“Tenuta Capezzana” e la verticale di Trefiano dal 1999 al 2015 ad Anteprima vini della Costa Toscana


Verticale di Trefiano

Verticale di Trefiano

di Monica Bianciardi

Visitare quei luoghi dove la storia del vino ha intrapreso i primi passi è sempre un’esperienza unica che appaga un’istintiva curiosità. Un salto nel passato e nei suoi perché che ha molto in comune con la stessa smania che assale un degustatore ogni qual volta  capita di aprire una bottiglia datata.  È simile ad una  sensazione di impellenza dal quale non si può sfuggire,  la curiosità  di sapere induce a scrutare dentro il calice intercettandone  ogni più piccola variabile e sfumatura. Un tentativo di decifrare lo scorrere del tempo  e delle stagioni che appare fluido, mutevole, mai completamente statico all’interno del calice che ne racchiude l’essenza.

Carmignano è una delle zone più e antiche della toscana dove il tumultuoso divenire degli eventi storici  non hanno intaccato la naturale vocazione del territorio per la produzione di quei dei vini che qui vengono coltivati fin dall’antichità ed in cui è  la natura stessa  il principale fautore di una grande qualità.

Carmignano

Carmignano

Il vino in questa zona era prodotto già a partire dagli  Etruschi,  ed in seguito i Romani, come testimonia il ritrovamento di documenti con l’assegnazione da parte di Cesare ai suoi veterani  tra il 50 e il 60 a.C., di alcune terre tra l’Arno e l’Ombrone, coltivate fin da allora a vite. Nel 1396 Ser Lapo Mazzei incarica l’amico Francesco Datini il “Mercante di Prato”di acquistare per un “Fiorin suggello” a soma di  quindici some di vino di Carmignano.  I primi vitigni di Cabernet furono trapiantati su queste colline per desiderio di Caterina de’ Medici, quando nel sedicesimo secolo fu regina di Francia. In seguito all’ascesa di Carmignano e dei sui vini, nel 1716 il  Granduca Cosimo III de’Medici promulga il Bando che regolamenta la produzione di vino nelle 4 zone a vocazione viticola del Granducato di Toscana e quindi anche Carmignano  indicandone regole di produzione e confini, di fatto anticipando le moderne regole per le DOCG.

Villa Capezzana

Villa Capezzana

Villa  Capezzana si trova su una sommità collinare  della denominazione  Carmignano. Da qui la villa si affaccia sulla piana della città di Prato da un lato ed la piana di Firenze dall’altra con il campanile di Giotto che si scorge in lontananza in contrapposizione al  paesaggio verde circostante.  Un’oasi verde  che dalla trafficata Prato sale dai piedi del Monte Albano cioè a quello che un tempo veniva chiamato il Barco Reale, zona fresca e ventilata.  Il vento soffia trascinando le nubi cariche di pioggia apportando il suo bagaglio di correnti fresche dai monti che nel periodo estivo mitigano le temperature. I rilievi collinari sono disseminati  da ville dove le nobili famiglie fiorentine soggiornavano durante l’estate trovando rifugio nella tranquillità di quelle colline. Abbazie e Pievi Romaniche ci raccontano un passato scandito dall’alternarsi dei periodi storici incastonate in un panorama formato da boschi, distese vitate, ed olivi, che riempie gli occhi  con un paesaggio di rara bellezza. Un susseguirsi di eventi ha condotto Villa Capezzana fino ai giorni nostri passando da diverse generazioni di nobili; Bonaccorsi Cantucci, Bourbon, Morelli,  Franchetti Rothschild agli attuali proprietari Contini Bonacossi. Contini Bonaccossi inizialmente  collezionisti di arte iniziano a collezionare bottiglie con la lungimirante intuizione di formare una raccolta storica delle annate prodotte dal 1925. Un contributo fondamentale è stato dato da Ugo Contini Bonacossi,  insieme all’ingegner Cianchi del Poggiolo quando nel 1975 fu finalmente riconosciuta la D.O.C. Carmignano, retroattiva – per il vino invecchiato – fino alla vendemmia 1969.

Verticale di Trefiano

Verticale di Trefiano

 

Tasting notes

Villa di Capezzana 2016  80%  Sangiovese e 20% Cabernet Sauvignon, maturato per 12 mesi in botti di rovere. Intenso e speziato, con sentori di ciliegia matura, pepe nero, foglia di tabacco, tocchi balsamici di resina con nota erbacea e floreale. Al palato è fresco bilanciato da tannini  rotondi, elegante e ben espresso.

