“Terre di Pisa Food and Wine festival” Stile internazionale ma non troppo
di Monica Bianciardi
Il Rosso Doc Terre di Pisa, quando il vitigno diventa espressione inconfondibile del territorio. Un confronto che pone l’accento sull’apporto nel profilo organolettico dei vini composti da vitigni internazionali in blend con le varietà del territorio. Un’indagine sensoriale condotta da Riccardo Margheri (Guida Vini Buoni d’Italia- Touring Club) attraverso l’assaggio di 8 vini diversi e di quanto i vitigni autoctoni riescano infine ad apportare caratteristiche di toscanità specifiche.
Terre di Pisa Food and Wine festival
Storicamente già nel 1800 in Toscana si trovano il maggior numero di vitigni internazionali. Nel 1873 il Duca Salviati pianta nella tenuta di Migliarino, le prime barbatelle di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, importati dai vigneti del Conte di Sambuy di Valmagra. Circa 100 anni più tardi alcune barbatelle raggiungono il podere di Marchese Incisa della Rocchetta, nel Bolgherese, nel giro di qualche decina di anni questo darà inizio all’era dei Supertuscan.
Inizialmente piantati in via sperimentale questi fanno ormai parte a pieno titolo della storicità vitivinicola pisana e toscana tanto da essere inseriti nella DOC
 Terre di Pisa Food and Wine festival Tasting Notes” Massima Felicità” 2022 Castelvecchio Cabernet Sauvignon 40% Sangiovese 60% Azienda che dal 2015 è biologica certificata, utilizza botti di primo e secondo passaggio. In bottiglia da soli 8 mesi ha un colore modertamente scarico rosso rubino. Le note olfattive aprono con tonalità erbacee, ortica, felce, sottobosco e terriccio, ferro. Palato che entra con tensione tannini incisivi e giovanili, la vena erbacea riemerge nelle note finali. Sagrestano 2021 Le Palaie – Sangiovese 80% Alicante 20 Olfatto dolce con spezie e balsamici, l’apporto dell’Alicante con il sangiovese aggiunge suadenza e pienezza dovuta anche ad un’annata in cui la maturità del frutto si avvisa nella polpa fruttata di more e mirtillo, felce, foglie macerate. Palato morbido con una sufficiente dose di freschezza, tannini smussati. Sabiniano di Casanova 2021 Podere la Chiesa – Sangiovese 70% Cabernet Sauvignon 15% Merlot 15% Prima etichetta prodotta nel 2000 figlio di uno stile che abbraccia la concezione del Sangiovese insieme ai vitigni internazionali. Un bouquet fiorito e agrumato in cui emergono spezie piccanti ed erbe spontanee. Vino d’ingresso aziendale ma che centra l’obiettivo della piacevole rotondità apportata dai vitigni internazionali e dell’energia della percenuale maggioritaria data dal Sangiovese che dona una beva affusolata, ben distesa da tannini elastici integrati nel finale agrumato. “Veneroso” 2020 Tenuta di Ghizzano- Sangiovese70% Cabernet Sauvignon 30% La prima prima annata fu prodotta nel 1985 con Malvasia nera, Cabernet Sauvignon e Sangiovese. Negli anni la Malvasia nera è stata tolta per far spazio a nuove vigne di Sangiovese che adesso ha la percentuale maggiore. Fermentazioni spontanee con lieviti indigeni, in tini aperti da 30 ettolitri e trattamenti garbati per estrazioni delicate dei tannini. Rosso intenso e luminoso ha uno stile classico e flemmatico dove all’interno scorre un carattere determinato dalla capienza olfattiva dei frutti rossi, ribes e lamponi, agrumi rossi, spezie, erbe balsamiche. In bocca esprime agilità e profondità, la struttura tannica si sente infusa nelle pieghe di morbidezza ed agiscono sinergicamente a completare un sorso elegante dal gusto infiltrante e saporito.  Terre di Pisa Food and Wine festival |
| “Ginepraia Botte n 7” 2020 – Fattoria Uccelliera -Sangiovese 80% Petit Verdot 20% (vitigno autorizzato nei primi anni 2000 all’utilizzo nella doc Terre di Pisa ) Colore concentrato, le spezie orientali ed un sentorè fumè , il frutto è nero maturo concentrato. In bocca ha una chiave di lettura data da un gusto internazionale che conferisce larghezza e morbidezza, lo sviluppo è improntato sulle spezie con note di arachide tostata e tannici rotondi con chiusura dolce. “Chiave di Saletta “ 2019 -Villa Saletta- Sangiovese 25% Cabernet S. 25% C. Franc 25% Merlot 25% Intenso e trasparente è caratterizzato da intensi sentori di burro dati da un incisivo passaggio in legno, il varietale si esprime a fatica ed offusca i profumi primari che escono timidamente dopo un po di ossigenazione. In bocca l’entrata è avvolgente e giovanile e la componente fruttata si avvisa maggiormente, la freschezza si sente ma il sorso rimane sospeso e contratto da tannini rigidi e disidratanti. “Frasca” 2021- Fattoria Varramista Syrah e Merlot 50% e 50% Vivido rosso rubino apre con sentori speziati, frutto nero e rosso croccante, erbe aromatiche, pepe nero. In bocca reattivo spinto da acidità e freschezza, la componete fruttata dona pienezza gustativa sorreggendo il sorso reso scorrevole da tannini corretti e integrati, finale salino. Il Barbiglione – 2018 – Usignan Del Vescovo –Syrah 100% Colore compatto. Pepe verde e inchiostro, salamoia vegetale, frutto maturo nero. La bocca ha potenza e morbidezza, la freschezza in questa fase riesce a bilanciare uno sviluppo prossimo all’equilibrio, tessuto tannico spesso e chiusura sapida. L’evento organizzato e presentato da Claudia Marinelli di Darwine&Food. |