Tenuta Camaldoli 2013 Piedirosso Campi Flegrei doc


Tenuta Camaldoli 2013 Cantine Astroni

Tenuta Camaldoli 2013 Cantine Astroni

Confessiamo di essere sempre più affascinati dal Piedirosso: pochi bicchieri racchiudono la sintesi del vino del futuro. Tipicità assoluta, riconoscibilità, leggerezza, bevibilità. Siamo ancora a poche decine di migliaia di bottiglie perché l’uva è difficile in campagna e ancora più complicata in cantina, ma negli ultimi dieci anni la situazione si è rovesciata. Precisamente da quando una pattuglia di piccoli produttori ha cercato leggerezza e bevibilità senza avere la presunzione di fare il grande vino.

Tenuta Camaldoli ha qualche ambizione in più, dietro ci sta la maggiore concentrazione di vigne di piedirosso nei Campi Flegrei, anzi, dentro il comune di Napoli e la grande passione di Gerardo Vernazzaro.
Lo beviamo sulla minestra di pasta di Akademia, il nuovo locale a Lucrino che ha preso il posto della Ninfea. Niente matrimoni, grande bar e un ristorante con la testa sulle spalle legato al territorio. Qualcosa inizia a muoversi, a cominciare dalla bella carta dei vini che esibisce in prima pagina proprio i Campi Flegrei e poi la Campania.

E allora, Falanghina Agnanum 2015, Falanghina Contrada Salandra 2013 e infine questo magnifico Piedirosso. Secondo me si tratta di uno dei migliori di sempre, complice l’annata 2013, il naso è dominato dal geranio e dalla frutta rossa ma volve anche verso cenni di fumè. In bocca il capolavoro di equilibrio: se bendato potrebbe essere benissimo scambiato per un bianco vista l’acidità pronunciata e la grande eleganza. Una beva lunga, precisa, freschissima, che chiude con una nota piacevolmente amara. Un rosso gentile ma molto efficace negli abbinamenti di mare, in grado di raccontare ancora molte cose nei prossimi anni anche se noi lo abbiamo trovato così perfetto da consigliarvi, in modo semplice e schietto, stappatelo pure senza pietà.

Cantine Astroni è in via Comunale Sartana, 48, Napoli. Sito : www.cantineastroni.com . Tel: 081 5884182 Enologo : Gerardo Vernazzaro.

Un commento

  1. Daccordissimo e,senza paura di esagerare,lo metterei tra i grandi vini italiani e ….non solo.Inoltre,come tutti i grandi,va bene anche da solo.PS.Quando si dice bere il territorio:ecco un caso esemplare che dovrebbe fare scuola.FM.

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