Ghiaie della Furba Tenuta di Capezzana  nato nel 1979 da un’idea di Ugo e Vittorio Contini Bonacossi, composto inizialmente da Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot e dal 1992 con Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah.

Una particolare attenzione merita  il Vin Santo di Carmignano Riserva di Capezzana ottenuto con uve Trebbiano 90%, San Colombano 10% da cui vengono selezionati solo grappoli con acini  spargoli  per concentrare gli aromi. Un vino dal profilo ampio dato dai  profumi di iodio marino, albicocca disidratata, miele di castagno, e canditi, e dal palato cremoso e vellutato la cui dolcezza è  ravvivata da una freschissima acidità  e da una notevole spalla sapida.

 Verticale di Trefiano - Vin Santo di Carmignano Riserva di Capezzana

Verticale di Trefiano – Vin Santo di Carmignano Riserva di Capezzana

Oltre ai vini degustati in azienda pochi giorni prima  una bella verticale  di Trefiano di Tenuta Capezzana  dal 1999 al 2015 che  si è tenuta all’interno dell’ultima edizione dell’Anteprima Vini della Costa Toscana 

Il Trefiano nasce nel 1979 per volere di Vittorio Contini Bonaccossi, con una selezione di tre vigneti con ottima esposizione  che circondano la  villa Cinquecentesca di Trefiano.

Verticale di Trefiano - Il Trefiano

Verticale di Trefiano – Il Trefiano 1999

Trefiano 1999 conformazione complessiva dove risaltano alcune  differenze olfattive con terziarizzazione con foglie macerate e fiori secchi da un lato ma corredate da parte fresca mentolata dall’altra, intensità gustativa con buon grado di estrazione e uniformità di tenuta, il vino lo evidenzia senza risultare snaturato,  in buon  equilibrio gustativo.

Trefiano 2003 Colore cupo compatto che risente dell’annata eccessivamente calda. Profumi dati da humus, tabacco, sottobosco, frutto nero in composta, il vino appare estrattivo ma corredato da acidità vivace e tannini tenaci che danno carattere e carica  energica, mancando però di allungo sul finale.

Trefiano 2005 Colore intenso e compatto luminosoSviluppo olfattivo con toni di ciliegia rosa, viola sentori mentolati e freschi. Sul palato evoca un approccio in cui spessore e  leggerezza donano un  carattere misurato e calibrato da sfumature eleganti e arricchito da trama tannica rotonda.

Trefiano 2006 Tonalita calde con tocchi di liquirizia spezie tabacco frutto nero, pietra, nel palato dimostra un ingresso deciso molto chiantigiano con centro palato pieno e ben  supportato da una vena acida scandita, il finale è austero con il tannino che prosciuga ed una sapidità che ne allunga la persistenza.

Verticale di Trefiano

Verticale di Trefiano – 2008

Trefiano 2008 L’ annata equilibrata si riflette nel bicchiere con un bouquet di profumi ben delineati da note delicate floreali, il frutto è rosso carnoso, spezie arricchite da tocchi ferrosi e balsamici, palato con slancio dato da spinta fresca ben calibrata e da uno sviluppo fine ed elegante che finisce riportando il frutto.

Trefiano 2010 Annata piuttosto regolare ma con una lunghissima vendemmia partita in ritardo per le piogge primaverili. Leggiadro e raffinato nel bouquet emergono i fiori di lavanda e viole con un frutto croccante e nitido corredato da un ampio lato balsamico. Palato dove la freschezza ravviva un sorso arioso che si mantiene integro nella centralità del sorso. Il finale scivola lineare grazie a tannini di giuste proporzioni, garbato ed elegante.

Trefiano 2013 Colore luminoso con agrume, viole e frutti rossi polposi con toni erbacei e mentolati; in bocca struttura e potenza movimentato da molta energia data da freschezza e profondità in cui  tannini fitti e decisi si distendono su una lunga scia sapida,

Trefiano 2015 Annata equilibrata ed asciutta che ha fatto pervenire le uve in vendemmia sane ed integre. Elegante ampiezza odorosa data da frutti al giusto punto di maturazione, rose lavanda e spezie dai toni dolci. Profilo gustativo con una fisionomia di un vino leggiadro la cui pienezza di palato è ben contraltata da tensione acida e sapidità, tannini soffici e scorrevoli.

Verticale di Trefiano

Verticale di Trefiano – 2015