Taurasi 2004 docg Pietracupa di Sabino Loffredo


PIETRACUPA
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 15 a 20 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Si dice che sia un bianchista. La mia idea, invece, di Sabino Loffredo, è di un vignaiolo di quelli veri. Di un ragazzo curioso e pronto a sperimentare, mosso dall’amore per la propria terra e per il proprio mestiere. Il suo lavoro è innanzitutto una costante ricerca della sua idea di vino, di una voglia di maturare una certa consapevolezza, mettendo, ad ogni sorso, tutto in discussione nuovamente. Attenzione, ad ogni sorso di vino, non necessariamente del suo. Già, perché uno degli elementi che fanno un vignaiolo vero, è la capacità di saper bere altro, di confrontarsi e di saper degustare. Ho conosciuto tanti produttori che erano pessimi degustatori. Un ossimoro. Non è questo il caso, anzi, in quanto a bere, Sabino, beve tanto.

Il suo Taurasi 2004 nasce da una vigna in affitto di circa un ettaro, con piante vecchie 15 anni allevate a Guyot su terreni vulcanici. Il portainnesto è un 420/A. La fermentazione avviene in acciaio, la macerazione si è protratta per circa 15 giorni, l’affinamento, in quest’annata, è durato circa 15 mesi in botti di rovere di Slavonia da 10 e 20 ettolitri. La zona di provenienza è quella di Taurasi, che, secondo Sabino, darebbe i vini di maggior eleganza, di stile, volessimo definirli, “Borgognone”. Ed è questa la sua interpretazione: fin dal colore, il primo elemento che salta agli occhi sono le affascinanti trasparenze che contraddistinguono il vino tinto di un rosso rubino vivace. Il naso spicca per espressività: più floreale che fruttato, adornato da spezie e aromi tra cui un’incantevole nota di salvia, uno sbuffo di talco, delle sussurrate note agrumate, un timbro balsamico, un evidente sottofondo minerale (vulcanico) di grafite. Al palato sa essere elegante come una dama, ma nerboruto nella componente acida e risolto nel tannino. Colpisce la godibilità nonostante la giovane età, la facilità della beva e la capacità di accompagnarsi al cibo. Da bere e da conservare.
Chapeau Sabino, sarai un bianchista, ma questo è proprio un bel Taurasi.

Questa scheda è di Mauro Erro

Sede a Montefredane, Contrada Vadiaperti
Tel. e fax 0825.607418
Email: [email protected]
Enologo: Carmine Valentino
Bottiglie prodotte: 25.000
Ettari,3,5 di proprietà
Vitigni: fiano di Avellino, greco di Tufo, falanghina, aglianico