Trattoria Basilio a Vimercate: i giocatori di carte e il fiasco di vino, forse li ho solo immaginati
di Marco Galetti
Trattoria Basilio a Vimercate: i giocatori di carte, il profumo della trippa e il fiasco di vino, forse li ho solo immaginati, i ricordi reali di questi luoghi li ho appena sfiorati, a loro si sovrappongono i racconti e le storie di chi mi ha preceduto, eppure, come se conoscessi bene quel che in fondo forse vagheggio, mi è tutto chiaro, come il racconto di un anziano che dà luce ad una vecchia foto in bianco e nero che si lascia immaginare fin nei minimi dettagli, che dettagli non sono.
…probabilmente un’antica cella vinaria di epoca romana, che domenica 24 settembre, in occasione di “ville aperte” a Vimercate, è stata fatta visitare anche ai numeri turisti non paganti.
Avendo prenotato alla Trattoria Basilio a Vimercate un tavolo in occasione di questa apertura straordinaria domenicale, ho preso due piccioni con una fava.
Torno con soddisfazione, a distanza di anni, in questo Bar-Osteria-Trattoria nel quale ero stato qualche volta a pranzo per gustare il loro fritto di pesce del venerdì, non è cambiato nulla dall’ultima volta e probabilmente da molto prima, che non sempre è un male, anzi.
Da Basilio, Vimercate, l’esorbitante costo del pranzo della Domenica sulla lavagna…la proposta comprende un rassicurante Negroamaro del Salento…
…mentre da Lunedì a Venerdì a pranzo, i lavoratori brianzoli se la potranno cavare con molto meno, in questo locale aperto dal 1936 che propone una cucina casalinga con piatti legati a doppio filo alla tradizione e ai giorni della settimana che prevede: Lunedì bolliti con mostarda, Martedì cassoeula con polenta, Mercoledì cotechino con purè, Giovedì trippa, naturalmente, è venerdì…venerdì (giorno di mercato a Vimercate) il “famoso” fritto di sogliole, calamari, polpette di pesce, gamberi, seppioline e pesciolini, oltre a patatine, melanzane e zucchine impanate e fritte.
La rotazione settimanale di questi piatti garantisce inevitabilmente ai clienti freschezza giornaliera e certezze, naturalmente ogni giorno ci sono diverse altre proposte e sono sempre disponibili dolci casalinghi e affettati nostrani, da non perdere la Bogia, un tipico insaccato brianzolo dalla forma importante, caratterizzato da una morbidezza inconfondibile, ne ho riconosciuto uno in cantina, tornerò appositamente
Da Basilio, Vimercate, la saletta ferma nel tempo, (foto dal Web), nella quale sono stato gentilmente accolto e servito, tutto, dai tavoli, alle sedute, ai quadri, al pavimento, alle tovaglie fa tenerezza
Da Basilio, Vimercate, i tavoli nel cortile interno, (foto dal Web) dove un fritto casalingo e bollente, all’ombra, al fresco, con un po’ di vino sincero non ha prezzo
Vimercate, la porta del Moriano sul Ponte di San Rocco, ponte romano del III sec. D.C., l’accesso più antico al bel centro storico di Vimercate e quindi alla Trattoria Da Basilio nella splendida Piazza Castellana di fianco alla Chiesa, dobbiamo stare vicini vicini, sembrano dire i tre luoghi in neretto, da sempre centri di aggregazione…
Da Basilio, Vimercate, risotto allo zafferano con funghi secchi, oltre ottant’anni di risotti qualcosa vorranno pur dire…ho chiesto un bis (che mi è stato prontamente portato e non addebitato) non lo facevo da un po’, da risottaro seriale m’interrogo
Da Basilio, Vimercate, il piatto del bollito
Da Basilio, Vimercate, la mostarda in accompagnamento, volendo c’è anche la salsa verde…
Da Basilio, Vimercate, semplici patate bollite aglio e prezzemolo
Da Basilio, Vimercate, cotoletta con patate, che non è arrivata alla temperatura adeguata, l’unica pecca di un percorso quasi netto
Da Basilio, Vimercate, torta di mele appena fatta, non un finto dolce con lo zucchero in libera uscita, ogni tanto ci sta, mi stavo disabituando…
Da Basilio Vimercate, torta paesana, il dolce tipico delle feste patronali brianzole, di più, per ora, non posso dire
In certi casi, oggi è uno di questi, non si dovrebbero tirare le somme, soprattutto per via del conto davvero modesto a fronte di un impegno notevole in un giorno di festa (per chi non lavora), ma d’altro canto, sarebbe ingiusto non offrire una visione il più onesta possibile a chi legge.
