Terra d’Eclano 2007 di Quintodecimo vince il Range Rover Diwine Award
È il vino Irpinia Aglianico Terra d’Eclano 2007 della Quintodecimo il vincitore della prima edizione del Range Rover Diwine Award. Il premio nazionale istituito da Land Rover Italia in collaborazione con A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier), e con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e del Ministero del Turismo.
Nato per celebrare i 40 anni di Range Rover il premio ha lo scopo di portare alla ribalta ogni anno i vini emergenti italiani ed eleggere il migliore.
All’inizio dell’anno, con il supporto dell’A.I.S. sono state selezionate venti etichette di vini emergenti. I sei vini arrivati in finale hanno superato due selezioni preliminari che si sono tenute ad Erbusco, in Franciacorta dove erano in concorso i vini del Nord ed a Ragusa con i vini del Centro-Sud.
Sia nelle selezioni preliminari che nella finale, le preferenze sono state espresse da una giuria selezionata di giornalisti del mondo dell’auto, coadiuvata da una rappresentanza di esperti e professionisti del settore enogastronomico scelti da A.I.S.
La votazione finale e la premiazione del Range Rover Diwine Award 2010 si sono tenute nell’ambito della presentazione nazionale delle guide dell’A.I.S. «Duemilavini 2011», «L’Olio» e «I Ristoranti di Bibenda 2011», sponsorizzata quest’ultima da Range Rover. A consegnare il trofeo a Luigi Moio Arturo Frixa, Direttore Generale di Land Rover Italia, e Franco M. Ricci, Presidente dell’A.I.S. Lazio e direttore di Bibenda.
Gli altri vini finalisti erano: Guardiavigna 2006 di Podere Forte, Castiglione d’Orcia; Boca 2005, Le Piane, Boca; Ribolla Gialla 2008 di Rosa Bosco, Moimacco; Etna Rosso Guardiola 2008, Tenuta delle Terre Nere, Randazzo e Primitivo di Manduria Sessantanni 2007, Feudi di San Marzano.
«L’universo del vino, così come quello di un marchio automobilistico particolare, raffinato ed esclusivo come Range Rover, sono molto vicini ed in armonia, in quanto scaturiscono – ha detto il direttore generale di Land Rover Italia Frixia – da una profonda passione, frutto di cultura, tradizione, ma proiettate decisamente verso il futuro e l’innovazione. a seduzione che scaturisce dai due mondi ha un denominatore comune, scienza ed estro allo stesso tempo: un vino eccellente è frutto di una sapienza enologica unita ad una tecnologia all’avanguardia, così come una vettura di classe è un connubio di sensazioni, emozioni particolari, tecnica allo stato dell’arte, alta ingegneria».
Cosa dire? A me che ho partecipato alla giuria sia ad Erbusco che alla Locanda di Serafino la notizia che a vincere sia stato un vino del Sud mi fa molto piacere. Che sia campano ancora di più. Che sia il vino di Laura e Luigi ancora ancora di più.
4 Commenti
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Il prof Moio è un grande . Finalmente dopo aver creato ottimi vini per gli altri ha pensato bene di impegnarsi in prima persona.La sua azienda è ormai entrata a pieno titolo nella realtà vitivinicola italiana.Ne sentiremo ancora parlare per molto tempo. I suoi vini meritano la dizione di SUPERCAMPANI.
Quoto, quoto, quoto
Leggendo “i concorrenti” il risultato è ancor più ricco di siginificato, bravi Luigi e Laura; Tra l’altro questo duemila sette ha stregato – a suo tempo – anche me https://www.lucianopignataro.it/a/quintodecimo-il-2007-nel-bicchiere/6856/ ;-)
auguri prof