Toh! Il New York Times consiglia il pomodorino del piennolo dop
La forza dei prodotti del Sud è come un tsunami per le papille straniere. Non c’è partita. Metti una sera a cena tra critici gastronomici al Donatella, parliamo della pizzeria napoletana che Donatella Arpaia ha aperto a New York con la consulenza di Enzo Coccia
Il sole d’inverno è piaciuto a Florence Fabricant che lo ha voluto rilanciare sul suo Dining del New York Times
Leggendo il pezzo di Monica Piscitelli sul Pomodorino del Piennolo , presidio Slow Food, saprete tutto, si tratta di una delle due dop riconosciute a questo ortaggio, l’altra è il san Marzano.
Il pomodorino in questione è quello di Casa Barone di Giovanni Marino, che li coltiva in modo ecocompatibile sul Vesuvio
Per fortuna i produttori sono in aumento, come nel caso dell’Orto del Vesuvio
Noi pensiamo che l’alta qualità di questi prodotti, veri gioielli dell’orto, sia l’unica strada percorribile per la nostra agricoltura, altrimenti destinata a soccombere se vuole battersi sull’abbassamento dei costi al consumo. Le pezze lasciamole agli altri, noi possiamo fare solo alta sartoria.
E pensiamo anche che la promozione da parte degli enti pubblici debba essere mirata in questo modo, usando il bisturi e non i tric trac. Come si dice, sparagni e cumparisci (risparmi e fai bella figura).
2 Commenti
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[…] Luciano Pignataro Wine Blog scritta il 10 gennaio 2011 in il culto del gusto […]
Non c’è migliore pomodorino con la cucina di mare. L’ho constatato per l’ennesima volta sere fa, quando mi sono esibita in un pacchero ai frutti di mare. Volevo che fosse appena rosa, Allora questo pomodorino dà: lieve colore, sapore dolce acido, consistenza, e siccome è disidratato naturalmente e polpa asciutta, non si sbava in mille rivoli di liquido. Ideale!