Dunque, oltre a quanto sopra, che tra foto e didascalie dovrebbe già dare una visione d’insieme di questo luogo a chi volesse avvicinarsi alla tradizione lombarda, credo sia corretto e doveroso ribadire che ogni giorno della settimana qui sarà possibile trovare un piatto di tradizione quasi in via d’estinzione ad una cifra modestissima, guadagnare poco su ogni coperto ma farne tanti di coperti può essere una via, presentarsi al cliente con piatti “freschi” (la rotazione settimanale serve anche a questo) che non stazionano in attesa di essere consumati è un bel biglietto da visita, visitiamo questi luoghi, a gestione sorridente e familiare, il risotto di ieri (e qui mi espongo) se la gioca tranquillamente con quelli più titolati di serie A e, potenzialmente, può vincere partite che sulla carta possono sembrare perse in partenza (sulla carta) ma in padella le cose cambiano, il chicco come una donna va accudito, trattato con amore, con determinazione e col fuoco e, soprattutto, non va perso di vista…
Trattoria Basilio Vimercate
Piazza Castellana, 1, 20059 Vimercate MB
Tel. 039 660266
9 Commenti
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No, non perdiamo di vista nemmeno posti come questo, non tanto per quel che fanno, quanto per quel che sono (che poi se sei a modo, servi anche cose a modo… lapalisse)
Non dico valga il viaggio dal tuo boomerang con vista mare, ma sei hai la camera con vista nebbia, vale indubbiamente la sosta al sicuro dai pericoli dell’area C
Ogni tanto, sempre più raramente, leggo parole che mi ricaricano della voglia di continuare a seguire i food blog. Sempre più omologati e scontati. Omologati nei contenuti e nello stile.
Non toglierei una parola a questo pezzo.
@Luca, recentemente sono stato invitato a Milano, corso di cucina, degustazione e scambi d’idee…beh è opinione diffusa che chi scrive non paga e chi non paga con denaro sonante deve chiedere in prestito molte consonanti per poter scrivere un pezzo, la libertà, anche di parola è primo requisito, inevitabili comunque piccoli compromessi, pena l’eremitaggio, che non è da tutti, leggiamo e leggeteci facendo sedimentare le parole, polveri sottili del web.
Il bello della tradizione lombarda, che in un certo senso fa il paio con quella cilentana. Chi dici Marco, lo facciamo un bel gemellaggio? A proposito, che locale sarà per sabato prossimo? Naturalmente mi fido ciecamente di te.
Bella gara tra i due Marco a scovare posti autentici in via di estensione,ma questo è il bello della diretta:alla fine vince chi convince.Sta alla stampa del settore dargli però un’opportunità per continuare queste attività prima che il modernismo sfrenato le spazzi via senz’alcuna possibilità di tramandare ai posteri almeno il ricordo della bontà .FM.
@FM (e MC): mentre il ricordo di Santa Clelia, sta pericolosamente dissolvendosi (per non parlare della bufala) nella nebbia assieme alle osterie aggreganti, invito gli amici cilentani a fare come il Malgi che mette una freccia (rossa) ed esce dal guscio campano e confortevole…
Posti autentici…..da preservare….da frequentare….da raccontare.
La freccia punta spesso a nord ma forse per tempo ed opportunità si ferma ad esempio a Firenze e il 15 a Bologna(a Fico ci sarà Santomiele con il fico bianco del Cilento ).Da li si può proseguire a sinistra (Padania liguria Langhe ecc)oppure a “destra “e quindi Trentino alto Adige per vini di montagna da bere al mare.Meditate gente meditate.FM.