Tita 2007 Nero d'Avola Sicilia igt di Iacono: un vino artigianale
di Fabio Panci
Prima della partenza per le mie consuete due settimane di vacanze estive direzione Sicilia mi piace sempre girovagare sul web alla ricerca di cantine da visitare, ristoranti da provare, ricette tipiche assolutamente da assaggiare. La mia attenzione viene attirata da alcuni video su youtube dove si parla di un Nero d'Avola in purezza, con un numero limitato di bottiglie, 5000 all'incirca, prodotte nel garage di casa (si avete letto benissimo, stiamo proprio parlando di una ex autorimessa) dal signor Nino Iacono.
Allo stupore iniziale, si aggiunge sin da subito la curiosità considerando che dalla mia residenza estiva la microscopica azienda Iacono dista davvero pochi chilometri. Giusto il tempo di inviare una mail con richiesta di maggiori informazioni che il mio cell si mette a squillare. Dall'altro capo del telefono la simpaticissima voce del sig. Iacono mi conferma di aspettarmi a braccia aperte per il pomeriggio successivo, in quanto libero dal suo primo lavoro ovvero quello di geometra al comune di Montallegro (Ag).
La storia di questa piccola realtà enologica inizia all'incirca un sette anni fa, quando Nino decide di non inviare più l'uva prodotta del suo ettaro di terreno alle varie cantine sociali della zona, ma di cominciare a produrre il vino per conto suo. Il deciso cambio di rotta viene ulteriormente rafforzato dalla conoscenza con il compagno della cugina della moglie, Lorenzo Sassetti, produttore di Brunello di Montalcino, che aiuta la famiglia Iacono a costruire nel garage di casa una cantina dotata di diraspatrice, silos in acciaio per la fermentazione, tonneaux di rovere francese per l'affinamento, senza dimenticare naturalmente imbottigliatrice e tappatrice (con tappi rigorosamente “autoctoni” provenienti da Castelvetrano).
Dopo numerosi pellegrinaggi in Toscana per apprendere i segreti di un vignaiolo di Montalcino, finalmente nel 2006 escono in commercio le prime 3500 bottiglie di un vero e proprio vino artigianale denominato Tita in onore della madre. La piacevole chiacchierata con il proprietario e la figlia Caterina porta alla luce la grande dedizione, la spasmodica ricerca della qualità a partire dalla vigna, con selezione attentissima dei grappoli destinati alla diraspatura, fino ad arrivare alla cantina dove il mosto fermenta in acciaio, con due rimontaggi giornalieri, fino ad arrivare in tonneaux di rovere francese per un totale di due anni prima dell'imbottigliamento rigorosamente senza filtraggi.
Nel bicchiere il Tita 07, presenta una bella limpidezza, con un colore rosso rubino carico dotato di grande vivezza e buona consistenza, come testimoniamo gli archetti che si vanno a formare sulle pareti del bicchiere. Al naso la nota predominante è una bella frutta matura, ciliegia in primis, seguita da ricordi di gelso, per poi aprirsi a sentori speziati molto ben equilibrati, fino ad arrivare di caffè tostato e cacao. In bocca il vino, dotato di ottima struttura, si apre su una nota alcolica presente ma non invadente, una bella morbidezza sorretta da una acidità sorprendente ed un tannino di grande prospettiva.
Il finale è lungo, marcato su note fruttate di grande persistenza che invitano ad un continuo assaggio dopo il primo bicchiere. In conclusione una gradita sorpresa, considerando anche il prezzo di 9 euro in azienda, assolutamente da seguire nella sua evoluzione in attesa di una bella verticale negli anni a venire.
Azienda Iacono Contrada Gorgo 92010 Montallegro (Ag) Email: [email protected] Cell: 3204303656