Re Lazzarone a Napoli: la trattoria contemporanea che guarda al futuro
di Laura Guerra
Ambiente piacevole, cucina gustosa, prezzi onesti, accoglienza cordiale. Siamo da Re Lazzarone – Trattoria Contemporanea su via Costantinopoli, a due passi dal Museo Nazionale, dai Decumani, dall’Accademia delle Belle Arti. E la parola contemporanea si declina immediatamente: è l’ora di pranzo del 18 agosto, giorno successivo all’attentato sulla Rambla di Barcellona e il menu porta in testa la foto di un panorama della capitale catalana e l’hastag “Yo soy Barcelona”.
La scelta è presto spiegata, arriva al tavolo il giovane gestore Giuseppe Savastano: “Tutti siamo passati per la Rambla oggi siamo tutti là con il cuore”. Qui, si nota subito, prevale una clientela giovane, segno che ci piace.
Aperto da meno di un anno, il posto in zona è conosciuto per le verdure in tempura, le scegliamo per cominciare, insieme ai fiori di zucca ripieni di ricotta e fritti, e una portata di bruschette al pomodoro e paste cresciute. La frittura è molto ben eseguita, fragrante e asciutta; la tempura esalta la freschezza di melenzane, peperoni, finocchi, zucchine.
Proseguiamo con rigatoni pesto e cozze, primo gustoso, appena un po’ squilibrato con una prevalenza troppo spiccata del pesto rispetto alla sapidità delle cozze.
Poi tagliata di angus con chips di patate: molto buona la carne e il punto di cottura e saporito il contorno; parmigiana di melenzane dal gusto deciso per la lunga cottura del pomodoro, impepata di cozze davvero deludenti per la qualità dei molluschi, leggerezza (perdonabile) probabilmente dovuta ad una fornitura “ferragostana”.
Chiudiamo con due dolci di segno diverso: Torta ricotta e pera leggera e gradevole e la mousse al cioccolato dalla doppia consistenza fondente – più morbida sopra e più soda in fondo alla cucchiaiata- che esalta il cioccolato di alta qualità utilizzato.
Brindisi finale con un liquore al cioccolato homemade dalla golosa densità “mangiaobevi”.
La selezione di vini campani serviti anche al calice, rientra in pieno nel rapporto qualità prezzo molto onesto del menu. Noi abbiamo bevuto un Coda di Volpe – Tenuta Vitagliano.
Questo pranzo non dice tutto di Re Lazzarone ma indica sicuramente dove, Giuseppe Savastano che è il proprietario e ha 30 anni vuole guidare questo gruppo di ragazzi (due squadre di 5 formate da un cuoco, un aiuto, un aiutante in cucina e 2 persone in sala, età media 25 anni.
Fare di Re Lazzarone una trattoria dove trovi piatti della tradizione partenopea graditi a tipo di clientela che intende conquistare: giovani e famiglie di turisti, impiegati in pausa pranzo; ragazzi in gruppo o in coppia che vogliono mangiare bene senza rischiare il caos gustativo ed ambientale troppo appiattito sui menu turistici sempre uguali che non si spingono oltre la frittura di pesce e lo spaghetto alle vongole.
Qui invece la proposta cambia con le stagioni e con la disponibilità e la qualità delle materie prime locali e ne fanno un posto dove tornare o da chiamare per il take away anche consegnato a domicilio e per seguirne la crescita e lasciare una firma sulla wall dei saluti.
Via Santa Maria Di Costantinopoli, 11
te. 081 442 0884
Aperto a pranzo e cena
Martedì solo pranzo