Terre di Toscana Sangiovese anno 1999
di Monica Bianciardi
Nell’ambito di Terre di Toscana 2019 nella bella location dell’Una Hotel di Lido di Camaiore una degustazione con i vini che hanno contribuito a rendere il Sangiovese uno dei vini più apprezzati nel vasto panorama enologico Toscano in una comparazione per l’annata 1999.
Tasting Notes
CHIANTI CLASSICO RISERVA IL POGGIO 1999 – CASTELLO DI MONSANTO
Azienda del chianti Classico i cui vini sono custoditi nelle storiche e suggestive gallerie sotterranee. Prodotto solamente nelle migliori annate, affina per venti mesi in botti di rovere francese, prima annata etichettata 1962.
Apre con sentori speziati e tostati di caffè, sandalo, tabacco, toni maturi dati da frutti neri stemperati da tonalità terrose e balsamiche. Palato vivo fresco in cui il finale è dettato da una trama tannica fitta che disidrata e asciuga, chiusura salina.
LE PERGOLE TORTE 1999 – MONTEVERTINE
Vino iconico e rappresentativo del Sangiovese che nasce nel 1977 decisamente fuori dagli schemi, fatto solo di uve rosse e prodotto in purezza che viene clamorosamente bocciato dal consorzio del Chianti Classico dell’epoca che prevedeva nel disciplinare anche l’uso di altri vitigni a bacca bianca.
Olfatto ampio e vibrante di fresche note di cedro, bergamotto, gelatina di ribes, arancia, violette selvatiche, seguono note evolutive di ferro e pietra sottobosco. Freschissimo il palato è sobrio e contenuto, cesellato da tannini fluidi la cui finezza accompagna in scioltezza un sorso pieno e lungo dal finale disarmante.
FONTALLORO 1999 – FELSINA
Le uve Fontalloro provengono da vigneti a cavallo del confine tra il Chianti Classico e la denominazione Chianti Colli Senesi nella zona più alta di Fèlsina il cui terreno è sassoso e calcareo Prima annata 1983
Sangiovese in purezza affinato per circa 18 mesi in barrique. Olfatto dai tratti balsamici e maturità dei profumi a cui si aggiungono spezie e accenti fumè. Palato potente e avvolgente teso da acidità e trama tannica vivida, chiude su una scia finale sapida.
FLACCIANELLO DELLA PIEVE 1999 – FONTODI
Nato nel 1981 il Flaccianello è stato uno dei primi Supertuscan prodotti unicamente con uve Sangiovese. Un vigneto singolo dà il nome a questo vino il cui clone ed età media delle viti ogni anno offre un Sangiovese di qualità superiore.
All’olfatto intense note di spezie dolci vaniglia, erbe aromatiche, il frutto rosso maturo resta in sottofondo, cipria, tabacco, pepe nero. Caldo e avvolgente in equilibrio tra morbidezza glicerica e vena fresco sapida, finale contratto sulla persistenza da un tannino puntiglioso.
PERCARLO 1999 – SAN GIUSTO A RENTENNANO
San Giusto a Rentennano si trova nella zona più meridionale del Chianti Classico, esattamente nella località di Gaiole in Chianti su terreni tufacei ad una altezza circa 270 metri slm. Affinamento eseguito in botti, tonneaux e barriques di rovere francese per 20-22 mesi, a cui seguono altri 18 mesi in bottiglia.
Ampi profumi floreali di rose e viole intrisi in un frutto rosso croccante, gesso, tamarindo, liquirizia, inchiostro e sottofondo boschivo. Struttura e sorso gustoso la cui componente fresca è data dal frutto polposo, fitto e concentrato ma ben contrastato nell’allungo.
BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA 1999 – FULIGNI
Azienda nata agli inizi del 1900 conta circa dieci ettari di vigneto, disposti in località “I Cottimelli”, a un’altitudine variabile tra i 380 e i 450 metri sul livello del mare.
Intenso vivace apre con frutti rossi a piena maturazione con alloro ed erbe spontanee balsamico che emerge anche nello sviluppo del palato carnoso e lineare con tannini risolti .
BRUNELLO DI MONTALCINO UGOLAIA 1999 – LISINI
Cantina storica tra le 24 aziende fondatrici del Consorzio Brunello di Montalcino nel 1967 e risalente ad un’antica famiglia nobiliare che affonda le sue origini in queste terre già della metà del XVI secolo. Ugolaia di Lisini origina nell’omonimo vigneto di Ugolaia,.
Iniziale nota di riduzione, ossigenando il calice cede a sensazioni ferrose e cipriate, goudron, fiori appassiti, prugna e fumo, sorso strutturato e volumico che chiude con un tocco di caffè.
BRUNELLO DI MONTALCINO 1999 – SALVIONI LA CERBAIOLA
Storia abbastanza recente per il Brunello della Cerbaiola che esce con la prima annata nel 1985.
Si propone con una sua precisa personalità con gli aromi freschi e una esplosione di tonalità floreali, geranio, viola, completate da ginepro ed erbe balsamiche che si integrano perfettamente alle note di frutti rossi ed agrume, sviluppo al palato propulsivo e vivo, estremamente intagliato in tutte le sue componenti, conclude con tannini finissimi un gusto lungo e ricercato.
Un commento
I commenti sono chiusi.
Cosa aggiungere se non l’invidia .Ultima annata del secolo per me vero must.Una sola precisazione:il tunnel delle cantine Monsanto è nato con l’azienda ma è stato “storicizzato”ad arte.Ad maiora da FM.