenuto dalle uve della vicina Bracignano insieme ad una selezione di vini campani.
!['O Romano a Sarno](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/O-Romano-a-Sarno.jpg)
‘O Romano a Sarno, i prodotti
Chiocciola Slow Food, ‘O Romani usa fornitori storici per le carni e il baccalà oltre che i prodotti dei presidi e del Vesuvio. Una vera miniera di biodiversità non omologata che fa di questa visita un viaggio nel tempo e dei sapori ver, autentici, dell’agro-vesuviano. La pasta, e non poteva essere diversamente, è quella artigianale di Vicedomini.
!['O Romano a Sarno, antipasto](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/1-O-Romano-a-Sarno-antipasto.jpg)
‘O Romano a Sarno, antipasto
Mallone, salumi di propria produzione, torte salate come antipasto sono il segno di quello che vi aspetta.
Imperdibili gli iummarelli, i gamberi di fiume saltato in padella con olio e pepe. Una vera chicca gastronomica che in pratica ormai si trova solo qui. Hanno il guscio più morbido ed è un piacere mangiarli.
![O Romano a Sarno, Iammarielli](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/2-O-Romano-a-Sarno-Iammarielli.jpg)
O Romano a Sarno, Iammarielli
A questo punto potete seguire il percorso di baccalà con piatti veri della tradizione come i paccheri o all’insalta. Ma qui trovare un piatto di territorio che accomuna Sarno a Castel San Giorgio e Braciliano. Le candele Vicidomini al ragù di braciola di capra. Qualcosa di svolnvolgente, buonissimo e unico. E sta sempre in carta.
Prima però la minestra maritata con le erbe delle montagne che ammagliano la piana Vesuviana all’Irpinia.
!['O Romano a Sarno, la minestra maritata](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/3-O-Romano-a-Sarno-la-minestra-maritata.jpg)
‘O Romano a Sarno, la minestra maritata
Le anguille, altro piatto forte del ‘O Romano a Sarno, sono tenute vive in un secchio immerso nella sorgente che sorge proprio sotto l’osteria.
!['O Romano a Sarno, le anguille](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/4-O-Romano-a-Sarno-le-anguille.jpg)
‘O Romano a Sarno, le anguille
!['O Romano a Sarno, ziti al ragu' di capra](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/5-O-Romano-a-Sarno-ziti-al-ragu-di-capra.jpg)
‘O Romano a Sarno, ziti al ragu’ di capra
!['O Romano a Sarno, braciola di capra](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/6-O-Romano-a-Sarno-braciola-di-capra.jpg)
‘O Romano a Sarno, braciola di capra
!['O Romano a Sarno, broccoli](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/7-O-Romano-a-Sarno-broccoli.jpg)
‘O Romano a Sarno, broccoli
CONCLUSIONE
La visita da ‘O Romano a Sarno consente di entrare alla grande nel territorio, è un gesto culturale di qualità. E non un pranzo completo non vi costa più di 35 euro. La saletta della nuova sede (la vecchia, a trenta metri, è stata abbandonata proprio quest’anno,è calda e accogliente, annuncia quello che vi mangerete. Il servizio è familiare, da osteria vera. Gaetano è un oste di una volta, una fonte inesauribile di ricordi, narrazioni, conoscenze e inciuci. Sicuramente una delle migliori esperienze che potete fare in Campania, ancora non omologata dal turismo di massa: qui trovate i sarnesi e gli appassionati di questi piatti della regione che vengono in pellegrinaggio.
!['O Romano a Sarno, dolci](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/8-O-Romano-a-Sarno-dolci-e1513458045339.jpg)
‘O Romano a Sarno, dolci