Tortellini, la ricetta ufficiale di Castelfranco Emilia dove sono stati inventati


Tortellini Castelfranco Emilia

Tortellini Castelfranco Emilia

I tortellini sono una grande invenzione dell’umanità sulla cui origine esistono tante leggende. Una tra queste fa nascere questo piatto a Castelfranco Emilia dove il proprietario di una locanda sbirciando dal buco della serratura della stanza di una nobildonna, rimase così colpito dalla bellezza del suo ombelico che volle riprodurlo in una preparazione culinaria.
Fuori, la sfoglia è fatta con uova e farina e dentro vi è un ripieno composto da un misto di  carni macinate tra cui lombo di maiale, prosciutto crudo, Parmigiano-Reggiano, uova e noce moscata. L’odierno tortellino è l’erede di una lunga serie nata in un ambiente povero per riciclare la carne avanzata dalla tavola dei nobili ricchi.
Spostandosi verso la bassa modenese, i tortellini diventano cappelletti e la pasta ripiena viene prima piegata in due a triangolo e poi chiusa arrotolando le due estremità intorno a un dito della mano.

Ricetta di Comune di Castelfranco Emilia

  • Tempo di preparazione 40 minuti
  • Tempo di cottura 10 minuti
  • 4.4/5Vota questa ricetta

Ingredienti per 4 persone

  • Per la pasta sfoglia
  • 400 g di farina bianca "00"
  • 4 uova
  • Per il ripieno
  • 100 g di Lonza di maiale
  • 35 g di Prosciutto di Modena
  • 35 g di Mortadella dr Bologna
  • 60 g di Parmigiano Reggiano
  • 1/2 uovo
  • sale e pepe q.b.
  • noce moscata q.b.

Preparazione

Tagliare la lonza di maiale a piccoli quadretti, scottarla in una padella già scaldata, saltare
Tagliare a liste il prosciutto e la mortadella e macinarli insieme alla carne una volta raffreddata.
Dopo aver ottenuto un composto ben amalgamato, aggiungere uova e formaggio.
Aggiungere sale, pepe e noce moscata
Assaggiare e ripassare al tritacarne per amalgamare il tutto.
Un pizzico di ripieno andrà poi posato su quadretti di pasta sfoglia tirata a mattarello di circa 3-4 cm
piegare poi la pasta ripiena a forma di triangolo, chiudendo bene i lati e unendo le punte attorno all'indice lasciando un foro circolare al centro.
Per la cottura va usato brodo di cappone o di gallina.

Vini abbinati: Lambrusco

2 Commenti

  1. Caro Pignataro,prima di pubblicare tali articoli,documentati un pochino di piu’.un suggerimento con domanda:secondo te solo le nobildonne hanno l’ombelico?;-) un caro saluto,
    Stefano Olivieri ,Mastropastaio.

  2. Aggiungo un piccolo contributo… il ripieno andrebbe preparato almeno la sera prima perché possa insaporirsi bene. Le quantità mi sembrano scarsine per quattrocento grammi di farina. Io metto 80 g. Mortadella 100 di prosciutto 100 grana, 1 uovo intero. Il resto uguale. Se la sfoglia è tirata nel modo giusto non avanza nulla…parola!

I commenti sono chiusi.