Terra di Rivolta Aglianico del Taburno Riserva Biologico Docg 2015 | Fattoria La Rivolta
di Enrico Malgi
Il vino, come si sa, è un elemento vivo che fa parte della natura. È come tale è soggetto ad un’evoluzione temporale come succede a tutte le persone e le cose viventi di questo mondo. Questo vuol dire che il vino bevuto oggi è una certezza ma domani sarà diverso, in meglio o in peggio, perché il suo dinamismo lo porta a compiere un percorso in continuo movimento.
Prendiamo per esempio l’ultima bottiglia di vino che ho assaggiato in ordine di tempo: Terra di Rivolta Aglianico del Taburno Riserva Biologico Docg 2015 dell’azienda beneventana Fattoria La Rivolta della famiglia Cotroneo, con Paolo, Giancarlo e Gabriella. Ebbene a distanza di due anni dall’ultima degustazione il vino è sicuramente migliorato, perché l’Aglianico, come un maratoneta, si misura su tempi lunghi. Dopo sei anni e mezzo dalla vendemmia il vino si è assestato e modulato in modo quasi perfetto, ma il suo percorso non finisce qui, perché la sua evoluzione non è ancora terminata e lo zenit è ancora lontano.
Scheda dell’08.03.2020
Terra di Rivolta Aglianico del Taburno Riserva Docg 2015. Soltanto Aglianico. Vendemmia a novembre. Fermentazione in acciaio per 20-25 giorni. Invecchiamento per un anno e mezzo in barriques e tonneaux. Elevazione in bottiglia per un altrettanto periodo. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 28,00 euro. Bottiglie prodotte n. 7.000.
Ecco qui il must aziendale, sicuramente tra le migliori espressioni di Aglianico a livello regionale. Colore cupo ed inchiostrato, ma anche segnato da una giovanile vivacità. Piglio olfattivo affastellato da intensi aromi fruttati di drupe piccole e medie; da umori floreali e speziati e da un’ottima ed espansiva terziarietà. In bocca arriva un sorso caldo, voluminoso, potente, sontuoso, materico, vibrante, terroso e sulfureo, ma anche morbido e teso e sostenuto da un frutto elegante e pulito. Carica tannica ancora a briglia sciolta. Sensazione tattile fascinosa, solida, rassicurante e profonda. Vino nel complesso caratterizzato da un evolutivo dinamismo e da un perfetto equilibrio e che sa fondere classicità e rigore. È ancora in piena fase di spinta, tanto che la longevità è ancora tutta da scoprire. Impressionante la lunghezza finale, leggermente amaricante e totalmente appagante. Grande e caratteriale esecuzione davvero. Da preferire su cacciagione e formaggi stagionati.
Fattoria La Rivolta
Torrecuso (Bn) – Contrada Rivolta
Tel. 0824 872921 – Fax 0824 884907
[email protected] – www.fattorialarivolta.com
Enologo: Vincenzo Mercurio
Ettari vitati: 31 – Bottiglie prodotte: 170.000
Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Falanghina, Fiano, Greco e Coda di Volpe
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Le piace vincere facile dottor Malgi!Grande azienda Grande enologo Grande annata per il loro vino icona.Cosa volere di più dalla vita?Ma l’agnello Pasquale da abbinare ! Ancora un po’ di pazienza ed anche noi potremmo stappare questa riserva che sempre grande gioia e piacere riserva FM
Perfetto questo vino con l’agnello pasquale sicuramente caro Francesco. Ma va bene anche su un caciocavallo e grigliata di carne.